LIBANO
Pier Giovanni Donini
Guido Valabrega
Isabella Camera d'Afflitto
Enrico Acquaro
Stefania Benvenuto
Angela Prudenzi
(XXI, p. 30; App. II, II, p. 192; III, I, p. 988; IV, II, p. 330)
Dati attendibili [...] di racconti Ward al-Ṣaḥrā' (1982, "La rosa del deserto") fra gli sciiti del L. meridionale; e Laylā Ba῾albakkī (n. 1938 stabilimenti per la porpora, oltre a quelli per la lavorazione dei metalli e per il trattamento delle olive. Significative sono ...
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Goldin, Nan
Giovanna Mencarelli
Goldin, Nan (propr. Nancy)
Artista e fotografa statunitense, nata a Washington il 12 settembre 1953. Formatasi (1969-1972) alla Satya Community School di Lincoln (Massachusetts), [...] , club e festival cinematografici. Da questo lavoro ha tratto anche una pubblicazione (1986) con ). Nel 1985 è stata presente alla Biennale del Whitney Museum di New York. Dal 1991 Art di Boston (1986), Camera Austria for Contemporary Photography ...
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Bertolucci, Bernardo
Paolo Bertetto
Regista cinematografico, nato a Parma il 16 marzo 1941. Per B. il cinema rappresenta insieme un'estensione della vita e una profonda avventura nell'immaginario, un [...] dalla narrazione della soggettività alla configurazione visiva del mondo, dalla caméra-stylo al grande disegno spettacolare che gli è di figurazione, sta forse il segno forte di un lavoro di metteur en scène che riesce a fondere con singolare ...
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Teorie del cinema
Francesco Casetti
Fin dalla sua prima apparizione, tra il marzo e il dicembre del 1895, il cinematografo sollecitò numerosi interventi. Vi furono presentazioni della nuova invenzione, [...] già in precedenza G. Della Volpe, nell'ambito del suo lavoro volto a un rovesciamento dell'estetica crociana ancora dominante camera obscura, essa ci dà un'immagine del mondo direttamente costruita sul modello della 'prospettiva scientifica' del ...
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Attore
Ferdinando Taviani
Il termine attore viene dal latino actor, derivato di agere, "fare, agire". Fra le sue varie accezioni (già presenti nel vocabolo latino, e tutte riconducibili al senso generale [...] stesso non avrebbe mai potuto venire a capo del problema se da giovane non avesse lavorato a lungo sotto la guida di Irving la migliore. Inoltre è la ripresa, lo sguardo della 'camera', a creare la partitura artificiale che modella l'attenzione dello ...
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GASSMAN, Vittorio
Raffaella Di Tizio
GASSMAN (in origine Gassmann), Vittorio
Nacque a Struppa, comune indipendente da Genova fino al 1926, il 1° settembre del 1922, secondo figlio di Heinrich, ingegnere [...] il titolo di uno dei primi spettacoli, ripreso in televisione come Il gioco del teatro tra 1980 e 1981. Nel 1980 Gassman lavorò ancora con Monicelli e Risi (rispettivamente in Camera d’albergo e Sono fotogenico).
Il 26 giugno nacque suo figlio Jacopo ...
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Iugoslavia
Eusebio Ciccotti
Cinematografia
Per 'cinema iugoslavo' si intende il cinema prodotto nella ex Iugoslavia o in parte di essa (dopo il 1991, infra) dal 1918 al 2002. Quando arrivò il cinema, [...] affrontarono episodi storici e contemporanei lavorando sull'ellissi (Kapi, un'immotivata giustizia privata in tempo di guerra), sulla sineddoche (Vode, due soldati in camera d'ospedale, ma uno solo vede parte del mondo dalla finestra) e sulla ...
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CHIARI (Annicchiarico), Walter Michele Armando
Nacque l'8 marzo 1924 a Verona, terzogenito (prima di lui Osvaldo e Ada, e poi il minore Benito), da genitori pugliesi emigrati al Nord da Andria. Il padre [...] ’eredità e il pubblico: da una parte la rivista 'da camera' di cui Saltimbanchi fu un prototipo, che poi sfociò nel in base a criteri casuali: amava lavorare in spiaggia e accettò per questo, già all’apice del successo, vari filmetti 'balneari' ( ...
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Russia
Ornella Calvarese
Cinematografia
di Ornella Calvarese
Pochi mesi dopo la sua prima apparizione al Grand Café di Parigi, il cinema dei fratelli Lumière fece il suo ingresso nella capitale dell'Impero [...] film d'esordio del regista e rimasto poi l'unico della sua carriera. Final-mente si sbloccarono la lavorazione e la del museo) di Konstantin S. Lopušanskij, Zamri-umri-voskresni! (1989; Sta' fermo, muori e resuscita) di Vitalij E. Kanevskij, Caméra ...
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Cannes, Festival di
Ettore Zocaro
Bruno Roberti
Il Festival international du film di Cannes, uno dei festival cinematografici più famosi nel mondo, è riuscito negli anni ad affermare il proprio prestigio [...] premio alla regia a Days of heaven (1978; I giorni del cielo), lavoro di un cineasta appartato come Terrence Malick, autore di pochi veniva istituito dal sindacato delle industrie tecniche il premio Caméra d'or, destinato a un'opera prima. Venne ...
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lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...
camera
càmera s. f. [lat. camĕra, camăra «volta, soffitto a volta di una stanza», dal gr. καμάρα]. – 1. a. In senso generico, qualunque ambiente interno di un edificio per abitazione, che non abbia, per particolarità di forma, dimensioni e...