GIANNOTTI (Cianotti, Gianotti), Pietro (Pierre)
Maria Carmela Di Cesare
Nato a Lucca presumibilmente intorno alla fine del sec. XVII, non si hanno notizie sulla formazione e sugli inizi della sua attività [...] coltivando interesse quasi esclusivamente per la musica strumentale da camera. Nel marzo 1739 entrò come contrabbassista all'Académie di J.-Ph. Rameau. La fama di cui godette questo lavorodel G. è testimoniata dal fatto che Louis-Joseph Francoeur ne ...
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BERNARDI, Gian Giuseppe
Fabio Fano
Nacque a Venezia il 15 sett. 1865 da Carlo e Carlotta Sterle. Nella città natale - ove si può dire abbia trascorso interamente la vita - si laureò a Ca' Foscari in [...] alle forme più semplici del contrappunto, proponendosi di trattare le altre in un lavoro sulle forme della composizione coro femminile, archi, organo e arpa; madrigali, canti da camera, ecc.; degna di ricordo è anche la raccolta di Canzoni popolari ...
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GANDOLFI, Riccardo
Paola Campi
Nacque a Voghera il 16 febbr. 1839 da Emanuele e da Camilla Guiscardi, apprezzata pittrice. Studiò composizione e contrappunto presso il conservatorio di Napoli sotto [...] al teatro Regio di Torino. Seguirono lavori sinfonici, sacri e da camera: una sinfonia per grande orchestra (scritta di musica date per esercizio e cultura degli alunni (Dell'arte del violino e del violoncello in Italia - La musica di G. Raff), ibid., ...
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BENVENUTI, Tommaso
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Nacque a Cavarzere (Venezia) il 4 febbr. 1838. Ereditato un discreto talento musicale dalla madre, fu un fanciullo prodigio e quasi un autodidatta; si crede abbia studiato in seguito [...] questo musicista.
Il suo primo lavoro, scritto in giovanissima età, al Teatro La Fenice il 20 febbr. 1890. Del Falconiere la Casa Ricordi stampò anche alcuni pezzi scelti. Delle sue numerose composizioni da camera (qualcuna potrebbe ascoltarsi ancora ...
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GREGORI, Giovanni Lorenzo
Maria Paola Scaccetti
Nato a Lucca nel 1663, fu definito da un contemporaneo "maestro di cappella amenissimo, bravo sonatore di violino e poeta non dispregevole" (Zanetti). [...] più complessa fra solisti e ripieno.
I lavori più ambiziosi del G. furono alcuni oratori composti per la corretta interpretazione del canto gregoriano.
Si ricordano inoltre, pubblicate a Lucca presso il fratello: 8 Cantate da camera a voce ...
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CARACCIOLO, Luigi
Alessandra Ascarelli
Nacque ad Andria in provincia di Bari da Enrico e Angelica di Giorgio; la data della sua nascita trova discordi il Garollo e lo Schmidl, che la fissano al 10 ag. [...] composizioni vocali, per lo più romanze da camera e canzoni napoletane, su testi di G portò in trionfo gli autori fino alla piazza del Plebiscito (Paliotti, p. 43). Il solo concludeva dicendo: "E nessun lavoro giornalistico, nessun libro, nessuna ...
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D'AMBROSI, Dante
Valerio Vallini
Nacque a Zagarolo (Roma) il 23 febbr. 1902 da Dario e da Celeste Simonini. Diplornatosi nel 1929 in composizione con Alessandro Bustini presso il conservatorio di S. [...] 1965.
All'intensa attività di didatta il D. accompagnò un continuo lavoro di compositore.
Per il teatro compose le opere Il carillon di del Signore, trittico per soprano solo, coro misto e orchestra (1952); Inno all'Italia. Della musica da camera, ...
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ARDITI, Luigi
Alberto Pironti
Nato a Crescentino in Piemonte il 22 luglio 1822, giovanissimo lo studio del violino. Nel 1836 entrò al conservatorio di Milano, dove fu allievo di Bernardo Ferrara, Alessandro [...] dei Promenade Concerts del Covent Garden. Pur avendo stabilito in Inghilterra il suo centro di lavoro, fece numerosi due violini, due viole, violoncello e contrabbasso, altre musiche strumentali da camera.
Bibl.: P. Bertini, L. A., in La nuova musica, ...
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Fusco, Giovanni
Ennio Speranza
Compositore e direttore d'orchestra, nato a Sant'Agata dei Goti (Benevento) il 10 ottobre 1906 e morto a Roma il 31 maggio 1968. Un'inesausta tendenza alla rarefazione [...] sodalizio artistico che portò F. a una sempre maggiore precisazione del suo stile e a riconoscimenti prestigiosi: i Nastri d'argento da camera) e alla direzione d'orchestra. Nel 1936 iniziò un assiduo, sia pure ancora non primario, lavoro nel campo ...
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BIANCHINI, Pietro
Vittorio Frajese
Nacque a Venezia il18 ott. 1828, da Giuseppe e Luigia Sarello. A undici anni iniziò lo studio del violino; nel 1842, poco piùche tredicenne, fu ammesso a far parte, [...] a Trieste. In questa città entrò a far parte dell'orchestra del Teatro comunale che eseguì, con clamoroso successo, il 29 nov Romanze da camera, Sonate per violino e pianoforte, composizioni varie per organo e pianoforte. "Tutti questi lavori - scrive ...
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lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...
camera
càmera s. f. [lat. camĕra, camăra «volta, soffitto a volta di una stanza», dal gr. καμάρα]. – 1. a. In senso generico, qualunque ambiente interno di un edificio per abitazione, che non abbia, per particolarità di forma, dimensioni e...