Francesco Zippel
Colonna sonora
«La musica per film ha il gesto del bambino che canta nel buio per proteggersi»
(T.W. Adorno)
Intervista a Ennio Morricone
di
25 febbraio
Nell’annuale cerimonia di consegna [...] sinfoniche e da camera che avevo scritto mi rendevano veramente pochi soldi. Il mio primo concerto per orchestra, al termine degli studi del Conservatorio, pur essendo stato eseguito a Venezia al Teatro La Fenice, dopo nove mesi di lavoro mi diede ...
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BERIO, Luciano
Giorgio Pestelli
Nato il 24 ottobre 1925 a Oneglia (Imperia), era figlio e nipote di musicisti: il nonno Adolfo era stato organista e compositore di pagine sacre e pezzi strumentali, per [...] di farsi una buona conoscenza dei classici della musica da camera e di abbordare i primi tentativi di composizioni per Martin Luther King, mentre la terza sezione, cuore dellavoro, assume Gustav Mahler (in una trascrizione pressoché integrale ...
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CACCINI, Giulio, detto anche Giulio Romano
Cesare Casellato
Per mancanza di documenti probanti, i pareri degli studiosi sul luogo e la data di nascita del C. si dividono quasi equamente a proporre due [...] La pellegrina, e fra un atto e l'altro dei due lavori s'inserirono, come era nell'uso da qualche decennio, alcuni intermedi ), secondo i quali nel 1592 cantò "parecchie volte nella cameradel Duca, malato", anche da A. Piccinini, liutaio e liutista ...
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LEGRENZI, Giovanni
Arnaldo Morelli
Nacque a Clusone, presso Bergamo, dove fu battezzato il 12 ag. 1626, da Giovanni Maria e da Angela Rizzi.
Il padre era violinista ed esercitò la sua professione a [...] i consueti motivi di salute cagionevole.
Rifiutata l'offerta di ritornare a lavorare in S. Maria Maggiore a Bergamo, nel 1669 il L. si livello anche la produzione di musica vocale da cameradel L., che conosciamo soprattutto attraverso le raccolte da ...
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CILEA, Francesco
Raoul Meloncelli
Nacque a Palmi (Reggio Calabria) il 23 luglio 1866 da Giuseppe, apprezzato civilista e dilettante di musica, e da Felicita Grillo. A soli sette anni fu inviato a Napoli [...] pretese economiche del poeta che, non avendo trovato un accordo con Sonzogno, preferì cedere i diritti dellavoro all' Risonanze nostalgiche, Festa silana (Milano 1930);musica da camera: Trio in quattro tempi per violino, violoncello e pianoforte ...
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BERBERIAN, Cathy (Catherine) Anahid
Angela Ida De Benedictis
Nicola Scaldaferri
Primogenita di Yervant e Louise Sudbeazian, nacque il 4 luglio 1925 ad Attleboro, nel Massachusetts.
Gli esordi
I genitori, [...] di Berio e di altri compositori.
Berio stesso colse l’importanza dellavoro di Cage nel valorizzare le capacità della moglie: «C’è un d’integrarsi perfettamente con le coreografie del Balletto da Camera di Praga.
Mentre fioccavano i riconoscimenti ...
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FACCIO, Francesco Antonio, detto Franco
Raoul Meloncelli
Nacque a Verona l'8 marzo 1840 da Giovanni, albergatore, comproprietario dell'albergo Riva S. Lorenzo di Verona, e da Teresa Carezzato. Ferventi [...] e che si era espresso in termini benevoli nei confronti dellavoro, si risentì dell'offesa e interruppe i suoi rapporti Antonietta di Giacometti (s.d.); Contemplazione, preludio. Musica da camera: preludio per arpa (186-364); quartetto per archi in ...
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BUCCHI, Valentino
Liliana Pannella
Stefano Ragni
Nacque a Firenze il 29 nov. 1916. Il padre, Guido' suonava il corno in orchestra, la madre, Isolina Baccani, il violino. Conseguì la laurea in filosofia [...] T. D'Amico, Il contrabbasso, in Programmi del teatro dell'Opera. Stagione 1964-65, pp. 557-562), sia nella struttura notevolmente complessa dei suoi ultimi lavori.
Numerose le composizioni strumentali, da camera e per orchestra: dalle Quattro liriche ...
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LUALDI, Adriano
Virgilio Bernardoni
Nacque il 22 marzo 1885 a Larino, nel Molise, da Riccardo e da Italia Vianello Moro. Studiò con Stanislao Falchi al liceo musicale di S. Cecilia di Roma, dove portò [...] un progetto di emancipazione dai soggetti veristici e di consolidamento della tipologia del teatro da camera. Scrisse la maggior parte dei libretti dei propri lavori, dando corso alla vocazione letteraria coltivata in gioventù, con evidenti calchi ...
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BOLZONI, Giovanni
Carlo Frajese
Nacque a Parma il 14 maggio 1841. Rimasto orfano del padre quando era ancora bambino, a causa dell'indigenza familiare non poté dedicarsi a regolari studi, finché la [...] limitato successo, egli si distinse nella musica da camera e in numerosi, brevi componimenti sinfonici atti a mare, ecc.) e la Cantata della Patria,delLavoro e dell'Umanità (1911). Quasi tutte le composizioni del B. vengono edite, in parte da Ricordi ...
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lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...
camera
càmera s. f. [lat. camĕra, camăra «volta, soffitto a volta di una stanza», dal gr. καμάρα]. – 1. a. In senso generico, qualunque ambiente interno di un edificio per abitazione, che non abbia, per particolarità di forma, dimensioni e...