Sindacalista e uomo politico (Golese, Parma, 1902 - Parma 1969). Militante socialista dal 1918, vicesegretario della Cameradellavoro di Parma (1920), nel 1926 fu a Milano l'ultimo segretario del Partito [...] clandestinamente in Italia nel sett. 1944, prese parte alla liberazione di Milano e fu eletto segretario della locale Cameradellavoro (1945). Nel 1947 assunse la carica di segretario generale aggiunto della CGIL, distinguendosi come uno dei più ...
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Uomo politico italiano (Belforte all'Isauro, Pesaro, 1857 - Milano 1928); democratico-radicale, diresse (dal 1889) il giornale La provincia di Mantova; passò nel 1903 al partito socialista, cui mise a [...] suo giornale, e fu segretario della cameradellavoro di Ravenna, direttore (luglio-ott. 1912), condirettore con B. Mussolini (1912-14) e quindi membro del comitato di direzione dell'Avanti, membro della direzione del partito socialista (1914), e per ...
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Giuslavorista e uomo politico italiano (n. Milano 1949). Prof. di diritto dellavoro prima all'univ. di Cagliari e poi in quella di Milano, dedica da decenni il suo impegno di studioso e di uomo politico [...] quale ha contribuito a fondare il dipartimento di Studi dellavoro e del welfare. Dirigente sindacale della FIOM - CGIL (1969-72) e responsabile del Coordinamento dei servizi legali della CameradelLavoro di Milano (1973-79), è stato membro della ...
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Bongiorno, Paolo. – Vittima della mafia, sindacalista e uomo politico italiano (Cattolica Eraclea, Agrigento, 1922 - Lucca Sicula, Agrigento, 1960). Di famiglia molto umile, sin da giovanissimo ha lavorato [...] partecipato alle lotte contadine. Finita la guerra pur continuando a lavorare la terra si è dedicato alla politica, divenendo dirigente del Partito comunista e segretario della CameradelLavoro di Lucca Sicula. B. reclamava più diritti sociali, un ...
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Socialista italiano (Somma Lombardo 1853 - Milano 1915). Operaio, fu tra i fondatori del Partito Operaio (1882) e, allo scioglimento di esso, dovette riparare in Belgio (1886). Più tardi prese parte alla [...] costituzione della 2a Internazionale (1889) e alla fondazione della CameradelLavoro di Milano (1891) di cui fu anche presidente (1894-1898); quando però prevalsero i riformisti, si trasse da parte. ...
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SINDACALISMO (XXXI, p. 830; App. II, 11, p. 831; III, 11, p. 747)
Sergio Turone
Nel movimento sindacale italiano cominciò a delinearsi attorno al 1960 un'inversione di tendenza rispetto al periodo delle [...] della CGIL; col discorso pronunciato da P. Nenni alla Camera il 3 marzo 1962 per annunciare l'astensione negoziata dei 'industria, era diminuita del 5,2%; in un anno, dunque, il rendimento dellavoro per unità lavorativa era aumentato del 14,5%. Le ...
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La classe politica nazionalfascista
Renato Camurri
La ‘strana’ disfatta del sistema liberale veneziano
All’indomani della conclusione della prima guerra mondiale, la ripresa dell’attività politica a [...] v. Giannantonio Paladini, Serrati e Li Causi a Venezia: un sodalizio politico ed umano, in Cent’anni a Venezia. La Cameradellavoro 1892-1992, a cura di Daniele Resini, Venezia 1992, pp. 307-315.
17. Sull’attivismo oratorio di Battisti in questi ...
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Istituzioni, associazioni e classi dirigenti dall'Unità alla Grande guerra
Renato Camurri
La morte della politica
Un curioso paradosso segna l'inizio della storia 'italiana' di Venezia. Il suo rientro [...] 168-174.
300. Per una cronaca di questi mesi e dello sciopero generale cf. Daniele Resini, Cronologia, in Cent'anni a Venezia. La Cameradellavoro 1892-1992, a cura di Id., Venezia 1992, pp. 353-358 (pp. 317-509).
301. Il testo viene riportato in S ...
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Il tessuto cattolico
Loredana Nardo
A vent'anni dalle visioni apocalittiche con cui il conflitto civile spagnolo campeggiava nei suoi interventi pubblici(1), i tempi di guerra fredda non sembrano offrire [...] 1995, pp. 12-15 (pp. 11-61); F. Piva, Lotte contadine, pp. 97, 101-105, 114-115; Cent'anni a Venezia. La Cameradellavoro 1892-1992, a cura di Daniele Resini, Venezia 1992; Silvio Tramontin, La figura e l'opera sociale di Luigi Cerutti. Aspetti e ...
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Lavoratrici
Maria Teresa Sega
Zanze era di Cannaregio e faceva l'infilaperle. Passava lunghe ore seduta in circolo con le vicine in calle, la sessola di legno sulle ginocchia, ridendo talvolta con [...] pp. 441-599); v. Luca Pes, L'economia delle classi popolari a Venezia (1866-1881), in Cent'anni a Venezia. La Cameradellavoro 1892-1992, a cura di Daniele Resini, Venezia 1992, pp. 235-246.
7. Jacopo Bernardi, Venezia dopo trent'anni. Impressioni e ...
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lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...
camera
càmera s. f. [lat. camĕra, camăra «volta, soffitto a volta di una stanza», dal gr. καμάρα]. – 1. a. In senso generico, qualunque ambiente interno di un edificio per abitazione, che non abbia, per particolarità di forma, dimensioni e...