Generale e uomo politico greco (Atene 1883 - ivi 1955); partecipò alle campagne balcaniche del 1919-22; dopo il 1935 divenne ispettore generale dell'esercito e, in seguito, due volte ministro della Guerra. [...] , animò la resistenza, ciò che gli valse (1943) la deportazione in Germania. Dopo la restaurazione monarchica (1947), la Cameradeideputati lo elevò alla dignità di maresciallo di Grecia; nel 1949 poi gli furono conferiti poteri eccezionali per la ...
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Organizzazione che persegue l’obiettivo della gestione del potere politico mediante il processo di competizione elettorale ovvero – quando non entrano regole democratiche di competizione elettorale – attraverso [...] viene così ora determinato moltiplicando per un euro il numero di cittadini iscritti nelle liste elettorali per la Cameradeideputati e viene poi distribuito in proporzione ai voti conseguiti, a condizione che siano superate alcune soglie minime ...
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Storico e uomo politico francese (Verneuil, Seine-et-Oise, 1805 - Cannes 1859), tra i maggiori esponenti del liberalismo ottocentesco. Autore di studi sulla democrazia e sulla società americane (De la [...] il sorgere di un governo dispotico e il progressivo svuotamento del concetto e della pratica della libertà politica. Eletto alla Cameradeideputati per il collegio di Valognes (1839), T. vi fu confermato nelle elezioni del 1842 e del 1846. Nella sua ...
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Nel diritto pubblico romano, la più antica fra le magistrature minori, attestata dal 5° sec. a.C.: con l’introduzione del consolato, ciascuno dei 2 consoli ebbe come ausiliare un quaestor, in origine di [...] provincia Per analogia, q. delle Camere, membri degli uffici di presidenza delle Camere (in numero di tre sia alla Cameradeideputati sia al Senato della Repubblica), i quali sovrintendono al cerimoniale, ai servizi e alle spese delle Camere, e in ...
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sejm In Polonia, l’assemblea deideputati della nobiltà (szlachta).
Dopo la convocazione di diete locali, divenute (sec. 15°) diete provinciali, si arrivò nel 1493 alla prima dieta nazionale polacca, il [...] alta (o senato, costituito dai magnati nominati dal re) e camera bassa (la cameradeideputati, eletti dalle diete provinciali e provenienti dalla media nobiltà). Nel 1505 Alessandro I riconobbe il s. quale assemblea nazionale polacca e si impegnò ...
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Storico e uomo politico italiano (n. Roma 1966). Laureato in Lettere e filosofia, professore di storia contemporanea presso l'università "La Sapienza" di Roma, è stato vicedirettore della Fondazione Istituto [...] 2019 al 13 febbraio 2021 è stato ministro dell'Economia del secondo governo Conte. Nel 2020 è stato eletto alla Cameradeideputati alle elezioni suppletive, sostenuto da una coalizione di centrosinistra. Nel 2021 si è candidato alle primarie per la ...
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Uomo politico argentino (Córdoba 1937 - Buenos Aires 2019). Esponente della Unión Cívica Radical (UCR), fu eletto al Senato federale in rappresentanza della capitale nel 1973, carica che mantenne sino [...] della dittatura militare nel 1976. Al ritorno della democrazia fu rieletto al Senato federale nel 1983. Eletto alla Cameradeideputati nel 1991, è stato nominato capogruppo del Blocco radicale. Governatore di Buenos Aires dal 1996, l’anno seguente ...
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Uomo politico francese (Rennes 1753 - Parigi 1827). Avvocato, deputato agli Stati Generali del 1789, alla Convenzione sostenne idee moderate e si schierò con la destra contro la Montagna. Messo fuori legge [...] (1804) contro l'Impero, fu creato pari di Francia alla Restaurazione e durante i Cento giorni presiedette la Cameradeideputati. Professore di diritto romano, accademico, scrisse tra l'altro Études biographiques et littéraires sur A. Arnauld, P ...
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Uomo politico italiano (Piana dei Greci 1856 - Milano 1923). Medico condotto a Piana dei Greci, organizzatore socialista dei contadini siciliani, fu tipico rappresentante di un socialismo positivistico [...] una prospettiva gradualistica e non rivoluzionaria, fu processato e condannato a dodici anni di reclusione (1894). Eletto alla Cameradeideputati e, annullata l'elezione, nuovamente rieletto (1895), nello stesso anno veniva amnistiato; fu ancora ...
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Tolloy, Giusto. – Militare, partigiano e uomo politico italiano (n. Trieste 1907 – m. 1987). Durante la Seconda guerra mondiale è stato ufficiale in Albania, poi maggiore in Russia, periodo in cui ha maturato [...] nel Forlivese. Alla fine della guerra è diventato segretario dell’ANPI forlivese, nel 1948 e nel 1953 è stato eletto alla CameradeiDeputati e nel 1958, 1963 e 1968 al Senato sempre nella fila del PSI. Nel 1966 è stato Ministro per il Commercio ...
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camera
càmera s. f. [lat. camĕra, camăra «volta, soffitto a volta di una stanza», dal gr. καμάρα]. – 1. a. In senso generico, qualunque ambiente interno di un edificio per abitazione, che non abbia, per particolarità di forma, dimensioni e...
deputato
agg. e s. m. [part. pass. di deputare]. – 1. agg. Designato a un incarico o a una funzione, con la prep. a: essere deputato a rappresentare il proprio governo; l’orecchio è l’organo d. all’udito. Con accezione specifica, luoghi d.,...