BARTOLINI, Mariano
Roberto Abbondanza
Figlio di Baldo, nacque intorno alla metà di marzo dell'anno 1465 o del 1466 (secondo l'età attribuitagli dall'una o dall'altra antica copia dell'iscrizione tombale, [...] fu dei "iudices comunis super comuni dividundo"; dal 10 genn. 1499 per un semestre fu dei conservatori cc.167v-168r; Ibid., Offici, 12, C. IIIV; 13, cc. 44r, 56v; Ibid., Camera Apostolica, I, C. 187V; Ibid., Catasto, Il gruppo, n. 23, cc.43-46; Notai ...
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COZZARELLI (Cozzarello), Iacopo (Giacomo)
Maria Pedroli
Figlio di Bartolomeo di Marco, nacque a Siena il 20 nov. 1453. Fu pittore, architetto e scultore, attività quest'ultima che lo rese famoso: "opifex [...] palmette della cornice della porta della camera da letto del duca; i fregi dei pilastri del camino della sala delle trombe) in argento e nel 1508 era stipendiato dal Comune. Abitava nelle case dei Cozzarelli fino dal 1488. Sposò una monna Alessandra, ...
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CEMPINI, Leopoldo
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Firenze il 2 ott. 1824 da Francesco, consigliere di Stato di Leopoldo II, e da Luisa Poggesi. Studiò giurisprudenza all'università di Pisa, dove fu allievo [...] loro e il Montanelli per fissare norme comuni di agitazione. Per quanto concerne il C incidenti seguiti alla celebrazione in S. Croce dei caduti di Curtatone e Montanara che la Partecipò attivamente ai lavori della Camera, votando tra l'altro in ...
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CODACCI PISANELLI, Alfredo
Francesca Socrate
Nacque a Firenze il 7 ag. 1861 da Luigi Codacci e Bianca Naldini, commercianti. Il padre morì pochi giorni dopo la nascita del C., e la madre, conosciuto [...] . intervenne alla Camera più volte perché il Monopolio aumentasse le concessioni per i comuni salentini che ancora associazioni (19 maggio 1925), e contro la dispensa dal servizio dei funzionari dello Stato "sospetti" di antifascismo (19 giugno 1925). ...
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GONZAGA, Carlo
Isabella Lazzarini
Secondogenito di Gianfrancesco I, marchese di Mantova, e di Paola Malatesta, nacque a Mantova in data non accertata, ma collocabile tra il 1413 e il 1423: i primi anni [...] e Po, con i comuni di Gonzaga, Reggiolo, Luzzara fra i suoi propositi, al di là dei proclami che di tanto in tanto inviava al 13, 49-53; R. Signorini, Opus hoc tenue: la camera dipinta di Andrea Mantegna, Mantova 1985, ad indicem; I. Lazzarini ...
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FEDUCCI, Angelo (Angelo da Bibbiena)
Pierre Jugie
Figlio di Niccolò, era originario di Bibbiena (prov. di Arezzo). Fu ammesso a sostenere l'esame per il magistero in teologia nel 1363, il che induce [...] dei Fieschi (in particolare Giovanni Fieschi, turbolento vescovo di Vercelli) e i marchesi Del Carretto e di Monferrato (il 20 aprile il F. ricevette per questa missione 50 fiorini dalla Camera fiorini a titolo di servizi comuni.
Ben presto il F. ...
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PAPPACODA, Giuseppe
Elena Papagna
– Nacque il 12 maggio 1692 a Centola, in Principato Citra, cadetto di Domenico, primo principe di quella terra, nonché marchese di Pisciotta e signore di Cuccaro, San [...] , che era stato condottiero e consigliere dei re Ladislao e Giovanna II e che e poi come gentiluomo di camera; nel 1747 ottenne il cordone fra G. P., Maria Spinelli [...], Giovanna Pappacoda loro comune figlia e Giovan Carlo Doria, principe d’Angri, ...
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DURAZZO, Giacomo Pier Francesco
Giovanni Assereto
Nacque a Genova il 27 apr. 1717, figlio di Giovan Luca e di Paola Franzone, in una delle più ricche e colte famiglie dell'aristocrazia genovese, precisamente [...] vigilare sulla temuta cessione - alla Camera di Milano, al duca di Modena comune passione per la commedia francese e le comuni Torino 1982, pp. 858, 862, 869, 872; L'archivio dei Durazzo marchesi di Gabiano, in Atti della Soc. ligure di storia patria ...
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CANTONE (Cantoni), Bernardo (Bernardino)
Angelo Moneta
Figlio di un maestro Taddeo, nacque presso la pieve di Balerna (Valle d'Intelvi) nel 1505.
Il padre apparteneva alla famiglia degli Augustoni, [...] stessa relazione consuntiva presentata dal C. all'ufficio dei Padri del Comune il 22 maggio 1558, in cui figura come dell'arte dei maestri antelami nel 1561 e console nel 1562.
Il 3 febbraio 1576 lasciò la carica di architetto di Camera a Giovanni ...
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DUGLIOLI, Elena
Marina Romanello
Nacque nel 1472 a Bologna da Pantasilea Boccaferri e da Silverio, notaio appartenente ad antica pur se non ricchissima famiglia, da lei sposato in seconde nozze.
Le [...] assidue cure temporali tipiche dell'epoca, è ancora chierico di Camera quando diventa "figlio spirituale" della D. e tale si per passare alla comunitàdei canonici di S. Giovanni in Monte, filopapali e favorevoli alla caduta dei Bentivoglio.
Una ...
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camera
càmera s. f. [lat. camĕra, camăra «volta, soffitto a volta di una stanza», dal gr. καμάρα]. – 1. a. In senso generico, qualunque ambiente interno di un edificio per abitazione, che non abbia, per particolarità di forma, dimensioni e...
comune1
comune1 (ant. commune) agg. e s. m. [lat. commūnis «comune; mediocre; affabile», comp. di con- e munus «carica, ufficio», propr. «che compie il medesimo ufficio»]. – 1. a. Che appartiene o si riferisce a tutti o ai più (contr. di privato,...