PERI, Jacopo
Tim Carter
Richard A. Goldthwaite
PERI, Jacopo. – Nacque il 20 agosto 1561 (la data si desume da documenti fiorentini successivi, concernenti la sua eleggibilità in cariche pubbliche), [...] come socio di minoranza in compagnie di lanaioli e setaioli. Lavorò pure per un certo periodo come contabile nell’industria laniera vocale da camera: le sue Varie musiche (Firenze 1609, riedite nel 1619) includono quattro sonetti del Petrarca per ...
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GIGLI, Beniamino
Alessandra Cruciani
Nato a Recanati il 20 marzo 1890, ultimo di sei figli, da Domenico, calzolaio e campanaro del duomo di Recanati e da Ester Magnatessa, a soli sette anni entrò a [...] del duomo della sua cittadina. Le modeste condizioni economiche della famiglia lo spinsero presto a cercarsi un lavoro con la Società del quartetto di Roma che lo impegnava a cantare nelle esecuzioni di musica da camera programmate per la stagione ...
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PONCHIELLI, Amilcare Giuseppe
Pietro Zappalà
PONCHIELLI, Amilcare Giuseppe. – Nacque il 31 agosto 1834 a Paderno (dal 1950 Paderno Ponchielli), nel Cremonese, da Giovanni Maria (1792-1870) e da Caterina [...] Piacenza. Per un triennio lavorò alacremente all’ampliamento del corpo bandistico e del repertorio. Impartì altresì lezioni a cura di M. Ruggeri, Cremona 1999). La musica vocale da camera consta di una quarantina abbondante di romanze a una o più voci ...
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GORDIGIANI
Raoul Meloncelli
Famiglia di musicisti. Il capostipite, Antonio (Domenico) nato a Pistoia nella seconda metà del secolo XVIII, intraprese giovanissimo la carriera di cantante, esordendo come [...] suo servizio. Nel 1828, alla morte del Demidov, rimase senza lavoro, ma il figlio di questo, Anatolij, 1990, pp. 177, 230 (per Antonio); F. Morabito, La romanza vocale da camera in Italia, Cremona 1997, ad indicem; F. Malagodi, Diz. dei musicisti di ...
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CLARI, Giovanni Carlo Maria
Cesare Orselli
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Nacque a Pisa il 27 sett. 1677, da Costantino, suonatore di contrabbasso, conosciuto con il soprannome de "il romano" e Margherita Mariacini. Dopo i primi [...] che al C.: le varie confraternite sollecitavano sempre nuovi lavori, sull'onda del favore popolare incontrato da queste partiture sacre. Tuttavia, pare Bologna da Silvani, nel 1720, Duetti e terzetti da camera... opera prima, e a Londra (1740-1745) ...
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MANCINELLI, Luigi
Lorenzo Mattei
Nacque a Orvieto il 5 febbr. 1848, secondogenito di Raffaele, appartenente a una famiglia di commercianti, musicofilo e componente per alcuni anni della banda cittadina, [...] adoperò per la diffusione del repertorio coevo italiano e per la divulgazione dei lavori wagneriani.
Nel 1892 fu coro e orchestra, 12 opere vocali liturgiche, 9 opere vocali da camera, 5 pezzi orchestrali (tra cui Scene veneziane e Riflessi e paesaggi ...
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COSTA
Raoul Meloncelli
Famiglia di compositori napoletani attivi in Italia e in Inghilterra tra il XVIII e il XX secolo.
Capostipite della famiglia fu Pasquale, nato nella seconda metà del XVIII secolo [...] nel carnevale 1828, lo fece notare dall'impresario del teatro S. Carlo D. Barbaja, il quale questo periodo pubblicò vari pezzi da camera per lo più vocali (legati probabilmente Florimo, III, pp. 330 s.).
Il lavoro, ricco di belle pagine corali e di ...
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CARAFA, Michele Enrico
Raoul Meloncelli
Nacque a Napoli il 17 nov. 1787. figlio cadetto di Giovanni principe di Colubrano e duca d'Alvito e di Teresa Lembo, divenuta in seconde nozze principessa di [...] e apprezzato autore di composizioni religiose e da camera, intuì le sue attitudini musicali e ancora fanciullo sue opere subirono però la stessa sorte del Masaniello e dovettero sostenere il confronto con lavori di artisti più dotati di lui, come ...
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BUINI (Bovina, Buina), Giuseppe Maria
Ariella Lanfranchi
Nacque a Bologna tra il 1680 e il 1695. Non si conosce molto sulla vita e sulla formazione artistica di questo compositore, organista, poeta [...] la sera del 1º nov. 1721 a Bologna nella chiesa dei padri filippini detti della Madonna di Galliera. Questo lavoro e il suo era entrato al servizio del langravio Filippo d'Assia Darmstadt come "maestro di cappella e di camera" e dove rimase per ...
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GENTILUCCI, Armando
Gianluigi Mattietti
Nacque a Lecce l'8 ott. 1939 da Ottorino, compositore, e Margherita Sallusti, autrice di testi poetici e teatrali. La famiglia si trasferì a Milano quando il [...] furono anche alla base dell'opera Moby Dick, l'ultimo grande lavorodel G., portato a termine nel 1988 ma mai andato in viola e orchestra (1974-75); Scontri, per orchestra da camera con violino principale (1975); Ritorno di un canto dimenticato, per ...
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lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...
camera
càmera s. f. [lat. camĕra, camăra «volta, soffitto a volta di una stanza», dal gr. καμάρα]. – 1. a. In senso generico, qualunque ambiente interno di un edificio per abitazione, che non abbia, per particolarità di forma, dimensioni e...