Kaminski, Janusz
Francesco Zippel
Direttore della fotografia e regista cinematografico polacco, nato a Ziębice il 27 giugno 1959. Operatore di grande talento, attento alle suggestioni della fotografia [...] a livello internazionale dal successo del film, K. si è in seguito concesso una 'pausa' lavorando al sentimentale How to make signal corps, K. ha utilizzato il costante ricorso alla camera a mano, l'apertura variabile dell'obiettivo e un particolare ...
Leggi Tutto
Struss, Karl
Stefano Masi
Fotografo e direttore della fotografia statunitense, nato a New York il 30 novembre 1886 e morto a Santa Monica (California) il 16 dicembre 1981. Prima di giungere al cinema [...] della fotografia a mettere da parte il lavoro sulla camera per concentrarsi sull'illuminazione. Con Charles Rosher Technicolor di Aloma of the South seas (1941; Aloma dei mari del Sud) di Alfred Santell. Al suo talento di ritrattista si affidarono ...
Leggi Tutto
Lohmann, Dietrich (propr. Dieter)
Stefano Masi
Direttore della fotografia tedesco, nato a Schnepfenthal (Berlino) il 9 marzo 1943 e morto a Duarte (California) il 13 novembre 1997. Votato a un realismo [...] senza orpelli, capace di combinare intelligentemente il lavoro alla camera con un'illuminazione essenziale, incarnò l'etica del nuovo cinema tedesco tra la fine degli anni Sessanta e Settanta, girando on the road cortometraggi e lungometraggi per ...
Leggi Tutto
Has, Wojciech Jerzy
Silvana Silvestri
Regista cinematografico polacco, nato a Cracovia il 1° aprile 1925 e morto a Łódź il 3 ottobre 2000. Esponente della 'scuola polacca', caratterizzata dall'interesse [...] studi cinematografici di Łódź; quindi lavorò dal 1947 al 1950 alla velleitari in Wspólny pokój (1960, La camera comune), dal romanzo di Z. Uniłowski: , è invece il ritratto di una comunità ebraica del Sud della Polonia: il protagonista arriva in un ...
Leggi Tutto
Mayer, Carl
Giovanni Spagnoletti
Sceneggiatore austriaco di famiglia ebrea, nato a Graz il 20 febbraio 1894 e morto a Londra il 1° luglio 1944. Il maggiore sceneggiatore dell'epoca della Repubblica [...] trasferimento a Berlino nel 1917 visse di lavori occasionali. Nella capitale del Reich riuscì a inserirsi nel mondo dello votati al fallimento ‒ il tema ricorrente di tanti film da camera ‒ ma anche evocatore dei demoni espressionisti che si celano ...
Leggi Tutto
Guitry, Sacha (propr. Alexandre-Georges-Pierre)
Catherine McGilvray
Commediografo, sceneggiatore, attore e regista teatrale e cinematografico francese, nato a San Pietroburgo il 21 febbraio 1885 e morto [...] gloires nationales francesi dell'epoca, in uno spazio scenico irrigidito davanti a una camera fissa: una scelta che del cinema privilegiava un'idea retorica e illustrativa. Lavorò quindi come sceneggiatore e attore, e tornò alla regia solo nel 1935 ...
Leggi Tutto
KADAR, Jan
Eusebio Ciccotti
Kadár, Ján (propr. János)
Regista cinematografico slovacco, d'origine ungherese, nato a Budapest il 1° aprile 1918 e morto a Los Angeles il 1° giugno 1979. Raggiunse la notorietà [...] di Barrandov. Dal 1947 lavorò come assistente in alcuni documentari rendeva l'idea della propagazione del fascismo e del razzismo in modo naturale e infine, nella chiusa, per tre volte la camera gira e impazzita nel negozio con Tonio ogni volta ...
Leggi Tutto
Berta, Renato
Stefano Masi
Direttore della fotografia svizzero, nato a Bellinzona il 2 marzo 1945. Con il suo gusto per la luce naturale ha lasciato una profonda impronta nella nouvelle vague svizzera [...] tutti firmati da Straub con Danièle Huillet. Al ritorno in patria, lavorò in uno dei film più importanti della nouvelle vague svizzera, Charles riunire le competenze luministiche del direttore della fotografia con quelle delcamera work, si adattò ...
Leggi Tutto
Tigre reale
Vittorio Martinelli
(Italia 1916, colorato, 95m a 16 fps); regia: Piero Fosco [Giovanni Pastrone]; produzione: Itala Film; soggetto: Giovanni Verga dalla sua omonima novella; fotografia: [...] furioso di gelosia, chiude a chiave nella camera i due amanti, nell'intento di farli dei veri e propri peana al lavoro di Pastrone. Ma soprattutto è per non fare le sue riserve? La parte finale del film subì il maggior vilipendio con il taglio di ...
Leggi Tutto
Froelich, Carl (propr. Carl August Hugo)
Giovanni Spagnoletti
Regista tedesco, nato a Berlino il 5 settembre 1875 e morto ivi il 12 febbraio 1953. Fra i principali pionieri del cinema tedesco, fu legato [...] pubblici, sino a diventare nel 1939 presidente della Reichsfilmkammer, la camera corporativa dei cineasti, cui era necessario essere ammessi per poter lavorare nel cinema del Terzo Reich. Contemporaneamente proseguì con successo la sua carriera di ...
Leggi Tutto
lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...
camera
càmera s. f. [lat. camĕra, camăra «volta, soffitto a volta di una stanza», dal gr. καμάρα]. – 1. a. In senso generico, qualunque ambiente interno di un edificio per abitazione, che non abbia, per particolarità di forma, dimensioni e...