Uomo politico (Hatfield, Herford, 1830 - ivi 1903). Dal 1853 deputato conservatore ai Comuni e dal 1868 alla cameradei Lord, fu segretario di stato per l'India (1866-67), dimettendosi in quanto contrario [...] al Reform bill proposto da J. Russell e accettato dal governo Disraeli. Nuovamente segretario di stato per l'India (1874), al momento della crisi balcanica, nell'apr. 1878, successe a Lord Derby come segretario ...
Leggi Tutto
Statista inglese (Liverpool 1809 - Hawarden 1898). Dal 1832 con i tories, passò poi al Partito liberale, divenendone leader (1865). Più volte primo ministro (1868-74, 1880-85, 1886 e 1892-94), varò numerose [...] 'occupazione dell'Egitto. Nel 1894, bocciato dalla Cameradei lord il suo progetto di autonomia irlandese, si dimise, ritirandosi a vita privata.Vita. Con l'appoggio dei tories entrò ai Comuni nel 1832, ed esercitò funzioni secondarie nel ministero ...
Leggi Tutto
Assemblea rappresentativa del Regno d'Inghilterra, nata dall'evoluzione del Consiglio del re e delle corti feudali. Fu convocato per la prima volta nel 1264, dopo che la Magna charta (1215) aveva sancito [...] tasse senza il suo consenso. Nel 13° sec. fu diviso in una camera alta (o dei lord) di nomina regia, formata da nobiltà e clero, e in una camera bassa (deicomuni), a base territoriale, comprendente cavalieri e cittadini.
Il confronto con gli Stuart ...
Leggi Tutto
Uomo politico inglese (Londra 1593 - ivi 1641). Venne eletto due volte ai Comuni (1614 e 1628) nelle fila dell’opposizione; passò poi a sostenere il potere regio dopo che Carlo I aveva accettato la Petition [...] dell'esercito. Quando tornò a Londra esortò Carlo ad arrestare i capi parlamentari; ma J. Pym prevenne col proprio attacco lo S. che fu accusato dai Comuni alla cameradei Lord. Processato e condannato a morte, venne giustiziato l’11 maggio 1641. ...
Leggi Tutto
Giurista e uomo politico (Mixbury, Oxford, 1812 - Blackmoor, Petersfield, 1895). Studiò a Oxford (1830-34), dove sviluppò, a contatto col movimento di Oxford, l'atteggiamento religioso cui restò fedele [...] per tutta la vita. Avvocato (1837), fu deputato ai Comuni (1847-57) nel gruppo conservatore, mantenendosi però indipendente. Solicitor però a partecipare alla vita politica alla Cameradei lord come capo dei liberali unionisti. Il suo interesse per i ...
Leggi Tutto
Nome di magistrature medievali.
Magistrato del b. Nel ducato di Modena presiedeva al governo deiComuni, con funzioni corrispondenti a quelle del magistrato delle entrate a Milano, dei capi dei Venti Savi [...] a Venezia, della Camera delle comunità in Toscana. Nel granducato di Toscana, invece, aveva la direzione superiore della salvaguardare gli interessi economici, amministrativi e finanziari deicomuni pontifici. Vi furono deputati 3 cardinali, portati ...
Leggi Tutto
Amministratore e militare (Londra 1738 - Ghazipur, Uttar Pradesh, 1805). Nel 1760 eletto ai Comuni, passò nel 1763 alla cameradei Lord, schierandosi con i whigs. Durante la guerra d'indipendenza americana, [...] si distinse alla presa di Philadelphia (1777), a Charlestown e a Camden (1780). Nel 1781 fu costretto a capitolare a Vorktown di fronte alle forze franco-americane. Governatore generale dell'India e comandante ...
Leggi Tutto
Uomo politico britannico (Hunslet, Leeds, 1880 - Londra 1954). Studioso di economia ed esperto organizzatore, deputato laburista dal 1922, ministro dell'Igiene con Mac Donald (1929-31), deputy leader nel [...] dell'opposizione laburista ai Comuni: nelle sedute del 1º, 2 e 3 settembre dichiarò il consenso dei laburisti alla guerra. Nel ott. 1947 perché contrario alla riforma della Cameradei Lord e alla nazionalizzazione dell'industria siderurgica. Opere ...
Leggi Tutto
Uomo politico (n. 1718 - m. Londra 1792). Membro della cameradei Lord, fu plenipotenziario britannico alle conferenze preliminari al trattato di Aquisgrana (1748); primo lord dell'Ammiragliato (1748-51), [...] Già impopolare per il ruolo svolto nel processo contro J. Wilkes, divenne oggetto di attacchi violenti sulla stampa e ai Comuni, soprattutto dopo l'inizio delle ostilità con la Francia (1778), per la corruzione dominante nella marina e la conseguente ...
Leggi Tutto
Categoria di cittadini (detti anche grandi) deiComuni italiani del Medioevo, per lo più di nobile origine, la cui caratteristica era la potenza, comunque esplicata (economicamente, militarmente ecc.). [...] Influenti nella vita del Comune provocarono, nel 13° sec., disposizioni dei governi popolari volte a limitarne il potere, che ebbero parte dominante nella politica del regno di Ungheria; si chiamò talvolta Cameradei m. la Camera alta d’Ungheria. ...
Leggi Tutto
camera
càmera s. f. [lat. camĕra, camăra «volta, soffitto a volta di una stanza», dal gr. καμάρα]. – 1. a. In senso generico, qualunque ambiente interno di un edificio per abitazione, che non abbia, per particolarità di forma, dimensioni e...
comune1
comune1 (ant. commune) agg. e s. m. [lat. commūnis «comune; mediocre; affabile», comp. di con- e munus «carica, ufficio», propr. «che compie il medesimo ufficio»]. – 1. a. Che appartiene o si riferisce a tutti o ai più (contr. di privato,...