FERRARA, Francesco
Riccardo Faucci
Nacque a Palermo il 7 dic. 1810, da Francesco e Rosalia Alaimo. Protetto da Carlo Cottone principe di Castelnuovo, al cui servizio era il padre, poté attendere agli [...] superiore le materie di interesse comune, come la politica estera, le dogane, la disciplina dei trasporti, ecc., mentre si sarebbe del ministro di presentare il 3 giugno alla Camera i retroscena dei negoziati intervenuti "prima con il sig. Brasseur ...
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BENEDUCE, Alberto
Franco Bonelli
Nato a Caserta il 29 marzo 1877 da una famiglia di modeste condizioni, studiò discipline matematiche a Napoli, laureandosi nel 1902; nel 1904 entrò negli uffici del [...] di sconto (BIS).
Il B. denunciò alla Camera (Atti parlamentari, Camera, Discussioni, Legislatura XXVI, 1ª sessione, tornata del di elettrificazione ferroviaria, dei trasporti marittimi e delle opere pubbliche realizzate dai comuni e dalle province. ...
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FILIPPO MARIA Visconti, duca di Milano
Gigliola Soldi Rondinini
Secondogenito di Gian Galeazzo signore e poi (1395)duca di Milano, e di Caterina Visconti, figlia di Bernabò, nacque a Milano il 3 sett. [...] spese dei singoli Comuni con la sua preventiva approvazione; il soldo per i presidi militari addossato ai Comuni che dei privati.
L'organismo al quale spettava l'amministrazione del patrimonio dello Stato (e di quello privato del duca) era la Camera ...
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BERNINI (Bernino), Gian Lorenzo
Howard Hibbard
Figlio dello scultore fiorentino Pietro e di Angelica Galante, napoletana, nacque a Napoli il 7 dic. 1598.
Il padre si trasferì a Roma nel 1605 o 1606, [...] e infatti lo nominò architetto di camera oltre che di S. Pietro, caratteristiche di esagerazione formale, comuni a gran parte della Roma 1954, pp. 25-43; A. Schiavo-R. Wittkower, A proposito dei dis. ined. di G. L. B. e L. Vanvitelli, in Palladio, ...
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Nacque a Roma l'8 giugno del 1757 dal marchese Giuseppe di Tuscania, e da Claudia dei conti Carandini, ma era di origini plebee: suo nonno Brunacci era stato adottato dai marchesi Consalvi. Perduto il [...] regolamento per le Comunità, comportante tra l Bartolucci nella Reverenda Camera apostolica come avvocato della 28, 34, 37, 41, 42; Id., Missione a Parigi di mons. Della Genga e dei card. C. (maggio 1815), ibid., pp. 272-287; Id., La S. Sede e l ...
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BOSELLI, Paolo
Raffaele Romanelli
Nacque a Savona l'8 giugno 1838 dal notaio Paolo e da Marina Pizzorno. Il padre, di famiglia che vantava ascendenze illustri nel governo della città, era un liberale [...] l'entusiasmo generale e poi affissa, per decisione della Camera, in tutti i Comuni del Regno, plaudiva alla guerra come rinascita degli ideali del Risorgimento, come "il compimento dei destini nazionali e la difesa del diritto di nazionalità". Temi ...
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GIUSTINIANI, Benedetto
Simona Feci
Luca Bortolotti
, Nacque a Chio, isola egea soggetta alla Repubblica di Genova, il 5 luglio 1554 da Giuseppe di Benedetto, del ramo de Nigro, e Girolama Giustiniani [...] depositario generale, responsabile operativo dei pagamenti della Camera apostolica. Clemente VIII, morì il padre del G., che lasciò ai figli maschi tutti i beni in comune.
Gli Avvisi sottolinearono come al minore, Vincenzo, fosse stato dato l'arredo ...
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BOCCALINI, Traiano
Luigi Firpo
Nacque in Loreto, verosimilmente nel 1556, da Giovanni, architetto della S. Casa; l'anno non è documentato, perché i libri battesimali cominciano solo dal 1568, e venne [...] Destinato ad arbitrio della Camera apostolica per una durata S. Giorgio Maggiore, nelle fosse comuni della sala capitolare; il progetto IV delle Historiae.
Fonti e Bibl.: Per il testo dei Ragguagli e degli scritti minori si ricorra all'ediz. ...
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FILIPPO Neri, santo
Vittorio Frajese
Nacque a Firenze, nel quartiere di S. Pier Gattolini, il 21 luglio 1515, da ser Francesco di Filippo da Castelfranco e da Lucrezia da Mosciano.
Il padre esercitava [...] quanto all'abito e alla camera, non volevano invece prestare il giuramento di stabilità e volevano conservare la proprietà personale dei libri, di cui si serviranno continuamente: erano perciò contrari alla messa in comune di ogni cosa; richiedevano ...
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Nacque a Grazzano Monferrato (prov. di Asti; oggi Grazzano Badoglio) il 28 sett. 1871 da Mario e Antonietta Pittarelli, modesti proprietari di campagna. Entrato all'Accademia di artiglieria e genio di [...] e poco dopo si faceva proclamare dalla Camera e dal Senato, insieme con il re visse nel timore di una ripresa da parte dei fascisti, di movimenti di sinistra e di un , si appoggiava a elementi fascisti e anche comunisti. Il B. tornava più che mai a ...
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camera
càmera s. f. [lat. camĕra, camăra «volta, soffitto a volta di una stanza», dal gr. καμάρα]. – 1. a. In senso generico, qualunque ambiente interno di un edificio per abitazione, che non abbia, per particolarità di forma, dimensioni e...
comune1
comune1 (ant. commune) agg. e s. m. [lat. commūnis «comune; mediocre; affabile», comp. di con- e munus «carica, ufficio», propr. «che compie il medesimo ufficio»]. – 1. a. Che appartiene o si riferisce a tutti o ai più (contr. di privato,...