DE GIOVANNI, Alessandro
Francesco M. Biscione
Nacque a Occimiano (Alessandria) il 13 marzo 1871 da Evasio e Barbara Rito. Fu personalità rilevante del movimento operaio in età giolittiana: socialista [...] diffamazione a mezzo stampa, finì di scontare la pena nel dicembre 1904.
Assunse nel febbraio 1905 la segreteria della Cameradellavoro di Parma - che avrebbe mantenuto per un biennio - nel periodo in cui andava manifestandosi un aperto dissenso di ...
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COLMANO, Severino
Renato Monteleone
Nacque il 12 ott. 1872 a Levico (Trento), piccolo centro della Valsugana, da Riccardo e da Flaminia Poffo. Nonostante le modeste condizioni della famiglia, prosegui [...] confermò a maggioranza la fiducia a Battisti, il C. abbandonò la seduta con altri dirigenti del Segretariato dellavoro e della Cameradellavoro. A quel punto la frattura tra il partito e il movimento sindacale provocò dannose conseguenze.
Subito ...
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DOZZA, Giuseppe
Paolo Tirelli
Nacque a Bologna il 29 nov. 1901 da Achille e da Virginia Mattarelli.
Le modeste condizioni economiche della famiglia lo costrinsero nel 1913 ad abbandonare la scuola e [...] ebbe completato, nello stesso settembre 1938, una revisione dellavoro svolto nei due anni precedenti dagli uffici quadri, di diritto né fu candidato alla Camera alle elezioni del 18 aprile.
In occasione dello sciopero generale del 14 e 15 lugli di ...
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GIOLITTI, Antonio
Piero Craveri
Nacque a Roma il 12 febbraio 1915 da Maria Tami, figlia del senatore Antonio Tami, già presidente della Corte dei conti e da Giuseppe, magistrato, poi direttore della [...] e sindacale, sugli effetti del progresso tecnologico nella organizzazione dellavoro industriale che, oltre a alle sue dimissioni dal partito quelle da deputato, respinte dalla Camera a larga maggioranza; così passò al gruppo misto. Naturale fu ...
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BOSELLI, Paolo
Raffaele Romanelli
Nacque a Savona l'8 giugno 1838 dal notaio Paolo e da Marina Pizzorno. Il padre, di famiglia che vantava ascendenze illustri nel governo della città, era un liberale [...] ", contribuendo alla discussione di temi attuali, come la tutela dellavoro delle donne e dei fanciulli o l'abolizione della tassa di fronte a quello militare. Nel 1919, rispondendo alla Camera all'accusa di aver troppo ceduto al comando militare, il ...
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CRAXI, Benedetto detto Bettino
Luigi Musella
Nacque a Milano il 24 febbraio 1934 da Vittorio e Maria Ferrari.
La famiglia e la politica (1934-1952)
Vittorio, originario di Messina, dopo la laurea in [...] la stessa CGIL un milione.
La questione del costo dellavoro mise parzialmente in ombra un altro provvedimento Musci - C. Saggioro - E. Fiorletta, Milano 2008); Atti Parlamentari, Camera dei deputati, Discussioni, 1968-2000, ad ind.; G.P. Shultz, ...
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CINGOLANI, Mario
Alessandro Albertazzi
Nacque a Roma il 2 ag. 1883 da Pollione e da Giuseppa Deserti. Laureatosi nell'università di Roma in chimica, intraprese in questo campo un'apprezzata attività [...] a Perugia, aumentando i voti di preferenza a 17.163. Nominato vicesegretario del gruppo parlamentare popolare, continuò a prendere attivamente parte ai lavori della Camera, con frequenti interventi, tendenti, in particolare, a sostenere e a precisare ...
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CICCOTTI, Ettore
Piero Treves
Nacque a Potenza, il 24 marzo 1863, di colta e doviziosa fan:úglia "agraria": il padre, Pasquale, era allora, e fu per più anni, sindaco della città; la madre, Laura Addone, [...] , si dibattevano i problenù dellavoro e del capitale, del colonialismo, dell'economia liberistica o opuscoli, Milano 1897), e parlamentare (intervennero, a difesa del C., Agostino Berenini alla Camera e l'Ascoli in Senato; cfr. la bibliografia in ...
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CAGNAZZI DE SAMUELE, Luca
C. Paola Scavizzi
Nacque ad Altamura il 28 ott. 1764 da Ippolito e Livia Nesti. Orfano di padre fin dal 1767, a otto anni fu messo in collegio a Bari, per interessamento del [...] quale optò. Creato presidente della Camera - come membro più anziano - si trovò coinvolto nei fatti del 15 maggio, in seguito ai e si mostrò favorevole al principio della divisione dellavoro ed al coordinamento delle fabbriche, nei quali ravvisò ...
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BROGLIO, Emilio
Nicola Raponi
Nato a Milano il 13 febbr. 1814 da Angelo e da Giuditta Righetti, dovette seguire il padre, funzionario dell'amministrazione austriaca, trasferito più volte con la famiglia [...] nel 1865, ma non nelle elezioni del marzo 1867: rientrò alla Camera per il collegio di Bassano in quelle del 6 maggio 1867.
In Parlamento del Constant, del Dumont e del Balbo, la natura del sistema rappresentativo, il B. nella prima parte dellavoro ...
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lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...
camera
càmera s. f. [lat. camĕra, camăra «volta, soffitto a volta di una stanza», dal gr. καμάρα]. – 1. a. In senso generico, qualunque ambiente interno di un edificio per abitazione, che non abbia, per particolarità di forma, dimensioni e...