CHERUBINI, Luigi
Sergio Martinotti
Decimo figlio di Bartolommeo (Firenze, 21 ott. 1726-ibid., 10 sett. 1792, allievo di G. N. Ranieri Redi e maestro al cembalo al teatro della Pergola) e di Veridiana [...] lavoro della sua opera Demofoonte, a cui l'aveva forse sollecitato la curiosa concomitanza dell'omonima opera del Roncaglia, C. operista,ibid., pp. 47-56; M. Rinaldi, La musica sinfonica,da camera e d'occasione di L. C., ibid., pp. 57-69; L. Alberti, ...
Leggi Tutto
JOMMELLI, Niccolò
Angela Romagnoli
Nacque ad Aversa il 10 sett. 1714 dal commerciante di stoffe Francesco Antonio e da Margherita Cristiano.
Ricevette la prima istruzione musicale come fanciullo cantore [...] almeno due opere all'anno e occuparsi dell'organizzazione della musica da camera e da chiesa; lavorò molto sull'orchestra, che dai 24 elementi del 1755 passò ai 47 del 1767.
Le composizioni sacre di questo periodo sono poche ma incisive, legate ...
Leggi Tutto
DA PONTE, Lorenzo
Giovanni Scarabello
Nacque a Ceneda (attuale Vittorio Veneto), nel ghetto, il 10 marzo 1749, primogenito di Geremia Conegliano e Rachele Pincherle, ebrei. Il padre era un conciatore [...] giovinetta, figlia della padrona di casa, che veniva nella sua camera a suono di campanello, la sua "Calliope" per le tre Memorie, lomuovevano. Giunto a Londra nell'ottobre del 1792, egli tentò di lavorare per il teatro con l'appoggio degli amici, ...
Leggi Tutto
BONTEMPELLI, Massimo
Alberto Asor Rosa
Nacque a Como il 12 maggio 1878, da Alfonso e da Maria Cislaghi. Rimase nella città natale solo pochi mesi. Infatti il padre, ingegnere costruttore nelle ferrovie, [...] musicale con quattordici brevissimi pezzi per alcune scene del suo dramma Siepe a nord-ovest; continuò poi a comporre musiche da camera, sinfoniche e ancora di scena per altri suoi lavori teatrali, Nostra Dea,Valoria,Nembo e Cenerentola (quest ...
Leggi Tutto
BUSONI, Ferruccio (Benvenuto Michelangelo Dante)
Raoul Meloncelli
Nato a Empoli il 1º apr. 1866 da Ferdinando, anch'egli empolese d'origine corsa, apprezzato clarinettista, e da Anna Weiss, triestina [...] pianoforti la Fantasia contrappuntistica, lavorò intensamente alla partitura del Doktor Faust, e due pezzi 1913); Concertino (Romanza e scherzoso) per pianoforte op. 54 (1921). Musica da camera: Quartetto n. 1 in do magg. per archi op.19 (1880-81); ...
Leggi Tutto
CASELLA, Alfredo
Ariella Lanfranchi
Nacque a Torino il 25 luglio 1883 da Carlo e Maria Bordino. Negli anni trascorsi nella città natale (fino al 1896) non frequentò, neanche saltuariamente, scuole o [...] Ludovici, da C. Gozzi); La Favola d'Orfeo, op. 51, opera da camera in un atto (Venezia, teatro Goldoni, 6 nov. 1932, libretto di C. 6; Sarabanda, op. 10), devono essere ricordati i primi lavori orchestrali del 1909 e cioè la Suite in do magg. e la ...
Leggi Tutto
DALLA, Lucio
Marinella Venegoni
Cantautore, clarinettista, regista, visionario, nato a Bologna il 4 marzo 1943, figlio unico di Giuseppe e di Iole Melotti.
Lucio Dalla è stato un artista complesso, che [...] nella casa affollata dei tessuti e dei modelli del suo lavoro di stilista, e però recuperando, poi, un Dalla aveva cominciato a collaborare: «Andammo a Sanremo insieme, avevamo la camera vicina, la sua morte mi sconvolse… non dormii per un mese» ...
Leggi Tutto
DALLAPICCOLA, Luigi
Bianca Maria Antolini
Nacque a Pisino d'Istria il 3 febbr. 1904, da Pio, preside del locale liceo di lingua italiana, e da Domitilla Alberti; fu lo stesso D. a mettere in rilievo [...] anni successivi per dare la precedenza a lavori retribuiti: su commissione del violoncellista G. Cassadò il D. compose ; Concerto per la notte di Natale dell'anno 1956, per orchestra da camera, con voce di soprano nel 2° e 4° movimento (1957; testi ...
Leggi Tutto
GUGLIELMI
Pasqualino Bongiovanni
Famiglia di musicisti i cui antenati, originari di Pariana o di Berticagnana, piccoli villaggi della montagna massese, si trasferirono nella città di Massa verso gli [...] suo primo lavoro cameristico, i sei quartetti con il cembalo. La scelta fu dettata dal non aver trovato alcun editore disposto a pubblicare le sue prime composizioni da camera. Queste, invece, trovarono subito il consenso del pubblico inglese, e da ...
Leggi Tutto
PAER, Ferdinando Francesco
Giuliano Castellani
PAER, Ferdinando Francesco (diffusa anche la grafia Paër, alla francese). – Nacque a Parma il 1° luglio 1771 da Giulio e Francesca Cutica, in una famiglia [...] volte per scrivere o dirigere all’estero nuovi lavori. Nei primi mesi del 1803 e nella primavera 1804 tornò a ), XVIII, pp. 882-885; C. Bongiovanni, Le fonti della musica vocale da camera di F. P., in Fonti musicali italiane, VI (2001), pp. 21-104; ...
Leggi Tutto
lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...
camera
càmera s. f. [lat. camĕra, camăra «volta, soffitto a volta di una stanza», dal gr. καμάρα]. – 1. a. In senso generico, qualunque ambiente interno di un edificio per abitazione, che non abbia, per particolarità di forma, dimensioni e...