SELVATICO, Riccardo
Tiziana Agostini
– Nacque a Venezia il 16 aprile 1849, da Ercole, possidente terriero, e dalla contessa padovana Luigia Cortesi. Ebbe due fratelli: Silvestro (1844-1937), scienziato [...] municipale fu presente. Sull’onda delle manifestazioni operaie e per garantire l’ordine pubblico, la giunta Selvatico attribuì alla neonata Cameradellavoro una sede provvisoria e un sussidio triennale di 10.000 lire.
L’idea più innovativa ...
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MACRELLI, Cino
Corrado Scibilia
Nacque a Sarsina, nell'Appennino forlivese, il 21 genn. 1887, da Goffredo ed Elisa Rossi. Laureatosi in giurisprudenza, intraprese la carriera di avvocato penalista. [...] provinciale di assistenza e beneficenza pubblica.
Nel 1911 fu attivamente impegnato nelle manifestazioni che repubblicani, socialisti, Cameradellavoro e anarchici organizzarono contro la guerra di Libia, definita dal M. "un salto nel buio" e ...
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TANARI, Giuseppe
Roberto Balzani
Nacque a Bologna il 25 maggio 1852 dal marchese Luigi e da Vittoria deci conti Bottini.
Il padre, membro dell’élite aristocratica liberale della città e senatore del [...] competenze tecniche. Di questo neoconservatorismo, deciso a un confronto muscolare con le nascenti strutture del socialismo (cooperative e cameradellavoro), il marchese Tanari fu il più cospicuo rappresentante a Bologna. Egli, che era stato ...
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LAMPREDI, Aldo
Giuseppe Sircana
Nacque a Firenze il 13 marzo 1899, in una famiglia di condizioni assai modeste, da Guglielma Lampredi e da padre ignoto. A prezzo di grandi sacrifici la madre riuscì [...] anno partecipò a una manifestazione per i morti in guerra, indetta dal Partito socialista italiano (PSI) e dalla Cameradellavoro. Il L., che aveva intrapreso l'attività di falegname, decise allora di iscriversi alla Federazione italiana giovanile ...
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LAVAGNINI, Spartaco
Fulvio Conti
Figlio di Vittorio e di Angiola Tramonti, nacque a Cortona il 6 sett. 1889 e compì i suoi studi ad Arezzo e a Siena, conseguendo il diploma di ragioniere. Trasferitosi [...] 1979, pp. 14, 18, 271; L. Tomassini, Classe operaia e organizzazione sindacale durante la prima guerra mondiale: la Cameradellavoro di Firenze, 1915-1918, in Ricerche storiche, IX (1979), pp. 259-374; F. Ceppi, La federazione socialista fiorentina ...
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Uomo politico (Dovia di Predappio 1883 - Giulino di Mezzegra, Dongo, 1945). Socialista, si andò staccando dal partito, fino a fondare i Fasci da combattimento (1919). Figura emergente nell’ambito del neoformato [...] . Nel febbraio 1909, chiamatovi da C. Battisti, assunse la segreteria della cameradellavoro di Trento e la direzione dell'Avvenire dellavoratore. Espulso dai territori asburgici (settembre 1909), divenne dirigente della federazione socialista di ...
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Uomo politico italiano (Faenza 1891 - Roma 1980); leader storico del socialismo italiano. Brillante giornalista, durante il ventennio fascista fu uno dei massimi dirigenti del socialismo e dell'antifascismo [...] «Il pensiero romagnolo» e ha collaborato a «La lotta di classe», diretto da B. Mussolini. Nel 1911, segretario della Cameradellavoro di Forlì, fu condannato a un anno di carcere per aver organizzato lo sciopero contro la guerra di Libia; nel 1914 ...
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Storico e uomo politico italiano (Ostiglia, Mantova, 1837 - Milano 1917). Considerato il padre delle Camere dellavoro, conseguì la laurea in giurisprudenza a Pavia nel 1861. Dapprima vicino agli ideali [...] commissione incaricata di esaminare i problemi della disoccupazione. Eletto consigliere comunale, promosse la fondazione della Cameradellavoro di Milano, portando avanti il progetto di estensione della nuova istituzione operaia a livello nazionale ...
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Attrice teatrale e cinematografica e scrittrice italiana (Catania 1924 -Gaeta, Latina, 1996). Figlia di G. Sapienza, avvocato tra i principali animatori del socialismo siciliano, e di M. Giudice, figura [...] storica della sinistra italiana nonché prima donna a dirigere la CameradelLavoro di Torino. Dopo aver compiuto i primi studi in casa (il padre, infatti, non ha voluto che fosse soggetta a imposizioni e influenze fasciste), S. ha frequentato a Roma ...
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Sindacalista e uomo politico (Golese, Parma, 1902 - Parma 1969). Militante socialista dal 1918, vicesegretario della Cameradellavoro di Parma (1920), nel 1926 fu a Milano l'ultimo segretario del Partito [...] clandestinamente in Italia nel sett. 1944, prese parte alla liberazione di Milano e fu eletto segretario della locale Cameradellavoro (1945). Nel 1947 assunse la carica di segretario generale aggiunto della CGIL, distinguendosi come uno dei più ...
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lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...
camera
càmera s. f. [lat. camĕra, camăra «volta, soffitto a volta di una stanza», dal gr. καμάρα]. – 1. a. In senso generico, qualunque ambiente interno di un edificio per abitazione, che non abbia, per particolarità di forma, dimensioni e...