CICALA, Scipione (Čigala-Zade Yūsuf Sinān)
Gino Benzoni
Secondo dei tre figli maschi di Visconte e Lucrezia, nacque a Messina nell'anno 1544 (questa, senz'altro, la data più probabile nell'oscillare [...] - e posto nella cameradel Gran Turco"; è "page" del sultano, conferma nell'autunno del 1562 il Petremol.
La mangiar che egli fa di certa erba che...il rende pazzo"; i lavoranti dell'arsenale in tumulto l'accusano nel 1602 di esser "buono solo ...
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FARNESE, Alessandro
Stefano Andretta
Nacque a Valentano (od. prov. di Viterbo) il 7 ott. 1520 da Pierluigi e Girolama Orsini del ramo di Pitigliano.
La sua infanzia e prima adolescenza appartengono [...] nel Mediterraneo collaborò nel coordinamento dellavoro dei nunzi alla preparazione del viaggio di Paolo III a attesa dei concilio, di concedere l'ingresso a riformati nella Camera imperiale e la sospensiva di processi per motivi religiosi. Roma ...
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CARLO ALBERTO, re di Sardegna
Giuseppe Talamo
Nato a Torino il 2 ott. 1798 da Carlo Emanuele, principe di Carignano, e da Maria Cristina Albertina, principessa di Sassonia Curlandia, venne tenuto a [...] Senati di Piemonte, Genova e Savoia, del Consiglio di conferenza e della Camera dei conti spesso divergenti tra loro, resero studi sull'economia piemontese preunitaria, sui problemi del mondo dellavoro, sui movimenti demografici. Ne ricordiamo i ...
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BALBO, Prospero
Francesco Sirugo
Nato a Chieri il 2 luglio 1762 da Carlo Gaetano e da Paola Benso, all'età di tre anni, per la morte del padre, fu accolto in casa del conte G. B. Lorenzo Bogino, secondo [...] traccia smithiana egli vedeva procedere con la divisione dellavoro e gli incrementi di produttività. Nel suo potesse formare, come sapeva anche Carlo Alberto, una efficiente Camera di Pari. Ma nel fallimento si intravvedeva pure un elemento ...
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COSTA, Andrea
Andreina De Clementi
Nacque ad Imola il 30 nov. 1851 da Pietro Casadio e da Rosa Tozzi.
Il padre, che sposò poi in seconde nozze Teresa Selvatici, era domestico in casa Orsini; Orso Orsini [...] tra gli operai invece è dominante il concetto dei deputati che alla Camera parlino in loro nome"(cit. in Schiavi).
La carica di convinti di una soluzione del genere. Il C. propendeva piuttosto per una sorta di divisione dellavoro tra le due ...
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GIOLITTI, Giovanni
Emilio Gentile
Nacque a Mondovì (Cuneo) il 27 ott. 1842, da Giovenale, cancelliere del tribunale di Mondovì, e da Enrichetta Plochiù.
La famiglia paterna, appartenente alla media [...] , che portò alla fondazione della Confederazione generale dellavoro (29 sett. 1906). Dalla concreta azione . Frassati, I, 1, Roma 1978, pp. 494 s.). La politica, dichiarò alla Camera il 21 giugno 1901, "è l'arte di governare il paese quale è e con ...
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BOTTAI, Giuseppe
Sabino Cassese
Nacque a Roma il 3 settembre del 1895, da Luigi, vinaio toscano, e da Elena Cortesia. Cresciuto nella Roma umbertina del Macao, studiò al liceo Tasso. Il suo primo articolo [...] . il discorso alla Cameradel 1º giugno 1927, anche in Esperienza corporativa, Roma 1929, pp. 201 ss.).
A questi problemi minori si aggiunsero questioni più importanti, come la polemica alla X Conferenza internazionale dellavoro sul problema della ...
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AMENDOLA, Giorgio
Michele Fatica
Nacque a Roma il 21 nov. 1907 da Giovanni Battista, più noto come Giovanni (sul quale si veda la voce di G. Carocci, in Diz. biogr. degli Italiani, II, pp. 761-765), [...] assumendo a valore fondamentale la libertà, tutelata "da una democrazia dellavoro" (Gilardenghi, in G. A.: una presenza nella vita interventi alla Consulta, all'Assemblea costituente e alla Camera dei deputati dalla I alla VIII legislatura, si ...
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GIOBERTI, Vincenzo
Francesco Traniello
Nacque a Torino il 5 apr. 1801 da Giuseppe, impiegato, e da Marianna Capra. Un dissesto finanziario del padre, morto prematuramente, rese molto precarie le condizioni [...] , progredita assai lentamente, e la conclusione dellavoro, compiuto nell'aprile 1848, erano intervenuti il e in uno genovese era appena stato eletto a sua insaputa alla Camera subalpina, che alla metà di maggio lo proclamò proprio presidente. Fino ...
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GALEAZZO MARIA Sforza, duca di Milano
Francesca M. Vaglienti
Primogenito di Francesco, conte di Tricarico, e di Bianca Maria Visconti, figlia legittimata del duca di Milano Filippo Maria, nacque il [...] G. con il versamento di una parte di essi alla Camera.
Neppure gli sforzi che G. riversò in campo artistico, M.P. Zanoboni, Artigiani, imprenditori, mercanti. Organizzazione dellavoro e conflitti sociali nella Milano sforzesca (1450-1476), Firenze ...
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lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...
camera
càmera s. f. [lat. camĕra, camăra «volta, soffitto a volta di una stanza», dal gr. καμάρα]. – 1. a. In senso generico, qualunque ambiente interno di un edificio per abitazione, che non abbia, per particolarità di forma, dimensioni e...