BALBO, Cesare
Ettore Passerin d'Entrèves
Nacque in Torino da Prospero e da Enrichetta Taparelli d'Azeglio il 21 nov. 1789. Orfano della madre già nel 1792, fu affidato, col fratello cadetto Ferdinando [...] di ritornare in Piemonte, ma restava confinato nella propria terra di Camerano per altri due anni.
Il B., ormai più che trentenne autorevole e sicura) sulle consuetudini di lavorodel B., e in specie sull'elaborazione del Sommario, si trova in F. ...
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LEONE X, papa
Marco Pellegrini
Giovanni de' Medici nacque a Firenze l'11 dic. 1475, secondogenito di Lorenzo il Magnifico e Clarice Orsini.
Oltre agli insegnamenti del precettore Gregorio da Spoleto, [...] per stabilirvi il governo diretto della Camera apostolica.
Nella primavera del 1520, le città marchigiane di Fermo poté unire in sé il potere politico e quello religioso e lavorare per la sottrazione di fatto della Chiesa inglese alla Sede apostolica ...
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DE NICOLA, Enrico
Piero Craveri
Nacque a Napoli il 9 nov. 1877 da Angelo e da Concetta Capranica. Compì giovanissimo i suoi studi al liceo "A. Genovesi" e si laureò alla facoltà di giurisprudenza dell'università [...] , per le prassi di delega legislativa che regolarono, fin dal dopoguerra, ma specie dopo l'ottobre del '22, i rapporti tra il governo e la Camera, riducendo a poca cosa il lavoro delle commissioni (Ungari, p. 107).
La piena restituzione al Parlamento ...
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ERCOLE I d'Este, duca di Ferrara Modena e Reggio
Trevor Dean
Nacque a Ferrara il 24 ott. 1431 da Niccolò (III), signore di Ferrara, e dalla terza moglie di questo, Rizzarda di Tommaso di Saluzzo. Al [...] inzegnere" personale di E., il ferrarese Biagio Rossetti.
I lavori cominciarono nell'agosto del 1492 con lo scavo di nuovi fossati lungo il perimetro , nei drammi sacri e nel canto secolare da camera. Egli raccolse con passione le opere dei maggiori ...
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COLONNA, Lorenzo Onofrio
Gino Benzoni
Primo degli otto figli - due maschi e sei femmine - di Marcantonio di Filippo e di Isabella figlia ed unica erede dì Lorenzo Gioeni e Cardona, discendente degli [...] gran numero d'artisti lavora per lui, dai bamboccianti ai cultori del genere storico, da melodramma, Milano 1970, pp. 170, 172, 435, 440, 445 n. 87;Id., …La lirica da camera, ibid. 1972, p. 460; Storia di Napoli, VI, Napoli 1970, pp. 299-304, 322; VII ...
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CLEMENTE IV, papa
Norbert Kamp
Guy Foucois (Fulcodii, Fulcadi, Fulcaudi, Folcadio, Foucois, Foulques, Foulquoys, Foulquet, Fulcoy, Fulchox, Fouquet, Folqueys, Folquet, Faucault; il soprannome Grossus, [...] durante il lavoro quotidiano dell , ma anche altri introiti della Camera apostolica e infine anche il tesoro S. Sedis, I, Romae 1861, pp. 166-170 nn. 310-318; G. Del Giudice Codice diplom. del regno di Carlo I e II d'Angiò I, Napoli 1863, pp. 1-27, ...
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GIUSTINIANI, Benedetto
Simona Feci
Luca Bortolotti
, Nacque a Chio, isola egea soggetta alla Repubblica di Genova, il 5 luglio 1554 da Giuseppe di Benedetto, del ramo de Nigro, e Girolama Giustiniani [...] criterio di massima per le opere pubbliche di soggetto religioso, sulla convenienza e adeguatezza del quale venne affermandosi un generale consenso.
Dai lavoridel G. in S. Prisca emerge, infine, il suo impegno (anche questo affidato all'architetto ...
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Nacque a Grazzano Monferrato (prov. di Asti; oggi Grazzano Badoglio) il 28 sett. 1871 da Mario e Antonietta Pittarelli, modesti proprietari di campagna. Entrato all'Accademia di artiglieria e genio di [...] . Il B. tuttavia tornava spesso a ispezionare i lavoridel Sabotino. Alla fine di luglio il monte poteva essere Camera e dal Senato, insieme con il re, primo maresciallo dell'Impero, suscitando lo sdegno, senza conseguenze, del sovrano e del Badoglio ...
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GUGLIELMO Gonzaga, duca di Mantova e del Monferrato
Raffaele Tamalio
Paola Besutti
Secondogenito di Federico II, primo duca di Mantova, e di Margherita Paleologo, marchesa del Monferrato, nacque a [...] maestro da camera da affiancare del canto gregoriano di consuetudine romana dai "barbarismi et mali suoni" (5 nov. 1578, Arch. di Stato di Mantova, Arch. Gonzaga, b. 923, Giovanni Pierluigi da Palestrina a G.): a quel lavoro di correzione forse lavorò ...
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Annibale della Genga nacque a Genga, nel distretto e diocesi di Fabriano, il 2 ag. 1760. Figlio del conte Ilario e della contessa Maria Luigia Periberti, la cui famiglia era originaria di Matelica, apparteneva [...] della Reverenda Camera apostolica e di L. XII, Roma 1966. In precedenza era disponibile il lavoro di J.-A.-F. Artaud de Montor, Histoire du X, Paris 1997, ad indicem. Un'analisi molto articolata del riformismo di L. XII si ha nel volume dell'Arch ...
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lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...
camera
càmera s. f. [lat. camĕra, camăra «volta, soffitto a volta di una stanza», dal gr. καμάρα]. – 1. a. In senso generico, qualunque ambiente interno di un edificio per abitazione, che non abbia, per particolarità di forma, dimensioni e...