GUASTI, Cesare
Zeffiro Ciuffoletti
Nacque a Prato il 4 sett. 1822 da Ranieri e Rosa Sacchi.
Il padre, modesto commerciante e poi libraio e dal 1831 tipografo, veniva da una famiglia di contadini della [...] ribellione collo scaldare il popolo a non credere nella Camera, nel Principe, ecc. […] E questa gente C. G., Roma 1989; A. D'Addario, C. G. protagonista dellavoro storiografico ed archivistico dell'Ottocento toscano, in Arch. stor. italiano, CL ...
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FRANCESCO da Fiano
Franco Bacchelli
Nacque a Fiano (oggi Fiano Romano), poco distante da Roma, allora feudo della famiglia Orsini, intorno al 1350 da Antonio, con ogni probabilità notaio. Forse già [...] una protesta contro il mancato pagamento da parte della Camera regia di un salario, dovutogli forse proprio per in essi di una "fides implicita", caratterizza quindi l'intero assunto dellavoro di Francesco.
Attribuibile a F. è, secondo la Monti (p. ...
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BENEDETTI, Giulio (Arrigo come nome d'arte dal 1933)
Renato Bertacchini
Nacque a Lucca il 10 giugno 1910, da Luigi, rappresentante di commercio e Linda Agatoni; la madre, donna forte e volitiva, contava [...] poi "la vittoria, con la festa notturna, cominciata la sera del 4 novembre e protrattasi fino a mezzanotte"; più tardi, assistette "alle spedizioni fasciste contro la camera dei lavoro e agli scontri in piazza San Michele, durante i quali scoppiarono ...
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BUFFA, Domenico
Lucetta Franzoni Gamberini
Nato in Ovada (Alessandria) il 16 genn. 1818 da Stefano e da Francesca Pesci, in una agiata famiglia borghese di saldi principi religiosi e di elevata cultura, [...] B. lasciò Milano per partecipare alla inaugurazione della prima Cameradel Regno di Sardegna (8 maggio 1848); si mise in viveri, la crisi di lavoro, l'epidemia colerica. Il B. invitò il municipio ad intraprendere lavori pubblici, creò commissioni di ...
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LAMBERTI, Luigi
Valentino Sani
Nacque a Reggio nell'Emilia il 27 maggio 1759, primo di quattro figli (il secondo fu Jacopo, figura politica di rilievo negli anni napoleonici), da Francesco e Chiara [...] , grazie alle relazioni del Visconti, divenne maestro di cameradel principe Marcantonio Borghese, illuminato dell'ambiente pontificio.
Nel 1796 raccolse i frutti del proprio lavoro pubblicando tre opere: la sua più importante raccolta ...
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LANCIA, Andrea
Monica Cerroni
Andrea di ser Lancia, comunemente noto come L., nacque a Firenze presumibilmente nell'ultimo decennio del XIII secolo, al più tardi nel 1297 (Azzetta, 1996). Questa data [...] , con il quale più tardi avrebbe stretto una relazione di lavoro e, forse, d'amicizia. Il L. abitava nel "popolo Cameradel Comune di Firenze. Per i mesi di giugno e luglio del 1335 svolse mansioni di custodia dei libri e degli atti della Cameradel ...
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DELLA TORRE DI REZZONICO, Antonio Giuseppe (Antongioseffo; per obblighi fidecommissari portò anche i cognomi Bianco Del Frate Barziza)
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Como il 5 apr. 1709, terzogenito [...] della corte: dal 1751 colonnello e gentiluomo di camera senza esercizio, ottenne dopo mille petizioni il bramato
Ma la sola delle opere edite del D. per la quale il suo nome è ancora vivo, il frutto dellavoro e delle ricerche di tanti anni, ...
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MANARA, Prospero Valeriano
Marica Roda
Nacque a Borgo Val di Taro, nel Ducato di Parma, il 14 apr. 1714, primogenito di Marcello e Caterina Pellegrini. Famiglia di notabili di provincia, i Manara erano [...] del M., che dovette combattere su molti fronti: sovrintendere al lavoro dei progettisti e degli ingegneri che si susseguivano nella conduzione dei lavori . Nel 1772 il M. divenne gentiluomo di cameradel sovrano, con incarico di servizio. L'anno ...
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COSTA, Margherita (Maria Margherita)
Martino Capucci
Nacque a Roma (i frontespizi delle sue opere la dichiarano sempre romana e nessun serio fondamento ha una tradizione marginale che la vuole ferrarese), [...] cardinal Mazzarino la chiamò a Parigi con altri virtuosi di cameradel cardinale Antonio. Non risulta che si esibisse pubblicamente, ma Gli amori della Luna (Venezia 1654), ancora un lavoro teatrale, dedicato ai duchi di Brunswick col ricorso alle ...
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GUARNACCI, Mario
Fabrizio Vannini
Nacque a Volterra il 24 o 25 ott. 1701, secondo degli otto figli di Raffaello Ottaviano, gentiluomo di cameradel granduca Cosimo III e commendatore dell'Ordine di [...] di 200 scudi annui); nel 1731 divenne cameriere d'onore del papa e nello stesso anno auditore del card. A. Salviati, prefetto della . Dopo alcuni anni di lavoro e spoglio degli atti concistoriali e dei commentari del cerimoniale pontificio il G. ...
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lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...
camera
càmera s. f. [lat. camĕra, camăra «volta, soffitto a volta di una stanza», dal gr. καμάρα]. – 1. a. In senso generico, qualunque ambiente interno di un edificio per abitazione, che non abbia, per particolarità di forma, dimensioni e...