CASTRO, Scipio di
Roberto Zapperi
Nacque da un Pietro, del quale non si ha alcuna notizia, intorno al 1521 probabilmente in Policastro, la cittadina sul golfo omonimo, che era una antica sede vescovile [...] dell'ambasciatore agli assunti de confini, dispaccio del 19 febbr. 1578); su vari progetti di lavori pubblici nella Marca di Ancona (cc. 22r-26v). Ad un incarico della Camera apostolica si riferisce infine una lettera del 23 marzo 1580 (cc. 239r-241v ...
Leggi Tutto
PONTANO, Giovanni
Bruno Figliuolo
PONTANO, Giovanni. – Nacque il 7 maggio del 1429, da Giacomo e da Cristina Pontano, membri della piccola nobiltà locale, a Cerreto di Spoleto.
Dopo l’assassinio del [...] forza a casa sua, non sanza qualche battitura, et rinchiuselo in una camera, donde dipoi il re lo fece trarre» (IV, n. 141, 14 maggio e il 17 settembre del 1503. Si trattava peraltro di un lavoro particolarmente impegnativo, nel quale si analizzava ...
Leggi Tutto
LOSCHI, Antonio
Paolo Viti
Nacque a Vicenza forse nel 1368, comunque non molto prima, da Ludovico di Niccolò e da Elena di Regle del Gallo.
Il padre, giureconsulto, era stato a Firenze, forse nel 1350, [...] a Costanza nel 1414 e prese parte ai lavoridel concilio come primo notaio papale. Dopo la fuga del papa, il L. tornò a Vicenza. 355, 371-373; Reg. Lat., 136, 140, 222, 317, 337; Camera apostolica. Div. Cam., 3, 17; Parigi, Archives nationales, LL.4.A ...
Leggi Tutto
CORIO, Lodovico
Elvira Cantarella
Nacque a Milano il 28 apr. 1847, unico figlio maschio di Angelo e di Paola Fumagalli. Di recente immigrazione a Milano, come del resto i suoinumerosi familiari: il [...] fatto isolato nella sua biografia intellettuale.
I successivi lavoridel C. mossero lungo le direttrici già esaminate. pronunciava contro la ricandidatura Correnti alla Camera ed eliminava il C. dalla parte politica del giornale. Era un preludio al ...
Leggi Tutto
CONTELORI, Felice
Franca Petrucci
Primogenito di Giovanni Maria, giudice criminale, e di Lucrezia Libicini, nacque a Cesi (Temi) nel dicembre del 1588.
Nel 1611 era a Roma, studente del Collegio Romano [...] e nel medesimo 1630 fu fatto conimissario generale della Camera apostolica (Arch. Segr. Vat., Arm. XXXVII, Biblioteca Vaticana. Essa però costituisce solo la prima parte dei lavorodel C., De comitissae Mathildis genere et donatione partes duae, ...
Leggi Tutto
CHIARINI, Luigi
Fausto Parente
Nacque "nel piccolo castello di Valiano" (Notizia biogr., p. 7; ad Acquaviva, secondo il Capei, p. 134) in Val di Chiana da Antonio e da Stella Casagli il 26 apr. 1789. [...] ultime scuoperte del sig. Champollion il giovane e delle lingue del nord. Ma tutto giace nella mia camera o dorme du Thalmud de Babylone, in due volumi. Vi lavorava già da diversi anni se in una lettera al Capei del 28 apr. 1827 (Capei, p. 137) ...
Leggi Tutto
GIACOMINO Pugliese
Giuseppina Brunetti
Con questo nome è conosciuto uno dei principali poeti della scuola siciliana, la cui identificazione è tuttora controversa e la cui attività poetica è da collocare [...] 28 febbr. 1235 (cfr. Joppi, p. 400). Successivamente, lo Zenatti (1894 e 1904) suggerì invece il "Jacobinus" custode della Camera di Melfi attestato da un documento del 1239; Scandone (p. 217) trovò un "Jacobus Apuliense" di Catania, morto agli inizi ...
Leggi Tutto
MANSO, Giovan Battista
Floriana Calitti
Nacque nel 1569 a Napoli da Giulio e da Vittoria Pugliese. La data di nascita del 1561 è stata a lungo oggetto di controversie, definitivamente chiarite sulla [...] di Lavoro, Principato Ultra e contado del Molise, perché provvedesse a estirpare il banditismo. Il contributo del M spagnolo titoli e ricompense e nel 1604 aveva presentato un memoriale alla Camera della Sommaria (Manfredi, pp. 237-248).
Tra il 1624 e ...
Leggi Tutto
DELLA TORRE DI REZZONICO, Carlo Gastone (Carlo Castone, Castone)
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Como nel palazzo di famiglia l'11 ag. 1742, unico figlio maschio del conte Antonio Giuseppe e di Giustina [...] 1773 venne promosso colonnello (ma senza soldo), e nominato gentiluomo di camera con esercizio.
Nel 1775 compose un poemetto, cui il p. bodoniani di tutte le opere poetiche del Frugoni. Il D. vi lavorò con grande impegno ma con risultati mediocri ...
Leggi Tutto
CHIESI, Gustavo
Bruno Di Porto
Nato il 26 febbr. 1855 a Modena da Guglielmo, capostazione, e da Isabella Marchi, lavorò dapprima come telegrafista nelle Ferrovie mediterranee, per dedicarsi ben presto [...] d.), con cui culminava, l'offensiva anticrispina del fronte radicaldemocratico. Attivo anche nel lavoro di organizzazione politica, nel 1892 aveva fondato, nell'Eritrea, 26 ag. 1901). Alla Camera era tornato a trattare l'intera politica coloniale ...
Leggi Tutto
lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...
camera
càmera s. f. [lat. camĕra, camăra «volta, soffitto a volta di una stanza», dal gr. καμάρα]. – 1. a. In senso generico, qualunque ambiente interno di un edificio per abitazione, che non abbia, per particolarità di forma, dimensioni e...