CIRAOLO, Giovanni
Mario Caravale
Nacque a Reggio Calabria il 24 maggio 1873 da Antonio e da Giulia Hamnet. Compi gli studi secondari nella città natale e successivamente si trasferì a Roma, ove si iscrisse [...] qualche rilievo circa il metodo - giudicato poco rigoroso - che era stato usato nell'elencare le cause del fenomeno studiato).
Dopo questo lavoro, però, il C. abbandonò i suoi interessi scientifici e sidedicò alla professione forense e soprattutto al ...
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CUOMO, Giovanni
Elio D'Auria
Nacque a Salerno il 23 dic. 1874 da Carmine e Angiolina De Fendis, di modesta famiglia di piccola borghesia provinciale. Allievo dei noti latinisti Alfonso e Francesco Linguiti [...] " che di lì a poco, nelle elezioni del 26 maggio 1895, doveva portare alla Camera il radicalsocialista Errico De Marinis.
Il 16 sett della Commissione Finanze, dando però scarso apporto ai lavori dell'Assemblea per l'aggravarsi delle sue già precarie ...
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LOBBIA, Cristiano
Fabio Zavalloni
Nacque ad Asiago il 30 genn. 1826, da Giovanni Domenico e da Maddalena Bonomo. Studente universitario a Padova, nel febbraio 1848 il L. partecipò alle manifestazioni [...] la corte d'appello di Lucca, criticando a fondo il lavoro compiuto sei anni prima dai giudici fiorentini, emise per il L di ingegnere. Nelle elezioni del novembre 1874 la Sinistra veneta tentò di riportarlo alla Camera candidandolo nel collegio di ...
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LOFFREDO, Ferdinando (Ferrante)
Massimo Carlo Giannini
Si ignorano il luogo e la data della sua nascita, avvenuta quasi certamente nei primissimi anni del Cinquecento. Il L. apparteneva a una famiglia [...] di 300 ducati sulle entrate fiscali della Terra di Lavoro per i servigi resi nelle guerre in Italia, Germania il viceré della morte del duca di Ferrandina, Giovanni Castriota, caldeggiasse la devoluzione alla Regia Camera degli importanti feudi di ...
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D'ONOFRIO, Edoardo
Francesco M. Biscione
Nacque a Roma il 10 febbr. 1901 da Pietro, di professione maniscalco, e da Giulia Di Manno. La precoce scomparsa del padre (1903) lasciò la famiglia in difficili [...] in cui fu Gramscì a dirigere il partito, lavorò a Milano, alla direzione dell'Avanguardia, divenuto il nella seconda legislatura della Repubblica fu vicepresidente della Camera).
Nel comitato centrale del PCI dal 1945, entrò nella segreteria nel ...
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DELLA MARRA (de Marra), Angelo
Mario Caravale
Figlio, forse primogenito, di Giozzolino di Angelo, nacque probabilmente a Barletta in data da collocare intorno al 1220 (più prima che dopo), in quanto [...] in Terra di Lavoro il casale di S. Bartolomeo "de Flumaro", aveva feudi in Calabria, nella Valle del Crati, in terra di Marzano, l'altra con il figlio del nobile calabrese Rengerio di Sancineto. Il Camera gli attribuisce anche un'altra figlia, di ...
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LEVI, David
Fulvio Conti
Figlio di Salomone Vita e di Milca Pugliese, nacque a Chieri (presso Torino) il 6 nov. 1816, anche se in un suo scritto autobiografico (Ausonia. Vita d'azione, dal 1848 al 1870, [...] 'uguaglianza dei diritti e sul lavoro come fondamentale criterio di definizione del brigantaggio. Contrario alla convenzione italo-francese del settembre 1864, alle elezioni politiche del 1865 fu sconfitto. Tornò alla Camera in rappresentanza del ...
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CAETANI, Nicola
Paola Supino Martini
Primogenito di Roffredo (III) conte di Fondi e della seconda moglie Giovanna dell'Aquila, èricordato in un documento del 20 giugno del 1324 come ancora minorenne. [...] Si riaccendeva anche, tra la fine del 1338 e gli inizi del 1339, la lotta con i Caetani , giungeva in Terra di Lavoro. Tentata di nuovo, nel , II, Napoli 1875, p. 34; M. Camera, Elucubrazioni storico-diplomatiche su Giovanna I regina di Napoli ...
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BIANCHINI, Giuseppe
Sergio Cardarelli
Nacque a Cremona il 14 febbr. 1876 da Eterledo e da Maria Martinazzi in una famiglia benestante e, almeno per parte di madre, di origine nobiliare. Vincitore di [...] , nel 1895, il suo primo lavoro, dedicato a Le condizioni presenti della carica di sottosegretario alla fine del 1936.
Alla fine del periodo bellico il B., nel campo internazionale, discorso pronunciato alla Camera dei deputati il 12 marzo 1931, Roma ...
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CASATI, Danese
Agostino Borromeo
Nato a Milano intorno al 1628 da Gerolamo di Paolo Nicolò e da Bianca Crivelli, rimase orfano di padre in tenera età: già nel 1.631, infatti, la madre passava a seconde [...] deficitario dagli anticipi alla Regia Camera erogati attraverso il Banco di mole di lavoro arretrato, la Samnium, XXXVIII (1965), pp. 127, 144-66; F. Arese, Le supreme cariche del ducato di Milano da Francesco II Sforza a Filippo V, in Arch. stor. lomb ...
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lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...
camera
càmera s. f. [lat. camĕra, camăra «volta, soffitto a volta di una stanza», dal gr. καμάρα]. – 1. a. In senso generico, qualunque ambiente interno di un edificio per abitazione, che non abbia, per particolarità di forma, dimensioni e...