PISACANE, Carlo
Carmine Pinto
PISACANE, Carlo. – Nacque a Napoli il 22 agosto 1818 da Gennaro, duca di San Giovanni, e da Nicolina Basile de Luna, secondogenito di tre figli.
Apparteneva a un’antica [...] un assalto da parte di malfattori comuni. Pochi mesi dopo, nel febbraio 1847 condivisa da Mazzini e da buona parte dei vertici del governo che consideravano un errore lasciare fu costretto a dimettersi dalla Camera alta prima di essere travolto ...
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DONA (Donati, Donato), Antonio
Roberto Zago
Figlio di Nicolò di Giambattista di Andrea e di Andriana Bragadin di Giovanni da S. Trovaso, nacque a Venezia il 15 ott. 1584 nella casa di S. Stin che la [...] conoscenza dell'apparato amministrativo dello Stato. Fu alla Camera degli imprestidi, poi ordinario sopra il Taglio del Po Savoia (1614-1615), filze 40-41; Ibid., Consiglio dei dieci. Comuni, registro 69, c.76; Ibid., Inquisitori di Stato-Lettere ...
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BREME, Ludovico Giuseppe Arborio Gattinara conte di Sartirana marchese di
Giuseppe Locorotondo
Nacque a Parigi il 28 ag. 1754 da Ferdinando. ambasciatore del re di Sardegna presso la corte di Francia [...] non intendeva versare il sangue dei suoi popoli in difesa del Piemonte senza una "comune utilità" e che questa Spagna, ma la rifiutò, mentre nel 1795 fu nominato gentiluomo di camera e l'anno dopo tesoriere della SS. Annunziata. Divise allora il ...
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GIANNI, Francesco Maria
Vieri Becagli
Nacque a Firenze il 4 nov. 1728, figlio secondogenito di Nicolò Francesco, di nobile e antica famiglia fiorentina (nel 1751, con la nuova legge sulla nobiltà, fu [...] direttore delle Finanze, affiancato da uomini a lui legati da intenti comuni quali F. Neri, membro autorevole della Camera di commercio, e A. Serristori, uno dei tre amministratori generali. Costoro, promotori d'una linea politica economica liberista ...
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MALIPIERO, Pasquale
Franco Rossi
Figlio di Francesco di Fantino, del ramo di S. Severo, nacque a Venezia verso il 1392.
Negli Arbori, M. Barbaro gli attribuisce cinque fratelli (Girolamo, Domenico, [...] i conti della Camera fiscale di quella città. I due dispiegarono un impegno e una capacità non comuni, tali da consentire parte della commissione incaricata di risolvere il problema dei debitori "di Comun", che a motivo della loro insolvenza creavano ...
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ENRIQUEZ, Enrico
Pietro Messina
Nacque a Campi (Lecce) il 30 sett. 1701, da una famiglia di antica origine spagnola. Il padre, Giovanni, era principe di Squinzano e marchese di Campi, la madre era Cecilia [...] quale lo univano anche i comuni interessi letterari e, durante i vietò per un anno alla Camera di Castiglia di pronunziarsi su pp. 65-93. Sui rapporti col giansenismo cfr. A. Silvagni, Catalogo dei carteggi di G. C. Bottari e P. F. Foggini (Sezione ...
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BORGIA, Pier Luigi
Enzo Petrucci
Nacque a Játiva presso Valenza da Jofré de Borja y Doms e da Isabella de Borja, sorella di Alonso che fu papa Callisto III. Incerto l'anno della sua nascita, come quello [...] provvedimento, Spoleto avrebbe dovuto versare alla Camera apostolica i proventi dei malefici a partire dall'anno 1455; in Tuscia e della Sabina si dovrebbero reperire negli archivi dei vari comuni di quelle province, sia in originali, sia in copia ...
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DOLFIN, Nicolò
Gino Benzoni
Unico figlio di Nero (1561-1592) di Giuseppe e della sua seconda moglie Paolina di Giovanfrancesco Grimani, nasce a Venezia il 28 genn. 1592 e si sposa, ancora adolescente, [...] " della "camera fiscale", nell'inventariare "robbe" e "monitioni". E a dei capitani di brigantini . di Stato di Venezia, Avogaria di Comun, 56, c. 98v; 89, c. 6; 90, c. 7; 382/1; 3827/13; Ibid., Capi del Consiglio dei dieci. Lett. di rettori e altre ...
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GENNARELLI, Achille
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Napoli il 17 marzo 1817 da Gregorio, ufficiale dell'esercito napoletano, e da Giuditta Marcelli di Fermo (come attesta l'estratto dell'atto di nascita [...] diplomazia ed esercito comuni e uguale legislazione prima e poco dopo la seduta della Camera del 27 marzo che, acclamando Roma capitale LXXII (1949), 3, pp. 105-108; C. Rotondi, Bibliografia dei periodici toscani (1847-1852), Firenze 1952, ad ind.; B. ...
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MALATESTA (de Malatestis), Domenico, detto Malatesta Novello
Pier Giovanni Fabbri
Nacque a Brescia il 6 apr. 1418 figlio illegittimo di Pandolfo (III) Malatesta e di Antonia da Barignano.
Seppure nati [...] dei testi conservati nella biblioteca fu garantita dall'intuizione avuta dal M. secondo la quale sarebbe stata la Comunità con lui e obbligò Venezia a impegnarsi a versare alla Camera apostolica il denaro promesso al Malatesta. Una pace separata fra ...
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camera
càmera s. f. [lat. camĕra, camăra «volta, soffitto a volta di una stanza», dal gr. καμάρα]. – 1. a. In senso generico, qualunque ambiente interno di un edificio per abitazione, che non abbia, per particolarità di forma, dimensioni e...
comune1
comune1 (ant. commune) agg. e s. m. [lat. commūnis «comune; mediocre; affabile», comp. di con- e munus «carica, ufficio», propr. «che compie il medesimo ufficio»]. – 1. a. Che appartiene o si riferisce a tutti o ai più (contr. di privato,...