MONASTERO
A. Paribeni
Con il termine m. viene indicato, in generale, un complesso di strutture all'interno del quale trova sede una comunità di monaci, di norma definito da cinte murarie o da altro [...] cella dell'eremita è divisa in due ambienti, oratorio e camera residenziale, fino a nuclei più elaborati, concepiti per la di alcuni imponenti santuari taumaturgici, nell'ambito dei quali comunità di monaci accoglievano i fedeli e garantivano la ...
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CALLISTO II, papa
Giovanni Miccoli
Figlio di Guglielmo conte di Borgogna, ed imparentato per parte di madre con i duchi di Normandia, nacque in un anno imprecisato, probabilmente non molto oltre la [...] tale da attestare atteggiamenti e modi di essere certo comuni tra la gerarchia episcopale francese ma che non sembrèrebbero a camera da letto, l'altra "pro secretis consiliis". In questa camera una serie di pitture celebrava il trionfo dei papi ...
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Nascita
Giovanni Bucci
Laura Ligi
Francesco Spagna
La nascita è il venire al mondo di un essere umano, sia con preciso riferimento all'evento fisiologico del parto sia con significato più ampio e [...] "stare in stanza assieme") che prevede di mettere il neonato in camera con la madre, lasciando che sia lei a occuparsene, allattandolo quando nascita e per assecondare l'ormai comune politica di contenimento dei costi e la cronica carenza di posti ...
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CAETANI, Enrico
Gaspare De Caro
Secondogenito di Bonifacio, signore di Sermoneta, e di Caterina di Alberto Pio, conte di Carpi, nacque nel 1550. Nel 1560 ricevette la tonsura e gli ordini minori; in [...] . furono di molto diminuite dalle crescenti facoltà dei tesorieri della Camera apostolica, Guido Pepoli dapprima e poi Bartolomeo anche lo scarso interesse che l'imperatore mostrava per una azione comune contro il Turco: e se l'intesa tra i collegati ...
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BONTEMPI, Andrea
Enzo Petrucci
Nacque a Perugia nel 1326, da quanto si può congetturare da una bolla di Innocenzo VI, da Martino, figlio di quel Lello Bontempi, che gli scrittori di cose perugine ricordano [...] della Chiesa. Del resto la nomina del B. aveva fruttato alla Camera apostolica una bella somma: il nuovo vescovo, infatti, oltre a pagare confermando le designazioni delle comunità stesse; ma curando soprattutto la disciplina dei chiostri, specie per ...
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ENRIQUEZ, Enrico
Pietro Messina
Nacque a Campi (Lecce) il 30 sett. 1701, da una famiglia di antica origine spagnola. Il padre, Giovanni, era principe di Squinzano e marchese di Campi, la madre era Cecilia [...] quale lo univano anche i comuni interessi letterari e, durante i vietò per un anno alla Camera di Castiglia di pronunziarsi su pp. 65-93. Sui rapporti col giansenismo cfr. A. Silvagni, Catalogo dei carteggi di G. C. Bottari e P. F. Foggini (Sezione ...
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GONZAGA, Francesco
Isabella Lazzarini
Secondogenito di Ludovico III, secondo marchese di Mantova, e di Barbara di Hohenzollern, nacque a Mantova il 15 marzo 1444. Destinato sin dalla nascita alla carriera [...] coppie dei cadetti (il cardinale e Gianfrancesco, Rodolfo e il protonotario Ludovico) alcuni grandi comuni IX (1985), pp. 9-34; R. Signorini, "Opus hoc tenue": la camera dipinta di Andrea Mantegna, Mantova 1985, ad indicem; D.S. Chambers, Il Platina ...
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ESTAING, Pierre d' (Petrus de Stagno)
Pierre Jugie
Nato tra il 1324 e il 1330, era il quarto dei nove figli di Guillaume [III], barone d'Estaing (Aveyron, circ. di Rodez), e di Ermengarde de Peyre, viscontessa [...] alla mediazione di Giovanni di Berry, alla sede arcivescovile di Bourges il 2 apr. 1368, pagò la tassa dei servizi comuni dovuta alla Camera apostolica il 17 aprile. Non sappiamo quasi nulla del suo ruolo alla testa della provincia d'Aquitania Prima ...
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BERNARDO
Paolo Bertolini
Vescovo di Parma, secondo di questo nome, venne eletto e consacrato probabilmente intorno al 1170, come successore di Aicardo da Cornazzano, deposto dalla sua dignità perché [...] B. a risarcire la Chiesa piacentina dei danni subiti (11 ott. 1176; cfr. Registrum Magnum del Comune di Piacenza, Torino 1921, p era stata decretata la devoluzione di tutte le "regalie" alla Camera imperiale pena il bando, non si può non ammettere che ...
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FASOLO (Faseolo, Faseoli), Angelo
Paolo Cherubini
Nacque a Chioggia (Venezia) nel 1426 da Giovanni, notaio e procuratore della cattedrale di Chioggia, città di cui la famiglia era originaria. Non si [...] palazzo apostolico, il F. ricoprì la carica di presidente della Camera apostolica e, per alcuni mesi (almeno dall'aprile 1470 Daniele del Friuli, dei quale, dopo essere ricorso ai consoli della Mercatura di quel Comune, aveva investito il ...
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camera
càmera s. f. [lat. camĕra, camăra «volta, soffitto a volta di una stanza», dal gr. καμάρα]. – 1. a. In senso generico, qualunque ambiente interno di un edificio per abitazione, che non abbia, per particolarità di forma, dimensioni e...
comune1
comune1 (ant. commune) agg. e s. m. [lat. commūnis «comune; mediocre; affabile», comp. di con- e munus «carica, ufficio», propr. «che compie il medesimo ufficio»]. – 1. a. Che appartiene o si riferisce a tutti o ai più (contr. di privato,...