Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Giuseppe Paolo Stanislao Occhialini
Pasquale Tucci
Studioso dei raggi cosmici, Occhialini svolse la sua prima attività di ricerca a Cambridge, dove collaborò con Patrick Maynard Stuart Blackett (1897-1974) [...] forte. Powell decise di sviluppare la tecnologia delle emulsioni Ilford preferendola alla camera a nebbia a causa della superiorità dei loro risultati.
In un lavorodel 1946 (A new photographic emulsion for the detection of fast charged particles ...
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GOVI, Gilberto
Alessandra Ferraresi
Nacque a Mantova il 21 sett. 1826 da Quirino e Anna Sales, benestanti. Compiuti gli studi ginnasiali e liceali a Mantova, per desiderio del padre si iscrisse nel [...] costituirono una parte non indifferente del suo lavoro intellettuale. Su consiglio del Libri, che aveva continuato ( II [1867], pp. 457 s.), due camere lucide (Intorno a una nuova camera-lucida, in Rendiconti della R. Accademia dei Lincei, s. 4, V [ ...
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La Rivoluzione scientifica: i protagonisti. Robert Boyle
Michael Hunter
Robert Boyle
Robert Boyle (1627-1691) può essere considerato il più importante esponente della nuova filosofia sperimentale nell'Inghilterra [...] Nel primo periodo della sua carriera, egli lavorò in stretto contatto con la Royal Society, dei suoi Works.
All'inizio degli anni Cinquanta del XVII sec., Boyle entrò in contatto con il della Natura, Boyle progettò la camera a vuoto che poteva essere ...
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PIERUCCI, Mariano
Roberto Vergara Caffarelli
– Nacque a Pistoia nel 1816 e sposò la concittadina Adelaide Tedici nel 1847. Se poco si sa della sua vita, è certo che fu uno dei più importanti costruttori [...] del XIX secolo, avendo lavorato per due grandi fisici dell’epoca: Carlo Matteucci e Riccardo Felici.
Carlo Matteucci, nominato dal Granduca alla cattedra di fisica con motuproprio del una serie di tubi sonori con camera di distribuzione), e nel liceo ...
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FAILLA, Gioacchino
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Nacque a Castelbuono (Palermo), da Nicola e da Sara Spoleti, il 19 luglio 1891. Rimasto orfano di padre all'età di soli tre anni, e avendo la madre deciso di raggiungere i propri [...] New York riprese il suo lavoro al Memorial Hospital, ove era stato realizzato un dipartimento di fisica, del quale fu nominato direttore. i suoi studi sulla dosimetria, servendosi di una camera di ionizzazione in bachelite, da lui stesso realizzata ...
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CALZECCHI ONESTI, Temistocle
Antonio Garibaldi
Nato a Lapedona (Ascoli Piceno) il 15 dic. 1853 da Icilio e da Angela Onesti, studiò all'università di Pisa ed ivi conseguì la laurea in fisica. Insegnò [...] 348-51); Su un modo semplice di caricare l'elettroscopio protetto dalla camera di Faraday (ibid., s. 2, XLIV [1911], pp. delle polveri metalliche, che faceva espressamente seguito ai lavoridel C. che continuò con delle osservazioni nel fascicolo ...
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lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...
camera
càmera s. f. [lat. camĕra, camăra «volta, soffitto a volta di una stanza», dal gr. καμάρα]. – 1. a. In senso generico, qualunque ambiente interno di un edificio per abitazione, che non abbia, per particolarità di forma, dimensioni e...