Diplomatico britannico (n. 1767 - m. Kinnegad, Westmeath, 1837). Deputato dal 1796 al parlamento irlandese, dopo l'unione legislativa con la Gran Bretagna entrò nel parlamento inglese e fu sostenitore [...] di W. Pitt. Nel 1808 entrò alla cameradeiLord quale pari rappresentativo dell'Irlanda. Fu commissario per l'India nel 1804, ministro delle Poste e membro del consiglio privato inglese nel 1807, e divenne nel 1813 presidente del "Board of Trade" ( ...
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Economista e uomo politico inglese (Rangpur, Bengala, 1879 - Oxford 1963); rettore della London School of Economics dal 1919 al 1937, e dell'University College di Oxford (1937-45), ideò (1942) il complesso [...] di Berwick-on-Tweed nel 1944, cadde alle elezioni del 1945, e, creato barone (1946), entrò a far parte della cameradeiLord. Opere: Unemployment (1930); Prices and wages in England from the twelfth to the nineteenth century (in collab. con altri ...
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Ashton, Catherine Margaret. – Donna politica britannica (n. Upholland 1956). Laureata in economia alla London University, già leader della CameradeiLord (2007-08), in questa veste ha rivestito un ruolo [...] determinante nell’approvazione del Trattato di Lisbona da parte della Camera alta britannica, nel giugno 2008. Nello stesso anno è stata nominata commissario europeo al Commercio e dal 2009 al 2014 ha ricoperto il ruolo di alto rappresentante per gli ...
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Uomo politico nordirlandese (n. Belfast 1944 - m. 2022), leader protestante, segretario (1995-2005) del maggiore partito dell'Irlanda del Nord, l'Ulster unionist party. Primo ministro del governo dell'Ulster [...] J. Hume per il coraggio dimostrato e gli sforzi compiuti nel tentativo di trovare una soluzione al conflitto nordirlandese. Nel 2006 è entrato a far parte della CameradeiLord ed è stato nominato barone; nel 2007 è entrato nel partito conservatore. ...
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Predicatore (n. 1674 circa - m. Highgate, Middlesex, 1724). Studiò a Oxford, dove nel 1708 conseguì il dottorato in teologia. Sostenitore violento della causa tory e delle idee politico-ecclesiastiche [...] dell'Alta Chiesa, fu processato (1709) ai Comuni e poi (1710), in appello, alla CameradeiLord per i suoi attacchi contro la tolleranza religiosa e contro gli whigs; sospeso dalla predicazione per 3 anni, apparve ai suoi sostenitori vittima di una ...
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Uomo politico (n. 1631 - m. Londra 1683), fu investito del titolo di conte da Carlo II a compenso dei beni perduti nella guerra civile. Lord luogotenente dell'Irlanda (1672-1677), cercò di frenare la corruzione [...] amministrativa. Diventato membro della CameradeiLord, fu, per il timore di una restaurazione cattolica, uno degli oppositori più tenaci della politica di Carlo II e dei più vivaci sostenitori dell'Exclusion Bill (1679-80). Sospettato di complicità ...
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Uomo politico inglese (Weston-super-Mare 1885 - Londra 1965). Organizzatore e rappresentante in parlamento (1922-31) del movimento cooperativo, sottosegretario al commercio nel primo gabinetto Mac Donald [...] -31, nel 1940-45, e nel 1945-46, fu trasferito nell'ott. 1946 al ministero della Difesa, restandovi fino al febbr. 1950. Dal 1955 al 1964 fu il leader dell'opposizione laburista nella CameradeiLord. Nel 1963 era stato creato conte di Hillsborough. ...
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Giurista e statista inglese (n. 1540 circa - m. 1617); membro del Parlamento e della CameradeiLord, prese parte al processo di Maria di Scozia (1586). Nel 1592 procuratore generale, lord del Sigillo [...] dal 1596, fu consigliere della regina Elisabetta e una delle maggiori personalità della Corte. Con Giacomo I, che lo nominò lord cancelliere (1603), fu fautore dell'unione d'Inghilterra e Scozia, si oppose alla politica spagnola e fu avverso ai ...
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Uomo politico, militare e diplomatico (1629-1685), parteggiò per i parlamentari e si batté a Worcester. Nel 1657 O. Cromwell lo chiamò alla Cameradeilord; dopo la caduta di R. Cromwell fu imprigionato. [...] Durante la Restaurazione fu creato luogotenente del Cumberland e del Westmoreland, poi, nel 1661, conte di Carlisle; infine, nel 1663 fu ambasciatore straordinario in Russia, Svezia e Danimarca ...
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Statista (Huntingdon 1599 - Londra 1658). Puritano fervente, figlio di un nobile di campagna moderatamente agiato, deputato al parlamento (1628), vi sostenne con energia e poi, dopo una risolutiva crisi [...] passò in Scozia, per completare la sottomissione dei realisti, sconfiggendo A. Leslie e Carlo con un corpo di soldati nella Camera; né miglior sorte ebbe il Parlamento Instrument of Government lo riconosceva Lord protettore d'Inghilterra, Scozia e ...
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lord
‹lòod› s. m., ingl. [propr. «signore», dall’ingl. ant. hlāford «custode del pane»] (pl. lords ‹lòod∫›; in ital. per lo più adattato nella pronuncia in lòrd, col pl. invar. o, in passato, raram. lòrdi). – Titolo che viene dato in Gran...
camera
càmera s. f. [lat. camĕra, camăra «volta, soffitto a volta di una stanza», dal gr. καμάρα]. – 1. a. In senso generico, qualunque ambiente interno di un edificio per abitazione, che non abbia, per particolarità di forma, dimensioni e...