CIALDINI, Enrico
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Castelvetro di Modena, in località Colombarina, l'8ag. 1811 da Giuseppe e dalla spagnola Luigia Santyan y Velasco. Il padre, ingegnere, discendente da una [...] amicizia del re, la stima del Cavour, l'elezione alla Camera nel '60 e nel '61 (VII e VIII legislatura) l'intervento di comuni amici scongiurarono un 337, 345, 458; R. De Cesare, Roma e lo Stato dei Papa dal ritorno di Pio IX al XX sett., Roma 1907, ...
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BON COMPAGNI (Bon-Compagni, Boncompagni) di Mombello, Carlo
Francesco Traniello
Nacque a Torino il 25 luglio 1804. Il padre, Ludovico, fu dal 1809 al 1814 procuratore generale per il dipartimento dell'Arno, [...] loro ambito, "l'indipendenza della provincia, del comune, della Chiesa, della scuola, delle private legge Mancini sugli abusi dei ministri del Culto e contro il disegno di legge Nicotera sulla ineleggibilità dei membri della Camera alta; il 14 ...
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CAMBRAY DIGNY, Luigi Guglielmo de
Raffaele Romanelli
Nacque a Firenze il 7 apr. 1820, unico figlio del conte Luigi e di Marianna Nencini. Avviato dal padre architetto agli studi tecnici, e condotto [...] milioni.
Ulteriori iniziative dello stesso tipo propose alla Camera il 20 apr. 1869, allorché, giudicando C. si veda della R. Accademia dei Georgofili il Catalogo delle Memorie e comunicazioni scientifiche contenute negli atti accademici a tutto ...
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GREGORIO XII, papa
Gherardo Ortalli
Angelo Correr, figlio del patrizio veneziano Nicolò di Pietro e di una Polissena, si ritiene nato verso il 1335 in Venezia. Alla data di nascita si risale in via [...] annunciò poi la disponibilità ad abdicare con lettere a sovrani, Comuni, Università e prelati, oltre che in occasione del suo primo motivando la sentenza con il mancato pagamento dei diritti dovuti alla Camera papale. La congiuntura in cui doveva ...
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GIANFRANCESCO I Gonzaga, marchese di Mantova
Isabella Lazzarini
Unico figlio ed erede del capitano e vicario imperiale Francesco (I) e della seconda moglie di questo, Margherita di Pandolfo Malatesta, [...] annetté ai suoi domini la Comunità di Viadana (Mantova), da quasi due secoli signoria rurale dei Cavalcabò (l'atto di camera", vennero affiancandosi alle magistrature municipali formalmente definite dagli statuti, come quella del "massaro del Comune ...
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BATTISTI, Giuseppe Cesare
Gaetano Arfè
Nacque a Trento il 5 febbr. 1875, ultimo di otto figli, da Cesare, agiato commerciante, e da Teresa De Fegolari. Nel 1890 - da poco gli era morto il padre - entrò [...] di interessarsi anche al funzionamento di quella Camera del lavoro, una delle prime sorte a muoversi e a premere sui comuni, creando un vasto fronte di agitazione , Milano 1917. Sul processo, cfr. Atti dei processi di B.-Filzi-Chiesa, a cura dell ...
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CAIROLI, Benedetto
Marziano Brignoli
Nacque a Pavia il 28 genn. 1825 da Carlo e da Adelaide Bono. Il padre, professore della facoltà medica e poi rettore dell'università di Pavia, proveniva da una famiglia [...] ebbe l'onore di scortare la bandiera dei Mille; alla presa di Palermo (27-29 rivoluzionari polacchi e ungheresi per una comune azione contro l'Austria. In e gli agguati. Gioverebbe invece il silenzio della Camera? La coscienza lo nega" (18 sett. 1868 ...
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MANIN, Daniele
Michele Gottardi
Nacque a Venezia il 13 maggio 1804, terzogenito di Pietro di Ludovico e Anna Maria Bellotto.
Il nonno paterno, di origine veronese e di religione ebraica, si chiamava [...] 1847 e firmata da molti esponenti delle professioni liberali, della Camera di commercio e da qualche aristocratico progressista, come F. Mocenigo i metodi del Consiglio dei dieci e degli inquisitori nel solco di una prassi comune agli antichi Stati. ...
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CORRADINI, Enrico
Franco Gaeta
Nato il 20 luglio 1865 a Samminiatello di Montelupo (Firenze) da Narciso e da Anna Setti in seno a una famiglia di piccoli proprietari terrieri si laureò nel 1888 in lettere [...] nazionalista che avrebbe avuto (pur nella diversità dei programmi) per comuni nemici "la borghesia liberale di governo e , candidato alla Camera nel collegio di Marostica, ma non venne eletto, nonostante l'appoggio dei cattolici. Continuò naturalmente ...
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CRISPOLTI, Filippo
Alessandro Albertazzi
Nacque a Rieti il 25 apr. 1857 dal marchese Tommaso (1830-1911) - influente personalità del movimento cattolico bolognese e romagnolo dal 1888, tra l'altro presidente [...] che si doveva "evitare il linguaggio dei socialisti", con i quali "non abbiamo comuni ... le finalità". Contrapponendosi all'errata con una notevole affermazione personale e primo dei non eletti a Cuneo. Alla Camera, il C. sedette per una sola ...
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camera
càmera s. f. [lat. camĕra, camăra «volta, soffitto a volta di una stanza», dal gr. καμάρα]. – 1. a. In senso generico, qualunque ambiente interno di un edificio per abitazione, che non abbia, per particolarità di forma, dimensioni e...
comune1
comune1 (ant. commune) agg. e s. m. [lat. commūnis «comune; mediocre; affabile», comp. di con- e munus «carica, ufficio», propr. «che compie il medesimo ufficio»]. – 1. a. Che appartiene o si riferisce a tutti o ai più (contr. di privato,...