CASTIGLIA, Benedetto
Francesco Brancato
Nacque a Palermo il 31 marzo 1811 da Francesco e da Anna Maria Puccio.
Laureatosi in giurisprudenza, esercitò per qualche tempo l'avvocatura. Allievo di D. Scinà, [...] membro della Camera quale deputato di Partinico nella IX, X e XI legislatura, sedendo al centro, ma non sempre ammirato per le sue estrosità (avrebbe voluto, per es., che gli affari della marina fossero di pertinenza deicomuni). Frequenti bizzarre ...
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BERGAMO, Guido
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Nato a Montebelluna (Treviso) il 26 dic. 1893, da Luigi e da Virginia Callegher, studiò presso i padri Cavanis a Possagno e al liceo Canova di Treviso. Studente, aveva aderito al movimento [...] i repubblicani conquistarono e mantennero dal 1919 al 1925 gli undici comuni del Montebellunese, sviluppandovi una vasta organizzazione cooperativistica collegata alla cameradei lavoro repubblicana di Treviso (che riuscì a sopravvivere sino al 1926 ...
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BERTINI, Giovanni
Gabriele De Rosa
Nacque a Prato il 24 maggio 1878, dodicesimo figlio di genitori piissimi e modesti. Compiuti gli studi inferiori al collegio "Cicognini" di Prato, fece gli studi universitari [...] , sia sostenendo i principi di libertà ed autonomia deicomuni e degli enti locali, sia prendendo parte attiva alle .
Allo scoppio dei primo conflitto mondiale il B. si schierò tra i neutrafisti. Nella discussione che si chiuse alla Camera il 5 dic ...
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GIACCHI, Nicola
Mario Di Napoli
Secondo figlio maschio di Biagio Maria e Maria Cristina Tiberio, fratello del più celebre Michele, nacque a Sepino, in Molise, il 6 dic. 1809. Educato in famiglia e quindi [...] andava progettando. Sostenne a tal fine le petizioni di più Comuni e la proposta di N. Nisco per la tratta Capua di Grazia e Giustizia, b. 1862, f. 567; Atti parlamentari, Cameradei deputati, Discussioni, legislatura VIII (1861-65); T. Sarti, Il ...
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CENCELLI, Giuseppe
Bruno Di Porto
Nacque il 16sett. 1819 a Fabrica di Roma (Viterbo) dal conte Carlo e da Anna Leali; laureatosi in giurisprudenza si dedicò alla professione forense. Nel 1848, sottotenente [...] sui comuni (privati di cespiti a favore dello Stato) erano aggravati dall'assenza dei collegamenti ferroviari provinciale di Roma (anni 1870-1889); gli Atti Parlamentari. Cameradei deputati. Discussioni, legislature XI, XII, XIII (1870-1879), ...
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BERTI, Francesco
Tiziano Ascari
Nacque, non è certo se a Pisa o a Firenze, intorno al 1700, da Giovanni Maria, nobile pisano, che ebbe vari uffici alla corte granducale. Fu per parecchi anni al servizio [...] , e il dissesto era aggravato dall'enorme cumulo di debiti deicomuni, specialmente di quelli di Parma e di Piacenza, che avevano medesimo più vantaggiosa per la Camera ducale; cercò di contrastare le esigenze dei fermieri, di introdurre un maggior ...
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BIONDO Flavio
Riccardo Fubini
Nacque a Forlì da Francesca e da Antonio di Gaspare Biondi nel novembre o dicembre 1392. Il nome di famiglia, stabilito da più generazioni (cfr. la soscrizione "Blondus [...] lo speciale versamento della Camera apostolica a B. per tale atto), e così pure quelle susseguenti di unione dei Copti (4 febbr. 1442) e dei Maroniti (7 ag. Decadi èquella di A. Crespi, a cura del comune di Forlì, 1963 (ma 1964).
Le traduzioni di ...
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CLEMENTE VIII, papa
Agostino Borromeo
Ippolito Aldobrandini nacque a Fano (provincia di Pesaro e Urbino) il 24febbraio del 1536 da Silvestro e Lisa Deti. Il padre, noto giureconsulto fiorentino costretto [...] nulla: l'invio a Madrid, nel 1593, dell'uditore della Camera apostolica C. Borghese, e, nel 1594, del suo stesso nipote denaro o altri oggetti vietati. La conoscenza diretta dei problemi delle comunità di regolari di Roma e la costatazione dello ...
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GIOLITTI, Giovanni
Emilio Gentile
Nacque a Mondovì (Cuneo) il 27 ott. 1842, da Giovenale, cancelliere del tribunale di Mondovì, e da Enrichetta Plochiù.
La famiglia paterna, appartenente alla media [...] ci fu un consistente ridimensionamento dei socialisti e dei popolari, mentre due nuove forze politiche, il movimento fascista e il partito comunista (costituito nel gennaio 1921), entrarono in Parlamento. Nella nuova Camera, il G. ottenne la fiducia ...
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CLEMENTE VII, antipapa
Mark Dykmans
Roberto di Ginevra, di illustre famiglia feudale che faceva risalire la sua affermazione politica all'epoca carolingia, nacque nel castello di Annecy nell'anno 1342, [...] quella romana, anche la Camera apostolica avignonese non ebbe clienti più avidi dei condottieri. La cronica Le Bibliographe moderne, XXII (1924), pp. 18-21; G. Falco, I Comuni della Campagna e Marittima nel Medio Evo, in Arch. della Soc. rom. di ...
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camera
càmera s. f. [lat. camĕra, camăra «volta, soffitto a volta di una stanza», dal gr. καμάρα]. – 1. a. In senso generico, qualunque ambiente interno di un edificio per abitazione, che non abbia, per particolarità di forma, dimensioni e...
comune1
comune1 (ant. commune) agg. e s. m. [lat. commūnis «comune; mediocre; affabile», comp. di con- e munus «carica, ufficio», propr. «che compie il medesimo ufficio»]. – 1. a. Che appartiene o si riferisce a tutti o ai più (contr. di privato,...