Compositore, nato a Parigi verso il 1623, morto a Londra nel febbraio o nel marzo 1677. Alunno del celebre organista e clavicembalista J. de Chambonnières, fu nel 1655, poco dopo il suo matrimonio, nominato [...] pastorale, che fu eseguita alla fine del maggio 1659 a Issy presso Parigi nella ancora alle forme della musica vocale da camera in voga a quei tempi (sec. l'Opéra français, Parigi 1886 (lavoro documentari completissimo al quale gli studî posteriori ...
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Dodecafonia
LLuigi Rognon
di Luigi Rognon
Dodecafonia
Sommario: 1. Introduzione. 2. Modalità e tonalità. 3. Tonalità e cromatismo. 4. Connotazione del linguaggio musicale tonale e progressiva saturazione. [...] alla Sinfonia op. 21 per orchestra da camera (1928) per trovare la piena applicazione del metodo dodecafonico, ma già in un senso le tabelle seriali, prima d'iniziare il lavoro di composizione. Le tabelle del Trio op. 20 comprendono tutte le 48 ...
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CORELLI, Arcangelo
Piero Buscaroli
Quintogenito di Arcangelo e Santa Raffini, nacque a Fusignano presso Lugo, allora nella diocesi di Ferrara, il 17 febbr. 1653, cinque settima ne dopo la morte del [...] avanti verso la perfezione delle forme. L'uomo che nel 1681 ha nuovi lavori abbozzati, e non li pubblica fino al 1685, sa per quali ragioni quel Giovanni Lorenzo Lulier, o "Giovanni del violone", cameriere e segretario di casa Pamphili, che con ...
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DONIZETTI, Gaetano
Raoul Meloncelli
Nacque a Bergamo il 29 nov. 1797 da Andrea, portiere del Monte dei pegni, e da Domenica Nava e fu battezzato coi nomi Domenico Gaetano Maria nella chiesa di S. Grata [...] . Sempre nel periodo bolognese si dedicò a lavori orchestrali, vocali e da camera, tra cui alcuni quartetti per archi, e 1835.
L'opera, cui più di ogni altra è legata la fama del D., poté andare in scena il 26 sett. 1835 nonostante difficoltà di ...
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CIMAROSA (Cimmarosa), Domenico
Ariella Lanfranchi
Nacque ad Aversa (Napoli) il 17 dic. 1749 in un'umile casetta sita in Vico II Trinità. La sua era una famiglia poverissima: il padre Gennaro (e non [...] occasione della morte della duchessa di Serracapriola (Maria Adelaide del Carretto di Camerano) avvenuta il 12 dic. 1787: compose infatti una Schlitzer (Annali), nel quale continui sono i rimandi al lavoro di P. Cambiasi, che rimane ancora lo studio ...
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CHERUBINI, Luigi
Sergio Martinotti
Decimo figlio di Bartolommeo (Firenze, 21 ott. 1726-ibid., 10 sett. 1792, allievo di G. N. Ranieri Redi e maestro al cembalo al teatro della Pergola) e di Veridiana [...] lavoro della sua opera Demofoonte, a cui l'aveva forse sollecitato la curiosa concomitanza dell'omonima opera del Roncaglia, C. operista,ibid., pp. 47-56; M. Rinaldi, La musica sinfonica,da camera e d'occasione di L. C., ibid., pp. 57-69; L. Alberti, ...
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JOMMELLI, Niccolò
Angela Romagnoli
Nacque ad Aversa il 10 sett. 1714 dal commerciante di stoffe Francesco Antonio e da Margherita Cristiano.
Ricevette la prima istruzione musicale come fanciullo cantore [...] almeno due opere all'anno e occuparsi dell'organizzazione della musica da camera e da chiesa; lavorò molto sull'orchestra, che dai 24 elementi del 1755 passò ai 47 del 1767.
Le composizioni sacre di questo periodo sono poche ma incisive, legate ...
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DA PONTE, Lorenzo
Giovanni Scarabello
Nacque a Ceneda (attuale Vittorio Veneto), nel ghetto, il 10 marzo 1749, primogenito di Geremia Conegliano e Rachele Pincherle, ebrei. Il padre era un conciatore [...] giovinetta, figlia della padrona di casa, che veniva nella sua camera a suono di campanello, la sua "Calliope" per le tre Memorie, lomuovevano. Giunto a Londra nell'ottobre del 1792, egli tentò di lavorare per il teatro con l'appoggio degli amici, ...
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BONTEMPELLI, Massimo
Alberto Asor Rosa
Nacque a Como il 12 maggio 1878, da Alfonso e da Maria Cislaghi. Rimase nella città natale solo pochi mesi. Infatti il padre, ingegnere costruttore nelle ferrovie, [...] musicale con quattordici brevissimi pezzi per alcune scene del suo dramma Siepe a nord-ovest; continuò poi a comporre musiche da camera, sinfoniche e ancora di scena per altri suoi lavori teatrali, Nostra Dea,Valoria,Nembo e Cenerentola (quest ...
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BUSONI, Ferruccio (Benvenuto Michelangelo Dante)
Raoul Meloncelli
Nato a Empoli il 1º apr. 1866 da Ferdinando, anch'egli empolese d'origine corsa, apprezzato clarinettista, e da Anna Weiss, triestina [...] pianoforti la Fantasia contrappuntistica, lavorò intensamente alla partitura del Doktor Faust, e due pezzi 1913); Concertino (Romanza e scherzoso) per pianoforte op. 54 (1921). Musica da camera: Quartetto n. 1 in do magg. per archi op.19 (1880-81); ...
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lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...
camera
càmera s. f. [lat. camĕra, camăra «volta, soffitto a volta di una stanza», dal gr. καμάρα]. – 1. a. In senso generico, qualunque ambiente interno di un edificio per abitazione, che non abbia, per particolarità di forma, dimensioni e...