CASELLA, Alfredo
Ariella Lanfranchi
Nacque a Torino il 25 luglio 1883 da Carlo e Maria Bordino. Negli anni trascorsi nella città natale (fino al 1896) non frequentò, neanche saltuariamente, scuole o [...] Ludovici, da C. Gozzi); La Favola d'Orfeo, op. 51, opera da camera in un atto (Venezia, teatro Goldoni, 6 nov. 1932, libretto di C. 6; Sarabanda, op. 10), devono essere ricordati i primi lavori orchestrali del 1909 e cioè la Suite in do magg. e la ...
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DALLA, Lucio
Marinella Venegoni
Cantautore, clarinettista, regista, visionario, nato a Bologna il 4 marzo 1943, figlio unico di Giuseppe e di Iole Melotti.
Lucio Dalla è stato un artista complesso, che [...] nella casa affollata dei tessuti e dei modelli del suo lavoro di stilista, e però recuperando, poi, un Dalla aveva cominciato a collaborare: «Andammo a Sanremo insieme, avevamo la camera vicina, la sua morte mi sconvolse… non dormii per un mese» ...
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DALLAPICCOLA, Luigi
Bianca Maria Antolini
Nacque a Pisino d'Istria il 3 febbr. 1904, da Pio, preside del locale liceo di lingua italiana, e da Domitilla Alberti; fu lo stesso D. a mettere in rilievo [...] anni successivi per dare la precedenza a lavori retribuiti: su commissione del violoncellista G. Cassadò il D. compose ; Concerto per la notte di Natale dell'anno 1956, per orchestra da camera, con voce di soprano nel 2° e 4° movimento (1957; testi ...
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GUGLIELMI
Pasqualino Bongiovanni
Famiglia di musicisti i cui antenati, originari di Pariana o di Berticagnana, piccoli villaggi della montagna massese, si trasferirono nella città di Massa verso gli [...] suo primo lavoro cameristico, i sei quartetti con il cembalo. La scelta fu dettata dal non aver trovato alcun editore disposto a pubblicare le sue prime composizioni da camera. Queste, invece, trovarono subito il consenso del pubblico inglese, e da ...
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PAER, Ferdinando Francesco
Giuliano Castellani
PAER, Ferdinando Francesco (diffusa anche la grafia Paër, alla francese). – Nacque a Parma il 1° luglio 1771 da Giulio e Francesca Cutica, in una famiglia [...] volte per scrivere o dirigere all’estero nuovi lavori. Nei primi mesi del 1803 e nella primavera 1804 tornò a ), XVIII, pp. 882-885; C. Bongiovanni, Le fonti della musica vocale da camera di F. P., in Fonti musicali italiane, VI (2001), pp. 21-104; ...
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ABBADO, Claudio
Maurizio Giani
Direttore d’orchestra, nacque a Milano il 26 giugno 1933, terzo di quattro figli, da una famiglia di musicisti. Il padre Michelangelo, violinista, fu dal 1925 al 1970 [...] per permetterci nuovi punti di vista per la realizzazione del nostro lavoro» (lettera del 7 giugno 1991, cit. in ibid., p. era formata da solisti e musicisti provenienti da gruppi da camera, tra cui la violoncellista Natalia Gutman e i membri dei ...
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MARCELLO, Benedetto Giacomo
Marco Bizzarini
Nacque a Venezia il 24 luglio 1686, ultimogenito di Agostino, del ramo alla Maddalena, e di Paolina Cappello S. Lunardo, patrizi veneti (la data del 24 giugno, [...] Faustina Bordoni. Nel catalogo del M. il cospicuo repertorio delle cantate da camera supera le trecento composizioni. Dal crescente interesse per il mondo classico originarono due significativi lavori corali: le musiche di scena, oggi perdute, per la ...
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CLEMENTI, Aldo
Raffaele Pozzi
Nacque a Catania il 25 maggio 1925. Il nonno Gesualdo Clementi, noto chirurgo, si laureò a Napoli nel 1871 e completò la sua formazione in varie sedi all’estero; professore [...] pianoforte (1951), «che era in quel momento l’unico lavorodel quale non mi vergognassi» (Clementi, in Pozzi, 1986, 1954 la Cantata per voce recitante, soprano, coro e orchestra da camera su un frammento dalla Vida es sueño di Calderón de la ...
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CARISSIMI, Giacomo
Cesare Casellato
Nato a Marino (Roma), venne battezzato il 18 apr. 1605. Già l'atto di battesimo (cfr. Cametti, 1917) offre indicazioni utili a definire il suo ambiente familiare: [...] le arti la spinse a costituire un "concerto di camera" al servizio del quale, come maestro, nel luglio 1656 venne nominato il annui, nel 1664 ammontò a scudi 3.634 per restauri e lavori "reputati necessarissimi e senza pompa veruna" (C.M. Mancini, S ...
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CASTELNUOVO TEDESCO, Mario
Cesare Orselli
Nacque a Firenze il 3 apr. 1895 da Amedeo e Noemi Senigaglia, in una fami,glia di banchieri ebrei. Dalla madre ricevette le prime lezioni di pianoforte, per [...] , allacciò fecondi rapporti di amicizia e di lavoro, riprendendo anche legami nati negli anni Trenta. New York 1942, pp. 108-116; E. Zanetti, La lirica da camera di M.C.T., in Programma del X festival di musica contemp., Venezia 1947, pp. 33 s.; R. ...
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lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...
camera
càmera s. f. [lat. camĕra, camăra «volta, soffitto a volta di una stanza», dal gr. καμάρα]. – 1. a. In senso generico, qualunque ambiente interno di un edificio per abitazione, che non abbia, per particolarità di forma, dimensioni e...