ABBADO, Claudio
Maurizio Giani
Direttore d’orchestra, nacque a Milano il 26 giugno 1933, terzo di quattro figli, da una famiglia di musicisti. Il padre Michelangelo, violinista, fu dal 1925 al 1970 [...] per permetterci nuovi punti di vista per la realizzazione del nostro lavoro» (lettera del 7 giugno 1991, cit. in ibid., p. era formata da solisti e musicisti provenienti da gruppi da camera, tra cui la violoncellista Natalia Gutman e i membri dei ...
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MARCELLO, Benedetto Giacomo
Marco Bizzarini
Nacque a Venezia il 24 luglio 1686, ultimogenito di Agostino, del ramo alla Maddalena, e di Paolina Cappello S. Lunardo, patrizi veneti (la data del 24 giugno, [...] Faustina Bordoni. Nel catalogo del M. il cospicuo repertorio delle cantate da camera supera le trecento composizioni. Dal crescente interesse per il mondo classico originarono due significativi lavori corali: le musiche di scena, oggi perdute, per la ...
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CLEMENTI, Aldo
Raffaele Pozzi
Nacque a Catania il 25 maggio 1925. Il nonno Gesualdo Clementi, noto chirurgo, si laureò a Napoli nel 1871 e completò la sua formazione in varie sedi all’estero; professore [...] pianoforte (1951), «che era in quel momento l’unico lavorodel quale non mi vergognassi» (Clementi, in Pozzi, 1986, 1954 la Cantata per voce recitante, soprano, coro e orchestra da camera su un frammento dalla Vida es sueño di Calderón de la ...
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CARISSIMI, Giacomo
Cesare Casellato
Nato a Marino (Roma), venne battezzato il 18 apr. 1605. Già l'atto di battesimo (cfr. Cametti, 1917) offre indicazioni utili a definire il suo ambiente familiare: [...] le arti la spinse a costituire un "concerto di camera" al servizio del quale, come maestro, nel luglio 1656 venne nominato il annui, nel 1664 ammontò a scudi 3.634 per restauri e lavori "reputati necessarissimi e senza pompa veruna" (C.M. Mancini, S ...
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CASTELNUOVO TEDESCO, Mario
Cesare Orselli
Nacque a Firenze il 3 apr. 1895 da Amedeo e Noemi Senigaglia, in una fami,glia di banchieri ebrei. Dalla madre ricevette le prime lezioni di pianoforte, per [...] , allacciò fecondi rapporti di amicizia e di lavoro, riprendendo anche legami nati negli anni Trenta. New York 1942, pp. 108-116; E. Zanetti, La lirica da camera di M.C.T., in Programma del X festival di musica contemp., Venezia 1947, pp. 33 s.; R. ...
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GALUPPI, Baldassarre, detto il Buranello
Raoul Meloncelli
Nacque a Burano, isola della laguna di Venezia, il 18 ott. 1706.
Apprese le prime nozioni di musica dal padre Angelo, barbiere e violinista [...] le composizioni strumentali: Sonate per cembalo (Londra s.d.); Sonate per camera op. 2 (ibid. s.d.); sinfonie e sonate per orchestra sua opere hanno portato a una riscoperta del G., nei cui lavori sono stati individuati elementi innovativi e ...
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CONTI, Francesco Bartolomeo
Raoul Meloncelli
Nacque a Firenze il 20 genn. 1682 e presumibilmente compì gli studi musicali nella sua città divenendo rapidamente un valente suonatore di tiorba; la sua [...] non esistono testimomanze sicure sull'attribuzione di questo lavoro che, su libretto di S. Stampiglia, fu per musica da camera Il contrasto della bellezza e del tempo, poesia di G. C. Pasquini, 1726 (ms. 17.619);il servizio dì camera La liberalità di ...
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LOTTI, Antonio
Carlida Steffan
Figlio di Matteo e di Marina Gasparin, nacque a Venezia il 5 genn. 1667, nella parrocchia di S. Marina, dove fu battezzato venti giorni più tardi con il nome di Antonio [...] assenze prolungate o ai viaggi di lavoro degli organisti titolari, in via del tutto straordinaria furono assegnati al L. pp. 232-245; B. Becherini, Uno sguardo alla produzione vocale da camera di A. L.: musiche italiane rare e vive da G. Gabrieli ...
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D'INDIA, Sigismondo
Eleonora Simi Bonini
Nato a Palermo, non si conosce la data esatta della sua nascita che si presume sia avvenuta intorno agli anni 1580-82. Non si hanno notizie sulle sue origini [...] musica da camera, con uno stipendio di duecento ducatoni l'anno (Mompellio, 1956, pp. 75 s.).
L'inizio dell'attività del D. presso siano andate perdute oppure se si tratti di un lavoro incompiuto. Si attribuiscono al compositore anche le musiche della ...
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LATILLA (Attila, L'Attila, La Tilla), Gaetano (Donato Giuseppe Domenico)
Dinko Fabris
Nacque a Bari il 10 genn. 1711 da Nicola, commerciante di libri discendente da una famiglia originaria di Casamassima [...] padre. Intanto Giocondo è geloso del nobile Filindo così come il cameriere Moschino della sua fidanzata Betta. avrebbe riflettuto sul modo migliore per essermi utile per il mio lavoro. Latilla è un uomo cordiale e intelligente di circa sessant'anni ...
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lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...
camera
càmera s. f. [lat. camĕra, camăra «volta, soffitto a volta di una stanza», dal gr. καμάρα]. – 1. a. In senso generico, qualunque ambiente interno di un edificio per abitazione, che non abbia, per particolarità di forma, dimensioni e...