FILIPEPI, Alessandro (Sandro Botticelli)
Ronald W. Lightbown
Nato a Firenze nel 1444 (0 1445), era il più giovane dei figli di Mariano di Vanni, conciatore, e di sua moglie Smeralda, che avevano preso [...] è forse il "picciol tondo[...] che si vede nella cameradel priore degli Angeli di Firenze, di figure piccole, ma graziose ; dietro al quale consumò di molto tempo: per il che, non lavorando, fu cagione d'infiniti disordini alla vita sua" (p. 317). ...
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Vicino Oriente antico. Architettura
Stefania Mazzoni
Architettura
La presenza di habitat diversi, contigui e facilmente accessibili ha messo a disposizione dei gruppi umani nel Vicino Oriente antico [...] perfezionamento degli strumenti di lavorazione permette di creare lastre di paramento in tombe a camera di un certo prestigio. testi di fondazione che declamano scopi e particolari dellavoro. L'esercizio dell'edificare appartiene alle prerogative ...
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IDRAULICA
M. Barceló
L'Antichità costituì il periodo aureo dell'evoluzione tecnica dell'i., in particolare per quanto concerne la distribuzione di acqua potabile alle popolazioni del bacino del Mediterraneo [...] un'area del monastero priva di fabbricati e si dirama nuovamente per rifornire a E i bagni con magazzino (balneatorium et camera) e a sistema, che determinava di fatto l'organizzazione dellavoro agricolo. Accadeva tuttavia che un potere politico ...
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LORENZETTI, Pietro
Michela Becchis
Non si conosce la data di nascita di questo pittore senese, documentato dal 1306 al 1345, fratello di Ambrogio, come attestava la scritta apposta sotto gli affreschi [...] facciata del duomo di Firenze - circondata dalle amiche e dalle ancelle che lavano Maria. Nella camera "la altri punti controversi dellavorodel pittore. Volpe (1989, pp. 128-134) pensava la Crocifissione come l'inizio dell'attività del L. nella ...
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Anna Maria Maetzke
Piero della Francesca
Il 'monarca della pittura' restituito al suo splendore
Il restauro de La Leggenda della Vera Croce
di Anna Maria Maetzke
7 aprile
Dopo un restauro durato quindici [...] possibilità, sia ai restauratori sia alla direzione dei lavori, di usare in qualunque momento la documentazione raccolta, 1458 e il 1459 fu a Roma per certe 'dipinture' nella cameradel papa che andranno perdute in un incendio. Dal 1466 ai primi anni ...
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ALLEGRI, Antonio, detto il Correggio
Silvia de Vito Battaglia
Pittore, deve il suo soprannome alla cittadina ove nacque. Suoi genitori furono Pellegrino e Bernardina Piazzoli o degli Aromani. Morì in [...] della moneta antica.
Forse non lontana di tempo dalla Camera di S. Paolo è la Madonna della scala, la spesa dell'oro. Il 29 nov. 1526 risulta eseguito il primo quarto dellavoro; il 17 nov. 1530 il Correggio è pagato per il secondo quarto: ossia ...
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TINO di Camaino
F. Aceto
Scultore e architetto, nato a Siena intorno al 1280 e morto a Napoli nel 1336 (Schulz, 1860, IV, nr. CDXIII; Minieri Riccio, 1883a, p. 205).
È verosimile che si sia formato [...] termini imprenditoriali, in rapporto alla pratica organizzazione dellavoro, piuttosto che con il ruolo di pittori scultori ed architettori, a cura di K. Frey, München 1911; M. Camera, Annali delle Due Sicilie, I-II, Napoli 1841-1860; G. Milanesi, ...
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DE FERRARI, Lorenzo
Federica Lamera
Figlio del pittore Gregorio e di Margherita di Domenico Piola, fu battezzato a Genova il 14 nov. 1680 (De Masi, 1945, p. 7).
La vita dedicata al pittore dal biografo [...] Genova, Cassa di risparmio di Genova e Imperia), già ritenuta frutto dellavoro comune di padre e figlio (Torriti, 1976), ma di recente 1974, pp. 20, 22, 56; E. Gavazza, Palazzo della Camera di commercio, Genova 1975, pp. 12-16; S. Jacob, Italien ...
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Andrea di Cione (o Orcagna)
G. Kreytenberg
Pittore, scultore e architetto nato verosimilmente fra il 1315 e il 1320 e morto alla fine del 1368, attivo principalmente a Firenze e temporaneamente anche [...] sollecitato il compimento di un affresco rappresentante la Madonna nella camera dell'Udienza dei capitani di Orsanmichele. Il lavoro andò per le lunghe, tanto che nel marzo del 1368 gli vennero pignorati i beni, restituitigli nel giugno successivo ...
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GAULLI, Giovanni Battista, detto il Baciccia (Baciccio)
Massimo Bartoletti
Figlio di Lorenzo, nacque a Genova l'8 maggio 1639 e fu battezzato il 10 nella chiesa di S. Siro (Pio, p. 23; Pascoli, p. 276; [...] presso la Galleria nazionale di palazzo Spinola).
L'esito dellavoro in S. Marta suscitò un'ottima impressione nel padre il gruppo marmoreo della Beata Ludovica Albertoni, concepita come "una camera a sé, completa di letto e di quadro sopra il letto ...
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lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...
camera
càmera s. f. [lat. camĕra, camăra «volta, soffitto a volta di una stanza», dal gr. καμάρα]. – 1. a. In senso generico, qualunque ambiente interno di un edificio per abitazione, che non abbia, per particolarità di forma, dimensioni e...