FARNESE, Ranuccio
Andrea Zorzi
Figlio primogenito di Pietro di Ranuccio di Cola e di Pentasilea Dolci di Corbara, nacque presumibilmente nel penultimo decennio del XIV secolo.
In quel periodo la sua [...] nel 1386 e nel 1388, conestabile del Comune di Perugia nel 1387, e di Siena gli furono pagati dalla Camera apostolica 13.886 grand schisme, Paris 1896, pp. 130-135; L. von Pastor, Storia dei papi…, V, Roma 1914, p. 13; A. Valeri, I Farnese, Firenze ...
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GRIFONI, Francesco
Vanna Arrighi
Nacque nel 1337 circa (denuncia "novanta anni e più" nella portata al Catasto del 1427) da ser Ugolino di Genesio, notaio, e da Lisa Borromei, a San Miniato, tra Firenze [...] a questa categoria professionale: dal 1° ag. 1399 fu per due mesi uno dei notai custodi degli Atti della Camera del Comune; dal 3 giugno 1405 fu per un anno notaio dei Contratti di Arezzo; dal 1° giugno 1410 fu per un anno notaio dello Specchio ...
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CEMPINI, Leopoldo
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Firenze il 2 ott. 1824 da Francesco, consigliere di Stato di Leopoldo II, e da Luisa Poggesi. Studiò giurisprudenza all'università di Pisa, dove fu allievo [...] loro e il Montanelli per fissare norme comuni di agitazione. Per quanto concerne il C incidenti seguiti alla celebrazione in S. Croce dei caduti di Curtatone e Montanara che la Partecipò attivamente ai lavori della Camera, votando tra l'altro in ...
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CODACCI PISANELLI, Alfredo
Francesca Socrate
Nacque a Firenze il 7 ag. 1861 da Luigi Codacci e Bianca Naldini, commercianti. Il padre morì pochi giorni dopo la nascita del C., e la madre, conosciuto [...] . intervenne alla Camera più volte perché il Monopolio aumentasse le concessioni per i comuni salentini che ancora associazioni (19 maggio 1925), e contro la dispensa dal servizio dei funzionari dello Stato "sospetti" di antifascismo (19 giugno 1925). ...
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GONZAGA, Carlo
Isabella Lazzarini
Secondogenito di Gianfrancesco I, marchese di Mantova, e di Paola Malatesta, nacque a Mantova in data non accertata, ma collocabile tra il 1413 e il 1423: i primi anni [...] e Po, con i comuni di Gonzaga, Reggiolo, Luzzara fra i suoi propositi, al di là dei proclami che di tanto in tanto inviava al 13, 49-53; R. Signorini, Opus hoc tenue: la camera dipinta di Andrea Mantegna, Mantova 1985, ad indicem; I. Lazzarini ...
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FEDUCCI, Angelo (Angelo da Bibbiena)
Pierre Jugie
Figlio di Niccolò, era originario di Bibbiena (prov. di Arezzo). Fu ammesso a sostenere l'esame per il magistero in teologia nel 1363, il che induce [...] dei Fieschi (in particolare Giovanni Fieschi, turbolento vescovo di Vercelli) e i marchesi Del Carretto e di Monferrato (il 20 aprile il F. ricevette per questa missione 50 fiorini dalla Camera fiorini a titolo di servizi comuni.
Ben presto il F. ...
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PAPPACODA, Giuseppe
Elena Papagna
– Nacque il 12 maggio 1692 a Centola, in Principato Citra, cadetto di Domenico, primo principe di quella terra, nonché marchese di Pisciotta e signore di Cuccaro, San [...] , che era stato condottiero e consigliere dei re Ladislao e Giovanna II e che e poi come gentiluomo di camera; nel 1747 ottenne il cordone fra G. P., Maria Spinelli [...], Giovanna Pappacoda loro comune figlia e Giovan Carlo Doria, principe d’Angri, ...
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DURAZZO, Giacomo Pier Francesco
Giovanni Assereto
Nacque a Genova il 27 apr. 1717, figlio di Giovan Luca e di Paola Franzone, in una delle più ricche e colte famiglie dell'aristocrazia genovese, precisamente [...] vigilare sulla temuta cessione - alla Camera di Milano, al duca di Modena comune passione per la commedia francese e le comuni Torino 1982, pp. 858, 862, 869, 872; L'archivio dei Durazzo marchesi di Gabiano, in Atti della Soc. ligure di storia patria ...
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CECCARELLI, Alfonso (Fanusius Campanus)
Armando Petrucci
Nacque a Bevagna (Perugia) il 21 febbraio del 1532 da Claudio, notaio di famiglia originaria di Città di Castello, e da Tarpea Spezi; avviato [...] l'imitazione di scritture antiche, la manipolazione delle materie scrittorie e dei sigilli. Singolari, infine, appaiono nella sua personalità la fede cieca nell'astrologia, comune peraltro a moltissimi uomini di buona cultura dell'epoca, e la ...
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INNOCENZO VII, papa
Amedeo De Vincentiis
Cosmato (Cosimo, Cosma) Migliorati nacque a Sulmona nel 1336 da una famiglia nobile, di tradizioni militari ma con interessi anche in campo mercantile. Entrato [...] allora continua: Urbano VI lo nominò prima chierico di Camera e quindi collettore delle rendite camerali del Regno d'Inghilterra ebbe un ruolo fondamentale nella regolamentazione dei rapporti tra il nuovo papa e il Comune di Roma. Sotto la sua egida ...
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camera
càmera s. f. [lat. camĕra, camăra «volta, soffitto a volta di una stanza», dal gr. καμάρα]. – 1. a. In senso generico, qualunque ambiente interno di un edificio per abitazione, che non abbia, per particolarità di forma, dimensioni e...
comune1
comune1 (ant. commune) agg. e s. m. [lat. commūnis «comune; mediocre; affabile», comp. di con- e munus «carica, ufficio», propr. «che compie il medesimo ufficio»]. – 1. a. Che appartiene o si riferisce a tutti o ai più (contr. di privato,...