PAVONE, Carlo
Carmine Pinto
– Nacque a Torchiara (Salerno) il 30 giugno 1823 da Donato e Orsola Cagnano.
La famiglia Pavone fu un esempio di borghesia colta provinciale napoletana, caratterizzata dalla [...] ; Risposta di C. P. a Speciale. Vedi tornata della Camera de’ 25 aprile 1870, Napoli 1870; La rivoluzione economica-finanziaria 1878; Agli elettori del II collegio di Salerno, Roma 1886; Il dritto di proprietà e il dritto dellavoro, Roma 1894.
Fonti ...
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LUNATI, Giuseppe
Dante Marini
Nato a Roma il 24 apr. 1800 da Giacomo, facoltoso possidente di Frascati, e da Anna Silvani, frequentò con profitto durante il regime napoleonico il Collegio romano per [...] Tuttavia, prima di ritirarsi in disparte, fu scelto dalla Camera, forse proprio per il suo equilibrio e la sua anche di commercio e industria), la razionale distribuzione dellavoro e una gradualità progressiva nella produzione e fruizione dei ...
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GRISELLI, Griso
Vanna Arrighi
Figlio di Giovanni di Cristoforo, vinattiere, e della prima moglie Mea (Bartolomea) di Bartolomeo Del Grigia, nacque a Firenze nel 1424. La famiglia era originaria della [...] il suo principale committente; tale rapporto privilegiato di lavoro non si interruppe nemmeno con la morte dell' prestanze per quattro mesi dal 12 apr. 1487; notaio dei massai della Cameradel Comune per un anno dal 1° marzo 1488 e poi di nuovo per ...
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GENTILE (Gentile Pignolo), Cesare
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque a Genova nel 1614 da Pietro Maria e da Francesca Spinola di Giovan Battista, e fu ascritto alla nobiltà il 7 dic. 1636.
Il padre [...] certa competenza nella giurisdizione civile, penale e dellavoro. Così, dopo essere stato nel 1653 sindicatore fu estratto senatore ed entrò tra gli otto procuratori della Camera, l'organo centrale dello Stato, deputato all'amministrazione delle ...
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CAVAZZA, Francesco
Silvio Fronzoni
Nato a Bologna l'8 sett. 1860 da Felice e da Giulia Sacchetti, frequentò i corsi di giurisprudenza del locale ateneo. Terminati gli studi e affidatagli dal padre l'amministrazione [...] nel 1913 alle elezioni politiche per la Camera come rappresentante della Federazione liberale monarchica ed lavoro e lavoratori, Roma 1915; Per il contratto di lavoro nell'agricoltura, la rappresentanza dei coloni-mezzadri nell'Ufficio delLavoro ...
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GAUDENZI, Giuseppe
Fulvio Conti
Nacque il 17 febbr. 1872 a Terra del Sole, piccola località a pochi chilometri da Forlì, che rientrava allora nel territorio della provincia di Firenze. Di famiglia benestante [...] Confermato anche nelle due legislature successive, sedette alla Camera sui banchi dell'Estrema Sinistra e si distinse organizzazioni sindacali repubblicane aderissero alla Confederazione generale dellavoro e alla Federterra; oppure intorno al 1910 ...
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POLVERELLI, Gaetano
Enzo Fimiani
POLVERELLI, Gaetano. – Nacque a Visso (Macerata) il 17 novembre 1886 unico figlio di Giovanni Battista, muratore, e di Clotilde Arcangeli.
Compì gli studi a Camerino, [...] laziale – fu segretario del Fascio di Roma, fiduciario dei fasci del medio Lazio –, in autunno lavorò all’ennesimo compromesso Mussolini delle corporazioni (1933); deputato nella Cameradel secondo plebiscito (1934); rappresentante dei giornalisti ...
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LANTINI, Ferruccio
Benedetta Garzarelli
Nacque a Desio, in provincia di Milano, il 24 ag. 1886, da Giuseppe, funzionario delle Ferrovie dello Stato, repubblicano e massone, e Rosa De Medici.
Ancora [...] l'esempio più completo di applicazione delle norme della "Carta dellavoro" in materia di mutualità e previdenza.
Dal gennaio 1934, 16, f. 347, L. F.; Ibid., Arch. storico della Camera dei deputati, Consiglieri fascisti, b. 24, f. 469, Notizie ...
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FORNACIARI, Bruno
Maria Letizia D'Autilia
Nacque a Sondrio il 17 ott. 1881 da Giuseppe e da Eugenia Croce. Laureatosi in giurisprudenza nel 1902, entrò nel gennaio 1903 nell'amministrazione dell'Interno [...] poco visibile per la natura stessa dellavoro squisitamente burocratico che richiedeva, si del Partito nazionale fascista e del Gran Consiglio del fascismo; l'eliminazione del tribunale speciale per la difesa dello Stato e lo scioglimento della Camera ...
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CIANETTI, Tullio
Claudio Moffa
Nato ad Assisi il 20 luglio 1899 da Francesco e Matilde Falchetti, primogenito di quattro figli, rimase a soli sei anni orfano del padre, piccolo proprietario terriero [...] dirigente del fascismo umbro composto in massima parte da avvocati, medici. proprietari terrieri. La sua iniziale camera politica informazioni sociali, Le Assicurazioni sociali, Autarchia, Rivista dellavoro, della quale ultima fu anche direttore, e ...
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lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...
camera
càmera s. f. [lat. camĕra, camăra «volta, soffitto a volta di una stanza», dal gr. καμάρα]. – 1. a. In senso generico, qualunque ambiente interno di un edificio per abitazione, che non abbia, per particolarità di forma, dimensioni e...