BELVISI, Giacomo
Severino Caprioli
Nacque a Bologna non prima del 1270 da Guido e da Bartolomea Picciolpassi, in una famiglia di parte lambertazza, i cui atteggiamenti nelle lotte cittadine si distinguevano [...] e il Comune l'avesse indennizzato (com'era obbligato ormai a fare).
Nel verbale della riunione dei Priori delle Arti 1857, pp. 591-594, 634; III, ibid. 1857, p. 309); M. Camera, Annali delle Due Sicilie..., II, Napoli 1860, pp. 69 s.; R. Stintzing, ...
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CARANTI, Biagio
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Sezzè Monferrato, oggi Sezzadio (prov. di Alessandria), nel 1839 da Giuseppe, magistrato, e da Emilia Groppello. Dopo aver compiuto i primi studi a Castelnuovo [...] obbligo, per un contratto stipulato con il comune di Roma, di ricoprirla di costruzioni entro la fiducia, come dimostrava l'assottigliarsi dei depositi a risparmio e in conto corrente 1874-1891; Atti parlamentari,Camera,Discussioni, leg. XII, ad ...
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FELICIANO, Felice (Antiquarius)
Franco Pignatti
Nacque a Verona nell'agosto del 1433 da Guglielmo il cui cognome era Da Feno, e da una Caterina figlia di un Francesco da Reggio. Il padre, trasferitosi [...] 67 e '68. Invitato dal Comune a tenere una lezione, il Filelfo riscosse alla presenza dei maggiorenti della città un grande che la accudiscono e da loro conosce l'arredo della camera da letto e un intimo particolare anatomico. Può così provare ...
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PERGOLESI, Giovanni Battista
Claudio Toscani
PERGOLESI, Giovanni Battista. – Nacque a Jesi il 4 gennaio 1710 da Francesco Andrea e da Anna Vittoria Giorgi, terzogenito di una famiglia di modeste condizioni [...] due personaggi dai luoghi comuni del repertorio comico e quest’ultimo per orchestra da camera, con l’aggiunta di New York 1985, pp. 99-115; Dizionario enciclopedico universale della musica e dei musicisti. Le biografie, V, Torino 1988, pp. 635-641; M. ...
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CALLISTO II, papa
Giovanni Miccoli
Figlio di Guglielmo conte di Borgogna, ed imparentato per parte di madre con i duchi di Normandia, nacque in un anno imprecisato, probabilmente non molto oltre la [...] tale da attestare atteggiamenti e modi di essere certo comuni tra la gerarchia episcopale francese ma che non sembrèrebbero a camera da letto, l'altra "pro secretis consiliis". In questa camera una serie di pitture celebrava il trionfo dei papi ...
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GUINIGI, Paolo
Franca Ragone
Figlio di Francesco di Lazzaro e forse di Filippa di Arbore Serpenti, nacque a Lucca probabilmente intorno alla metà degli anni Settanta del secolo XIV, nel 1372 secondo [...] a cura di E. Lazzareschi, ibid. 1943, ad ind.; Libro della Comunitàdei mercanti lucchesi in Bruges, a cura di E. Lazzareschi, Milano 1947, R.C. Mueller, La Camera del frumento: un "banco pubblico" veneziano e i gruzzoli dei signori di Terraferma, in ...
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CAETANI, Enrico
Gaspare De Caro
Secondogenito di Bonifacio, signore di Sermoneta, e di Caterina di Alberto Pio, conte di Carpi, nacque nel 1550. Nel 1560 ricevette la tonsura e gli ordini minori; in [...] . furono di molto diminuite dalle crescenti facoltà dei tesorieri della Camera apostolica, Guido Pepoli dapprima e poi Bartolomeo anche lo scarso interesse che l'imperatore mostrava per una azione comune contro il Turco: e se l'intesa tra i collegati ...
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PISACANE, Carlo
Carmine Pinto
PISACANE, Carlo. – Nacque a Napoli il 22 agosto 1818 da Gennaro, duca di San Giovanni, e da Nicolina Basile de Luna, secondogenito di tre figli.
Apparteneva a un’antica [...] un assalto da parte di malfattori comuni. Pochi mesi dopo, nel febbraio 1847 condivisa da Mazzini e da buona parte dei vertici del governo che consideravano un errore lasciare fu costretto a dimettersi dalla Camera alta prima di essere travolto ...
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DONA (Donati, Donato), Antonio
Roberto Zago
Figlio di Nicolò di Giambattista di Andrea e di Andriana Bragadin di Giovanni da S. Trovaso, nacque a Venezia il 15 ott. 1584 nella casa di S. Stin che la [...] conoscenza dell'apparato amministrativo dello Stato. Fu alla Camera degli imprestidi, poi ordinario sopra il Taglio del Po Savoia (1614-1615), filze 40-41; Ibid., Consiglio dei dieci. Comuni, registro 69, c.76; Ibid., Inquisitori di Stato-Lettere ...
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BONTEMPI, Andrea
Enzo Petrucci
Nacque a Perugia nel 1326, da quanto si può congetturare da una bolla di Innocenzo VI, da Martino, figlio di quel Lello Bontempi, che gli scrittori di cose perugine ricordano [...] della Chiesa. Del resto la nomina del B. aveva fruttato alla Camera apostolica una bella somma: il nuovo vescovo, infatti, oltre a pagare confermando le designazioni delle comunità stesse; ma curando soprattutto la disciplina dei chiostri, specie per ...
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camera
càmera s. f. [lat. camĕra, camăra «volta, soffitto a volta di una stanza», dal gr. καμάρα]. – 1. a. In senso generico, qualunque ambiente interno di un edificio per abitazione, che non abbia, per particolarità di forma, dimensioni e...
comune1
comune1 (ant. commune) agg. e s. m. [lat. commūnis «comune; mediocre; affabile», comp. di con- e munus «carica, ufficio», propr. «che compie il medesimo ufficio»]. – 1. a. Che appartiene o si riferisce a tutti o ai più (contr. di privato,...