AMENDOLA, Giorgio
Michele Fatica
Nacque a Roma il 21 nov. 1907 da Giovanni Battista, più noto come Giovanni (sul quale si veda la voce di G. Carocci, in Diz. biogr. degli Italiani, II, pp. 761-765), [...] assumendo a valore fondamentale la libertà, tutelata "da una democrazia dellavoro" (Gilardenghi, in G. A.: una presenza nella vita interventi alla Consulta, all'Assemblea costituente e alla Camera dei deputati dalla I alla VIII legislatura, si ...
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GALEAZZO MARIA Sforza, duca di Milano
Francesca M. Vaglienti
Primogenito di Francesco, conte di Tricarico, e di Bianca Maria Visconti, figlia legittimata del duca di Milano Filippo Maria, nacque il [...] G. con il versamento di una parte di essi alla Camera.
Neppure gli sforzi che G. riversò in campo artistico, M.P. Zanoboni, Artigiani, imprenditori, mercanti. Organizzazione dellavoro e conflitti sociali nella Milano sforzesca (1450-1476), Firenze ...
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CARLO EMANUELE III di Savoia, re di Sardegna
Valerio Castronovo
Nacque a Torino il 27 apr. 1701, figlio minore di Vittorio Amedeo II e di Anna di Francia. Secondogenito, e perciò non destinato a regnare, [...] alla Camera apostolica. Col secondo venivano confermate le clausole stabilite nel 1727in merito ai diritti di nomina del re più avanzati con il primo profilarsi di un mercato dellavoro sottratto in parte alle tradizionali prescrizioni e garanzie ...
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BENEDETTO XVI
Francesco Ursini
Joseph Aloysius Ratzinger è nato il 16 aprile 1927 a Marktl am Inn, in Baviera, da una famiglia di origini contadine e artigiane e di modeste condizioni economiche, ultimogenito [...] insieme, e la Chiesa intera. Da questa dimenticanza dellavoro teologico come servizio ecclesiale, deriva un pluralismo teologico che di camera di Benedetto, per aver sottratto e diffuso tali documenti, e un tecnico informatico che lavorava per la ...
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FARINI, Luigi Carlo
Nicola Raponi
Nacque a Russi (Ravenna), il 22 ott. 1812 da famiglia della media borghesia romagnola - il padre Stefano era farmacista a Russi, la madre Marianna Brunetti veniva da [...] agli aspetti sociali della medicina e alla legislazione dellavoro.
Sulla questione delle risaie s'era discusso nei di miglioramento, il 1º ag. 1866. Morto povero, la Camera dei deputati assegnò alla vedova una pensione annua e un assegno per ...
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FERRARA, Francesco
Riccardo Faucci
Nacque a Palermo il 7 dic. 1810, da Francesco e Rosalia Alaimo. Protetto da Carlo Cottone principe di Castelnuovo, al cui servizio era il padre, poté attendere agli [...] Smith, il F. si propone di dimostrare che la divisione dellavoro nell'autore della Repubblica non dà luogo a una teoria segretario della Camera consultiva di commercio di Palermo - dava vita alla nuova serie del Giornale del commercio, organo ...
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BECCARIA, Cesare
Franco Venturi
Nacque a Milano il 15 marzo 1738 dal marchese Giovanni Saverio e da Maria Visconti di Saliceto. Suo padre discendeva da un ramo di illustre famiglia pavese, che aveva [...] dibattito del 1770alla Camera dei Comuni a quello del primo decennio dell'Ottocento, provocato da S. Romilly, la voce del B torturare, di uccidere, ovunque egli propose la sostituzione dellavoro forzato alla morte - pena meno crudele e soprattutto ...
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Alessandro VI
Giovanni Battista Picotti
Matteo Sanfilippo
Rodrigo de Borja y Borja, o, come si disse comunemente, Rodrigo Borgia, era nato fra il 1430 e il 1432, probabilmente il 1° gennaio 1431, a [...] onesta alle relazioni del Borja con la Farnese. Assai meno serio dellavorodel Soranzo è un , "Characteres et figuras in opere magico". Pinturicchio et la décoration de la "camera segreta" de l'appartement Borgia, "Revue de l'Art", 94, 1991, ...
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DOZZA, Giuseppe
Paolo Tirelli
Nacque a Bologna il 29 nov. 1901 da Achille e da Virginia Mattarelli.
Le modeste condizioni economiche della famiglia lo costrinsero nel 1913 ad abbandonare la scuola e [...] ebbe completato, nello stesso settembre 1938, una revisione dellavoro svolto nei due anni precedenti dagli uffici quadri, di diritto né fu candidato alla Camera alle elezioni del 18 aprile.
In occasione dello sciopero generale del 14 e 15 lugli di ...
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FILIPEPI, Alessandro (Sandro Botticelli)
Ronald W. Lightbown
Nato a Firenze nel 1444 (0 1445), era il più giovane dei figli di Mariano di Vanni, conciatore, e di sua moglie Smeralda, che avevano preso [...] è forse il "picciol tondo[...] che si vede nella cameradel priore degli Angeli di Firenze, di figure piccole, ma graziose ; dietro al quale consumò di molto tempo: per il che, non lavorando, fu cagione d'infiniti disordini alla vita sua" (p. 317). ...
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lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...
camera
càmera s. f. [lat. camĕra, camăra «volta, soffitto a volta di una stanza», dal gr. καμάρα]. – 1. a. In senso generico, qualunque ambiente interno di un edificio per abitazione, che non abbia, per particolarità di forma, dimensioni e...