Uomo politico britannico (Londra 1858 - Leatherhead 1945). Luogotenente d'Irlanda (1892-g5), fu prima (1895) conte e poi (1911) marchese. Ministro delle Colonie (1908-10), poi per l'India (1910-12), lord [...] la caduta di Asquith (1916), rifiutò di partecipare al gabinetto Lloyd George e capeggiò l'opposizione liberale alla CameradeiLord sino alla sua nomina ad ambasciatore a Parigi (1922-28). La sua abilità diplomatica impedì la rottura dell'entente ...
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Uomo politico (n. 1734 - m. Londra 1796); entrato per successione nella cameradeiLord (1751), divenne seguace del duca di Bedford. Segretario di stato per il Nord col duca di Grafton (1768), si guadagnò [...] -70). Tornato al governo, dal 1775 al 1779, quale segretario di stato e leader per il governo alla cameradeiLord, tenne durante la guerra di indipendenza americana una posizione esitante e lasciò il governo perché contrario alla sua continuazione ...
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Uomo politico inglese (Londra 1919 - ivi 2018). Conservatore, leader dell'opposizione alla Cameradeilord (1964-70; 1974-79), presidente del partito dal 1972 al 1974, ha ricoperto importanti incarichi [...] britannica in Australia (1956-59), primo lord dell'Ammiragliato (1959-63), ministro della Difesa (1970-74), dal 1979 al 1982 guidò il ministero degli Esteri, contribuendo alla positiva conclusione dei negoziati per l'indipendenza dello Zimbabwe ...
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Uomo politico (n. 1718 - m. Londra 1792). Membro della cameradeiLord, fu plenipotenziario britannico alle conferenze preliminari al trattato di Aquisgrana (1748); primo lord dell'Ammiragliato (1748-51), [...] ricoprì nuovamente la carica dal 1771 al marzo 1782, durante il governo di F. North. Già impopolare per il ruolo svolto nel processo contro J. Wilkes, divenne oggetto di attacchi violenti sulla stampa ...
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Uomo politico (Winterslow House, Wiltshire, 1773 - Londra 1840). Educato alla scuola dello zio, Ch. J. Fox, si trasferì a Firenze (1794); poi entrò alla cameradeiLord (1796), dove capeggiò l'opposizione [...] ai ministeri tories e alla politica di guerra alla Francia. Criticò le vessazioni contro Napoleone a Sant'Elena e la tratta dei neri, e appoggiò la causa dell'indipendenza greca. Ministro nel gabinetto whig di Melbourne (1834) si adoprò a evitare una ...
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Governatore coloniale inglese (County Down, Irlanda del Nord, 1754 - Napoli 1826). Dopo la campagna d'America entrò alla cameradeiLord (1783); dal 1813 al 1823 fu governatore e comandante in capo delle [...] forze britanniche in India e seppe consolidare la situazione inglese nel Nepal con vittoriose azioni militari contro la popolazione dei Gurka (1814-16); ne fu ricompensato (1817) col titolo di marchese di Hastings. Domò le popolazioni maratte e ...
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Uomo politico inglese (Londra 1780 - Bowood 1863); membro del ministero di coalizione Fox-Grenville (1806-07), sostenne la necessità di nuove imposte per condurre la guerra contro la Francia (1806); propugnò [...] l'abolizione della tratta degli schiavi e l'emancipazione dei cattolici. Alla CameradeiLord (1816) fu sostenitore delle idee liberali. Ministro degli Interni con G. Canning (1827), fu presidente del Consiglio di stato (1830-41; 1846-52) con G. Grey ...
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Cospiratore cattolico (n. Lapworth, Warwickshire, 1573 - m. nello Staffordshire 1605). Avendo preso parte alla ribellione di Robert conte di Essex nel 1601, fu imprigionato e multato; nel 1602 inviò alla [...] principali istigatori della congiura delle polveri (Gunpowder Plot) che avrebbe dovuto provocare la distruzione della Cameradeilord e la morte del re Giacomo I (5 nov. 1605). Scoperto il complotto, fuggì nello Staffordshire dove venne catturato e ...
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Uomo politico e giornalista inglese (Londra 1831 - Firenze 1912); entrò dapprima nel servizio diplomatico (1854), che lasciò dieci anni dopo per darsi alla politica. Nel 1877 fondò il settimanale Truth, [...] dell'ambiente politico-sociale inglese. Deputato liberale alla Cameradei Comuni dal 1866, fu fautore dell'abolizione della CameradeiLord. Allo scoppio della guerra sudafricana sostenne la causa dei Boeri; resosi per tal motivo assai impopolare ...
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Pittore e scultore (Londra 1817 - Compton, Londra, 1904). In Italia (1843-47) studiò i veneziani del sec. 16º, traendone impulso a ricerche di colorito caldo e profondo. In patria ottenne successo con [...] Alfredo che incita i Sassoni a impedire lo sbarco dei Danesi (1848; ora nella cameradeiLord), ed ebbe successivamente alcune commissione ufficiali. Notevoli i suoi quadri allegorici (Le illusioni della vita, Tate Gallery; Eva, ecc.), alcuni piccoli ...
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lord
‹lòod› s. m., ingl. [propr. «signore», dall’ingl. ant. hlāford «custode del pane»] (pl. lords ‹lòod∫›; in ital. per lo più adattato nella pronuncia in lòrd, col pl. invar. o, in passato, raram. lòrdi). – Titolo che viene dato in Gran...
camera
càmera s. f. [lat. camĕra, camăra «volta, soffitto a volta di una stanza», dal gr. καμάρα]. – 1. a. In senso generico, qualunque ambiente interno di un edificio per abitazione, che non abbia, per particolarità di forma, dimensioni e...