Enciclopedia delle Scienze Sociali I Supplemento (2001)
UNIONE EUROPEA
Sergio Romano e Roberto Santaniello
Aspetti istituzionali di Sergio Romano
Introduzione
Ogni storico dell'integrazione europea ricerca nel passato le sue origini più lontane e attribuisce [...] Camere, di cui una eletta direttamente dai cittadini (la Camera bassa) e l'altra composta da parlamentari designati dai parlamenti redistribuzione e il rafforzamento della politica sociale e dellavoro ha puntato a ristabilire, questa volta a livello ...
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ARMAMENTI
Stefano Silvestri
Barbara Hatch Rosenberg
Armamenti di Stefano Silvestri
sommario: 1. Le spese militari. 2. Un confronto Stati Uniti-Unione Sovietica. 3. L'evoluzione degli armamenti nucleari. [...] a cura di), Armi, strategia e disarmo, Milano 1980.
Camera dei Deputati - Servizio Relazioni Comunitarie e Internazionali, SDI - impiegato per sperimentare misure difensive. Almeno parte dellavoro ivi eseguito sarebbe stato segreto e nulla garantiva ...
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Leone XIII
Francesco Malgeri
Vincenzo Gioacchino Pecci nacque il 2 marzo 1810 a Carpineto Romano, un piccolo centro del Lazio meridionale, collocato sulle pendici dei monti Lepini. Figlio dell'agiato [...] Clemente XIII vescovo di Segni; Giuseppe, commissario generale della Camera apostolica con Pio VI e Pio VII.
Il giovane uno Stato non più inerte ed estraneo di fronte ai problemi dellavoro, non più teso soltanto a reprimere con la forza le agitazioni ...
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FARNESE, Alessandro
Stefano Andretta
Nacque a Valentano (od. prov. di Viterbo) il 7 ott. 1520 da Pierluigi e Girolama Orsini del ramo di Pitigliano.
La sua infanzia e prima adolescenza appartengono [...] nel Mediterraneo collaborò nel coordinamento dellavoro dei nunzi alla preparazione del viaggio di Paolo III a attesa dei concilio, di concedere l'ingresso a riformati nella Camera imperiale e la sospensiva di processi per motivi religiosi. Roma ...
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Autoritarismo
Juan J. Linz
Definizione
Definiamo autoritari diversi sistemi politici non democratici e non totalitari, se sono: "sistemi a pluralismo politico limitato, la cui classe politica non rende [...] di tali unità primarie, fino ad arrivare a una camera nazionale di corporazioni (v. Aquarone, 1965) o ad l'organisation des sociétés supérieures, Paris 1902 (tr. it.: La divisione dellavoro sociale, Milano 1962).
Finer, S. E., The man on the ...
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Colonialismo
David K. Fieldhouse
di David K. Fieldhouse
Colonialismo
sommario: 1. Introduzione. 2. La funzione storica del colonialismo nel secolo XX. 3. Sistemi di governo: a) tipi di dipendenza; b) [...] essa. Perciò le colonie inviavano rappresentanti all'assemblea di Parigi (alla Camera 20 deputati su 612 nel 1936, 80 su 600 nel periodo a piantagioni in molti altri territori.
La politica dellavoro. - Questa era importante dovunque vi fossero ...
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Martino V
Concetta Bianca
Oddone Colonna, figlio di Agapito e di Caterina Conti, appartenne ad una delle più prestigiose e influenti famiglie romane, cioè al ramo cadetto dei Colonna di Genazzano che [...] conservazione e nel recupero dell'archivio della Camera apostolica: sono rimasti infatti un documento relativo al trasporto dei registri camerali da Bologna a Firenze, le spese per lavori della "sala del registro", nonché le spese per l'allestimento ...
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CARLO ALBERTO, re di Sardegna
Giuseppe Talamo
Nato a Torino il 2 ott. 1798 da Carlo Emanuele, principe di Carignano, e da Maria Cristina Albertina, principessa di Sassonia Curlandia, venne tenuto a [...] Senati di Piemonte, Genova e Savoia, del Consiglio di conferenza e della Camera dei conti spesso divergenti tra loro, resero studi sull'economia piemontese preunitaria, sui problemi del mondo dellavoro, sui movimenti demografici. Ne ricordiamo i ...
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Razzismo
George L. Mosse
di George L. Mosse
Razzismo
sommario: 1. Introduzione. 2. Le concezioni razzistiche nel Settecento e nel primo Ottocento. 3. Maturazione e diffusione dell'ideologia razzistica [...] a mascherare la regolamentazione dittatoriale dellavoro.
La visione razzistica del mondo aveva anche un altro in carri mobili appositamente attrezzati (1941). Infine, venne istituita la camera a gas (1942), accolta con sollievo da coloro che erano ...
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BALBO, Prospero
Francesco Sirugo
Nato a Chieri il 2 luglio 1762 da Carlo Gaetano e da Paola Benso, all'età di tre anni, per la morte del padre, fu accolto in casa del conte G. B. Lorenzo Bogino, secondo [...] traccia smithiana egli vedeva procedere con la divisione dellavoro e gli incrementi di produttività. Nel suo potesse formare, come sapeva anche Carlo Alberto, una efficiente Camera di Pari. Ma nel fallimento si intravvedeva pure un elemento ...
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lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...
camera
càmera s. f. [lat. camĕra, camăra «volta, soffitto a volta di una stanza», dal gr. καμάρα]. – 1. a. In senso generico, qualunque ambiente interno di un edificio per abitazione, che non abbia, per particolarità di forma, dimensioni e...