PLACIDO, Beniamino
Aldo Claudio Zappalà
PLACIDO, Beniamino. – Terzo di cinque figli (con due sorelle e due fratelli), nacque a Rionero in Vulture, nel Potentino, il 1° febbraio 1929 da Maria Nucci – [...] ventinove anni vinse un concorso come funzionario presso la Cameradei deputati. Lavorò nella direzione dello schedario elettronico con ”» (F. Marcoaldi, Il metodo Placido contro i luoghi comuni, in la Repubblica, 6 ottobre 2009).
Il 20 gennaio ...
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Televisione
Luigi Rocchi
Carlo Sartori
Giuseppe Santaniello
Aldo Grasso
Giuseppe Cereda
Federico di Chio
Peppino Ortoleva
(XXXIII, p. 439; App. II, ii, p. 964; III, ii, p. 914; IV, iii, p. 600; [...] home shopping e così via. La storia dei mezzi di comunicazione insegna tuttavia che le rivoluzioni tecnologiche devono sempre senza perdere la messa a fuoco e senza spostare la camera permette di allargare o restringere l'inquadratura, è un artificio ...
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PUBBLICITÀ
Gianna Volpi
Ester Capuzzo
(XXVIII, p. 481; App. I, p. 954; III, II, p. 524; IV, III, p. 112)
La p. è una tecnica di comunicazione intenzionale, persuasoria, di massa, finalizzata − attraverso [...] , L.B. Johnson e J. Carter. Séguéla, uno dei più grandi esperti di comunicazione in Francia, deve la sua notorietà alla campagna presidenziale di Codigo de conduta, basato sul Codice della Camera di commercio internazionale.
In Belgio numerose ...
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Olimpiadi, cinema e televisione
Franco B. Ascani
I Giochi Olimpici e il cinema
Le Olimpiadi e il cinema sono accomunati nei loro destini fin dalla nascita, avvenuta praticamente nello stesso anno e [...] modo, la terminologia tipica di un set di ripresa ('luci, camera, azione') può essere associata a quella utilizzata su una pista dei protagonisti. Come in tutti i generi cinematografici, anche nel cinema sportivo sono presenti alcuni luoghi comuni ...
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Lo sport nel cinema e nella fiction televisiva
Claudio Bisoni
L'incontro tra cinema e sport a fine Ottocento
"… e ci si è dati allo sport con sacro furore". Queste parole scritte a metà degli anni Venti [...] questa coincidenza: il mito della novità assoluta dei mezzi di comunicazione di massa e il mito decoubertiniano della 1974) di Franco Brusati, Nino Manfredi ha il ruolo di un cameriere emigrato in Svizzera, il quale, pur essendosi tinti i capelli di ...
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MACOLA, Ferruccio
Fulvio Conti
Nacque il 17 maggio 1861 a Camposampiero, presso Padova, da Evaristo, di famiglia di origine epirota nobilitata dal Senato veneziano nel 1701, e da Maria Bettiolo. Fu [...] sue dimissioni alla Camera, dopo l'ennesima contestazione nei suoi confronti da parte dei deputati dell'estrema I "blocchi popolari" in provincia di Treviso, in Il Comune democratico. Riccardo Dalle Mole e l'esperienza delle giunte bloccarde nel ...
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BRUCCOLERI, Giuseppe
Stefano Indrio
Nacque a Favara (Agrigento) il 6 nov. 1875 da Giuseppe e da Domenica Giudice. Laureato in giurisprudenza, esercitò l'avvocatura a Roma, rimanendo, però, legato alle [...] coscienziosa - non si discostavano da quelli comuni a tutta l'economia meridionale. Erano, il cooperativismo agricolo, la camera agrumaria ed il consorzio zolfifero della delegazione italiana (L'opera dei delegati italiani alla Società delle Nazioni ...
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camera
càmera s. f. [lat. camĕra, camăra «volta, soffitto a volta di una stanza», dal gr. καμάρα]. – 1. a. In senso generico, qualunque ambiente interno di un edificio per abitazione, che non abbia, per particolarità di forma, dimensioni e...
comune1
comune1 (ant. commune) agg. e s. m. [lat. commūnis «comune; mediocre; affabile», comp. di con- e munus «carica, ufficio», propr. «che compie il medesimo ufficio»]. – 1. a. Che appartiene o si riferisce a tutti o ai più (contr. di privato,...