ESPOSITO, Gaetano
Luciana Soravia
Nacque a Salerno il 17 nov. 1858 in una famiglia di pescatori.
Sottrattosi alla vita marinara dopo essere scampato ad un naufragio, ebbe i primi insegnamenti di disegno [...] colpa e Una cucina tutta fumo - figurarono, accanto ai lavori di A. Mancini, F. P. Michetti e V. 26; G. Russo, La Camera di commercio di Napoli dal 1808al 1978, Napoli 1985, p. 293; Capolavori dalle collezioni d'arte del Banco di Napoli (catal.), ...
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BUZZI (Buzi, Buzio, Bucio, Buti), Ippolito
PPampalone
Nacque a Viggiù circa il 1562 se è vera la notizia del Baglione, secondo la quale l'artista morì in età di settantadue anni. Figlio di Ercole, noto [...] gruppo del Leone in lotta con la tigre, collocato al centro del ninfeo, e scomparso in epoca imprecisata. Per questi lavori e (ibid., 13 p. 374), ottenendo un prestito dalla Camera apostolica. Bartolino, scalpellino, compare per la prima volta il ...
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ANTONIO di Vincenzo
Augusta Ghidiglia Quintavalle
Nacque, sembra, a Bologna verso il 1350; nulla si sa di preciso della sua attività prima della grande impresa petroniana, ma le alte cariche ottenute [...] dei castelli del contado verso Imola; nel 1386 innalza nei pressi di Faenza la "bastia di S. Procolo", costruisce nel Palazzo di Re Enzo alcuni locali per la "Camera degli Atti", cioè per l'Archivio pubblico; nel 1387 prosegue i lavori alla rocca ...
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BACCI, Baccio Maria
Susanna Zatti
Nacque a Firenze l'8 genn. 1888 da Adolfo e Vittoria Riboldi. Discendente di una famiglia di artisti - sia il padre sia il nonno Carlo erano pittori, come pure i cugini [...] del già affermato G. Costetti.
Nel 1911, sempre a Firenze, fu presente alla Mostra del cinquantennio e conseguì il premio della camera in interni consueti, sodi contadini intenti al lavoro nel paesaggio bucolico - vennero presentate alla Mostra ...
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PISTOCCHI, Giuseppe
Davide Righini
PISTOCCHI, Giuseppe. – Nacque a Faenza il 12 gennaio 1744 da Antonio, stuccatore e decoratore di finti marmi appartenente a una famiglia con lunghe tradizioni artigiane, [...] Angeli e i restauri del palazzo apostolico e della chiesa di S. Agostino; diresse poi i lavori di trasporto della statua di civile di Cesena (1799) l’acribia funzionale condusse alla camera singola per il malato, mentre nel gigantismo simbolico di un ...
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BERTOLA, Antonio
Nino Carboneri
Nacque a Muzzano (Biella) l'8 novembre del 1647. Pur avendo conseguito la laurea in legge, non professò l'avvocatura, ma si diede a studi di matematica e di ingegneria. [...] studiati, che certamente potrebbero essere di mano del B.); in seguito i lavori vennero continuati dal figlio adottivo Giuseppe F. l'attività svolta dal B. al servizio della Camera dei conti, amministratrice dei numerosi benefici ecclesiastici allora ...
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CAFFIERI (Cafiero?), Filippo (Philippe), il Vecchio
François Bercé
Figlio di Daniele (ingegnere pontificio nato a Sorrento nel 1603 e morto nel 1639), nacque a Roma nel 1634. Non si sa dove ricevette [...] di F. Temporiti, Tubi e Lespagnandel.
Nel 1672 il C. scolpì i capitelli e le colonne della camera dei bagni, e cominciò a lavorare per i grandi appartamenti del re e della regina; nel 1673 presentò un modello per certe porte in bronzo, che però non ...
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BOSSOLI, Carlo
Franca Dalmasso
Nacque da Pietro e Maria Bernasconi a Lugano il 6 dic. 1815 (cfr. atto di battesimo, in Donati, 1959, p. 23 n. 3). La famiglia emigrò nel 1820 c. a Odessa, dove il B. [...] grandi vedute panoramiche di Odessa, da guardarsi entro una specie di camera ottica, che egli chiamò "vedute ottiche".
Nel 1839 il B del Banco di Roma per la Svizzera, parte di privato a Milano; pubbl. dal Donati, 1960). A Torino, fin dal 1852, lavorò ...
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ALDROVANDINI, Tommaso
Rezio Buscaroli
Pittore di architetture, quadraturista, scenografo, nato a Bologna il 21 dicembre 1653, figlio del pittore Giuseppe. È il principale fra i pittori della sua famiglia [...] significanti la commedia"), Zaniboni ("camera con Donato Creti"),Grassi, Fongarini ("prospettiva in faccia alla loggia "). Dipinse inoltre "tutte le scene del teatro Malvezzi che furono intagliate in rame". Lavorò parecchio a Parma, dove ancor ...
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BRESOLIN, Domenico
Elena Bassi
Figlio di Domenico, muratore, nacque a Padova nel 1813. Dapprima fece il decoratore; nel 1841 si iscrisse all'Accademia di Venezia ed ebbe maestri l'architetto F. Lazzari, [...] lavoro dei pittori paesaggisti: praticava la tecnica della talbotipia, che consisteva nel fissare le immagini della camera viventi, Firenze 1889, p. 76; Catalogo della mostra tenuta a cura del Comune di Este, Este 1948; E. Bassi, L'Accademia di Belle ...
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lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...
camera
càmera s. f. [lat. camĕra, camăra «volta, soffitto a volta di una stanza», dal gr. καμάρα]. – 1. a. In senso generico, qualunque ambiente interno di un edificio per abitazione, che non abbia, per particolarità di forma, dimensioni e...