Bonifacio VIII
Eugenio Dupré Theseider
Non si conosce la data di nascita di Benedetto Caetani, il futuro B.: forse è da situare nel quarto decennio del Duecento (1235?). Nacque quasi certamente in Anagni, [...] e titoli feudali per i propri parenti: in Terra di Lavoro, dove s'avvalse del favore di Carlo II per ottenere al nipote Roffredo (II , somma non proprio iperbolica (le sole spese annue della Camera apostolica fra il 1299 e il 1300 superarono i 100. ...
Leggi Tutto
Scienza egizia. Cosmogonia, cosmologia e teologia
Jan Assmann
Mark Smith
Jürgen Zeidler
Cosmogonia, cosmologia e teologia
Nell'Antico Egitto non è possibile separare la conoscenza che riguarda le [...] vanno al lavoro; (2) il bestiame si nutre; (3) gli alberi e le piante crescono; (4) gli uccelli prendono il volo; (5) le belve del deserto condizione di morte. I dormienti [i morti] sono nella camera, con il capo coperto, nessun occhio vede l'altro". ...
Leggi Tutto
DELLA CASA, Giovanni
Claudio Mutini
Nacque il 28 giugno 1503 da Pandolfo e Lisabetta di Giovanfrancesco Tornabuoni, probabilmente in Mugello, dove la famiglia possedeva beni ("Monsignor Della Casa - [...] persona.
Ottenuto da Paolo III l'ufficio di chierico della Camera apostolica, il D. chiese al Molza di essere raccomandato al giudizi entusiastici dell'amico Bianchetti e del retore Bartolomeo Cavalcanti, il lavorodel D. ebbe scarsa diffusione. Né ...
Leggi Tutto
CIMITERO
M.A. Lala Comneno
Il termine c. indica il luogo deputato alla sepoltura e lo spazio a essa destinato, subdiale o sotterraneo.Derivata dal gr. ϰοιμάω, 'addormentarsi', la parola coemeterium [...] comune, strumenti di lavoro, ornamenti o armi, spesso in diretto rapporto con il rango sociale del defunto, è stato oppure a pozzetto, con rivestimento di lastre scistose, o a camera con pareti in muratura e coperture in lastre; queste ultime, ...
Leggi Tutto
DELLA ROBBIA, Andrea
Giancarlo Gentilini
Nacque a Firenze il 20 ott. 1435, quartogenito di Marco di Simone lanaiolo, e di una monna Antonia (1413-14 maggio 1444).
Da tempo i Della Robbia avevano rag [...] di fiducia. Intorno alla metà del decennio il D. era infatti già in grado di assumere lavori in proprio di una certa importanza nel 1496 per i rifacimenti di Castel Nuovo (nella camera di Giovanna d'Aragona e forse nell'oratorio).
Inoltre ...
Leggi Tutto
Innocenzo VIII
Marco Pellegrini
Giovan Battista Cibo nacque a Genova nel 1432 da Aronne - o Arano - e da Teodorina de' Mari.
La famiglia, imparentata con i Doria, apparteneva al patriziato genovese [...] desideri di I., Riario lavorò a consolidare la posizione di suo nipote Ottaviano, primogenito del conte Girolamo, al quale ai suoi danni; poi cedette la parola al notaio della Camera apostolica, che lesse la sentenza con cui Ferrante veniva privato ...
Leggi Tutto
La storia dell’Italia unita è segnata, nei suoi rapporti tra Stato e Chiesa cattolica, da un arcipelago di realtà religiose che riguardano non soltanto le istituzioni, ma anche e soprattutto le multiformi [...] Rut si narra di quando la protagonista decise di andare a lavorare per guadagnarsi da vivere ‘spigolando’ i campi d’orzo, così italiano, riuscendo nelle elezioni politiche del 1958 a portare alla Camera il proprio fondatore, ma creando soprattutto ...
Leggi Tutto
BRUNO, Giordano (Philippus Brunus Nolanus; Iordanus Brunus Nolanus, il Nolano)
Giovanni Aquilecchia
Nacque a Nola, nel Regno di Napoli, nel gennaio o febbraio 1548, figlio di Giovanni Bruno, uomo d'arme, [...] IX): episodio che ben si comprende tenendo conto del fatto che la corte francese era frequentata da l'anno e mezzo ivi trascorso lavorò alle opere poi stampate a Infatti, soffermatosi qualche giorno a Venezia "a camera locanda" (Doc. veneti, VII), il ...
Leggi Tutto
GIUSTINIANI, Benedetto
Simona Feci
Luca Bortolotti
, Nacque a Chio, isola egea soggetta alla Repubblica di Genova, il 5 luglio 1554 da Giuseppe di Benedetto, del ramo de Nigro, e Girolama Giustiniani [...] criterio di massima per le opere pubbliche di soggetto religioso, sulla convenienza e adeguatezza del quale venne affermandosi un generale consenso.
Dai lavoridel G. in S. Prisca emerge, infine, il suo impegno (anche questo affidato all'architetto ...
Leggi Tutto
FILIPPO Neri, santo
Vittorio Frajese
Nacque a Firenze, nel quartiere di S. Pier Gattolini, il 21 luglio 1515, da ser Francesco di Filippo da Castelfranco e da Lucrezia da Mosciano.
Il padre esercitava [...] N., p. 273).
Il primo cenno ad un lavoro ordinato di codificazione statutaria è del 10 maggio 1582. La prima redazione, condotta su il disposto dei padri quanto all'abito e alla camera, non volevano invece prestare il giuramento di stabilità e ...
Leggi Tutto
lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...
camera
càmera s. f. [lat. camĕra, camăra «volta, soffitto a volta di una stanza», dal gr. καμάρα]. – 1. a. In senso generico, qualunque ambiente interno di un edificio per abitazione, che non abbia, per particolarità di forma, dimensioni e...