ALTARE
D. Mustilli
Civiltà preistoriche. - Nello strato neolitico della grotta detta del Tamaccio, nelle Alpi Apuane, è stato rinvenuto un blocco squadrato con due cavità nella parte superiore, che [...] fiamma. Quando nel corpo dell'a. si notano fori in comunicazione con condotti sotterranei, è evidente che vi si compivano libazioni. ad una dedica agli dèi del mondo sotterraneo. Spesso l'a. è collegato con la camera sepolcrale sottostante; questo, ...
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Vedi VATICANO, Citta del dell'anno: 1966 - 1997
VATICANO, Città del
H. Speier
S. Bosticco
F. Roncalli
H. Speier
H. Speier
E. Josi
G. Ferrari O. S. B.
F. Roncalli
Lo Stato della Città del V. è [...] Principe Alessandro Torlonia nel 1866, e altri vetri comuni romani provenienti dalle catacombe. Notevole anche la raccolta dei citati dipinti ostiensi: le due processioni di fanciulli, da una casa privata, e la nave con facchini, da una camera ...
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Lo sport e la fotografia
Pier Francesco Frillici
Le origini della fotografia sportiva
La prima fotografia di genere sportivo è datata 1855: di provenienza ignota, è conservata presso la Royal Library [...] sportiva l'avvento della camera di piccolo formato 'Leica', delle pellicole a rullo e dei nuovi impianti per il flash riviste di moda appropriandosi di tutti gli stereotipi più comuni. Lo statunitense George Hoyningen-Huene, approfittando del nuovo ...
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Vedi VILLANOVIANA, Civilta dell'anno: 1966 - 1973
VILLANOVIANA, Civiltà (v. vol. vii, p. 1173)
B. d'Agostino
F) Villanoviano tosco-laziale - G) Villanoviano meridionale - H) Villanoviano settentrionale.
F) [...] fase, oltre alle tombe a pozzo, s'incontrano tombe a camera con dròmos coperte da una pseudocupola, con sepolture ad inumazione entro di cavallo, comuni all'area toscana settentrionale. Frequenti sono i vasi di bronzo dei tipi comuni anche a ...
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Vedi VULCI dell'anno: 1966 - 1997
VULCI (Vulci; Οὐόλκοι)
M. Torelli
Città etrusca sulla riva destra del fiume Fiora (antico Armentae), a circa 12 km in linea d'aria dal mare Tirreno ed oltre 100 km a [...] agiatezza si riveste sono quelle comuni a tutte le principali città del dròmos o ai lati della porta della camera (Hus) e non in cima a . Hist., LXXIV, 1962, pp. 79-122. - Tomba dei Tutes, dei Tarnas e dei Due Ingressi: St. Gsell, op. cit., pp. 232 ...
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TORRE
A. M. Targioni Violani
F. Zevi
¿ G. Lugli
Le costruzioni verticali alle quali si addice il nome di t., ebbero nell'antichità, come nelle età posteriori, usi e finalità diverse. Esse furono però, [...] del tratto di muro tra la collina di Yerkapu e la Porta dei Leoni era ricavato uno degli ingressi della città, e si conservano gli di ronda. La più comune soluzione consiste nel condurre il cammino di ronda attraverso la camera della t., sui fianchi ...
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TOMBA (τάϕος, τύμβος; sepulcrum, locus sepulturae)
G. A. Mansuelli
generalità. - La t., di cui il monumento funerario costituisce l'interpretazione architettonica (v. monumento funerario), è ancestralmente [...] può dirsi forse delle costruzioni assai comuni in cui la camera è preceduta da un dròmos, dimensionalmente altro, il fatto di accelerare la demolizione del cadavere, uno dei problemi più gravi della preistoria anche per ragioni igieniche e pratiche ...
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ARCHITETTURA IN LEGNO
M. E. Savi
H. ChristieIn
A. Berg
P. Sjømar
H. Christie
A. Tschilingirov
G. Curatola
In Europa, come in tutte le regioni ricche di boschi, il legno fu il primo materiale da [...] che la popolazione poteva liberamente servirsi del legname dei boschi, di proprietà comune.Il passaggio dalle 'case lunghe' (langhusa il loft, il cui piano superiore era adibito a camera da letto, luogo di rappresentanza dove alloggiavano gli ospiti. ...
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Vedi STELE dell'anno: 1966 - 1997
STELE (στέλη)
G. A. Mansuelli
I problemi vertono a cominciare dalla stessa etimologia del termine, che è stato connesso o con ἵστημι, nel significato di "star ritto" [...] figurativa, della vita tutta interna delle tombe a camera dell' Etruria meridionale ricollegandosi non tanto alle s. . La serie dei busti è la conseguenza dell'incrocio della tipologia del naiskos con quella delle lastre policoniche comuni a Roma fra ...
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MONASTERO
A. Paribeni
Con il termine m. viene indicato, in generale, un complesso di strutture all'interno del quale trova sede una comunità di monaci, di norma definito da cinte murarie o da altro [...] cella dell'eremita è divisa in due ambienti, oratorio e camera residenziale, fino a nuclei più elaborati, concepiti per la di alcuni imponenti santuari taumaturgici, nell'ambito dei quali comunità di monaci accoglievano i fedeli e garantivano la ...
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camera
càmera s. f. [lat. camĕra, camăra «volta, soffitto a volta di una stanza», dal gr. καμάρα]. – 1. a. In senso generico, qualunque ambiente interno di un edificio per abitazione, che non abbia, per particolarità di forma, dimensioni e...
comune1
comune1 (ant. commune) agg. e s. m. [lat. commūnis «comune; mediocre; affabile», comp. di con- e munus «carica, ufficio», propr. «che compie il medesimo ufficio»]. – 1. a. Che appartiene o si riferisce a tutti o ai più (contr. di privato,...