O'CONNOR, Feargius Edward
Nicola Turchi
Figlio e nipote di nazionalisti irlandesi, egli stesso uomo politico e agitatore "cartista" (movimento di carattere democratico-socialista che agitò l'Inghilterra [...] Common una dimostrazione cartista che avrebbe poi dovuto prendere d'assalto il parlamento.
Avendo dato segni di squilibrio mentale, fu dichiarato mentecatto da una commissione di alienisti che lo visitò per incarico della CameradeiComuni. ...
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LAYTON, Walter Thomas
Cecil SPRIGGE
Economista e pubblicista, nato a Londra il 15 marzo 1884; nel 1947 fu creato barone di Danehill. Insegnante, dapprima, di economia politica nelle università di Cambridge [...] ministeri dell'Approvvigionamento e della Produzione. Fu tre volte candidato liberale per la cameradeiComuni, ma senza successo. Tra le sue molte pubblicazioni, particolarmente notevole An Introduction to the study of prices (n. ed. aggiornata da ...
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RUSSELL of KILLOWEN, Charles Russell
Celebre avvocato e alto magistrato inglese, nato a Newry (Down) il 10 novembre 1832, morto a Londra il 10 agosto 1900. Compiuti gli studî al Vincent's College di [...] a esercitare la professione forense e ben presto vi acquistò grande notorietà. Dal 1880 al 1894 fece parte della Cameradeicomuni e vi tenne sempre un atteggiamento liberale, pure non aderendo mai ad alcun partito politico. Privatamente prima e dal ...
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McKENNA, Reginald
Anna Maria Ratti
Uomo di stato e finanziere inglese, nato a Londra il 6 luglio 1863; avvocato nel 1887, entrò a far parte della Cameradeicomuni, come rappresentante del partito liberale, [...] nel 1895, e fu in seguito ministro dell'Istruzione nel 1907-08, primo lord dell'ammiragliato nel 1908-11, segretario di stato per gli Interni nel 1911-15, e cancelliere dello Scacchiere nel 1915-16. Come ...
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FRERE, John Hookham
Mary Coate
Diplomatico e storico inglese, nato a Londra il 21 maggio 1769, morto a Malta il 7 gennaio 1846. Membro della Cameradeicomuni dal 1796 al 1802, e amico di Canning, ne [...] sostenne l'indirizzo politico, succedendogli anzi nel 1799 come sottosegretario di stato agli Affari esteri. Mandato nell'ottobre 1800 a Lisbona come inviato straordinario, ebbe nel 1802 l'ambasciata di ...
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PHILLIMORE, Robert
Andrea Rapisardi Mirabelli
Giurista, nato a Londra il 5 novembre 1810, morto il 4 febbraio 1885. Membro della cameradeicomuni negli anni 1853-57; avvocato generale della regina [...] è legato ai suoi dotti Commentaries upon international law (voll.4, Londra, 3ª ed., 1879-88). Il valore dell'opera è cospicuo, oltre che per la discussione dei principî, anche come repertorio di fatti e avvenimenti. Il Ph. fu pure un colto umanista. ...
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VANSITTART, Nicolas, barone Bexley
Uomo politico inglese, nato il 29 aprile 1766, morto l'8 febbraio 1851. Membro della Cameradeicomuni nel 1796, si acquistò presto riputazione come esperto di questioni [...] finanziarie; sì che, dopo esser già stato segretario di stato per l'Irlanda prima, e per la tesoreria poi, nel 1812 divenne cancelliere dello Scacchiere, mantenendo tale carica fino al 1822. Egli si trovò ...
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LIBERALISMO (XXI, p. 36)
Giovanni CASSANDRO
Negli anni che seguirono al 1870 il liberalismo europeo parve in declino non soltanto come movimento politico, costretto quasi sempre alla difensiva di fronte [...] da celare le loro radici in parte comuni e la congiunta possibilità di confluire del 1776 o nella Dichiarazione dei diritti dell'uomo del 1789 non distanza dai partiti di mezzo; e portava alla Camera 15 deputati e 10 senatori a Palazzo Madama ...
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Proprieta
Walter Euchner
Walter Santagata
Antonio Gambaro
di Walter Euchner, Walter Santagata, Antonio Gambaro
PROPRIETÀ
Filosofia e politica di Walter Euchner
Introduzione
Il rapporto tra proprietà [...] ceti sino a quel momento dominanti e in un corrispondente aumento del potere del popolo, ossia della Cameradeicomuni (The commonwealth of Oceana, I, II) - una tesi, questa, che appare come una prefigurazione del materialismo storico.
Partendo da ...
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La ricezione americana di Costantino
Edward McGlynn Gaffney
Il rifiuto del potere imperiale accentrato e del potere governativo sulle credenze e le pratiche religiose
È possibile parlare di un Costantino [...] per avere un erede maschio; o a re Giacomo I, che credeva di poter tassare il popolo senza il consenso della CameradeiComuni, e che, nel 1605, sopravvisse a malapena a un complotto contro la sua persona regale e la nobiltà d’Inghilterra durante ...
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camera
càmera s. f. [lat. camĕra, camăra «volta, soffitto a volta di una stanza», dal gr. καμάρα]. – 1. a. In senso generico, qualunque ambiente interno di un edificio per abitazione, che non abbia, per particolarità di forma, dimensioni e...
comune1
comune1 (ant. commune) agg. e s. m. [lat. commūnis «comune; mediocre; affabile», comp. di con- e munus «carica, ufficio», propr. «che compie il medesimo ufficio»]. – 1. a. Che appartiene o si riferisce a tutti o ai più (contr. di privato,...