Uomo di stato ed economista inglese (Ratho, Midlothian, 1759 - castello di Thirlestane, Berwickshire, 1839); membro della cameradeiComuni (1780-89), poi (1790-95) di quella dei Lord, appoggiò l'azione [...] di Fox e si oppose costantemente alla politica del governo tory; con l'avvento dei whigs al potere (1806) fu creato pari col titolo di barone di Thirlestane, lord custode del gran sigillo di Scozia, membro del Consiglio privato; si dimise, con la ...
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Critico e filologo (Londra 1730 - ivi 1786). Fu (1756) deputy secretary alla Guerra, poi (1762-68) impiegato della Cameradeicomuni. Ritiratosi dalla vita pubblica si dedicò tutto allo studio. È considerato [...] uno dei più grandi critici e filologi del suo tempo. La sua opera principale è l'edizione di The Canterbury Tales of Chaucer, to which are added, an essay upon his language and versification, an introductory discourse and notes, in 4 voll. con un 5º ...
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Uomo politico irlandese (Waterford 1856 - Londra 1918); eletto alla cameradeiComuni per il partito nazionalista irlandese nel 1881, fu uno dei più attivi collaboratori di Ch. S. Parnell. Nel 1890, dopo [...] in cambio dell'appoggio dei deputati nazionalisti irlandesi alla politica di riduzione dei poteri dei Lord varata dallo stesso non entrò comunque in vigore a causa dell'opposizione dei protestanti dell'Ulster e del partito indipendentista irlandese ...
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In Inghilterra, le leggi approvate dal Parlamento nel 19° sec. per la riforma del sistema di elezione dei membri della cameradeiComuni. Il primo e più importante R., adottato dal governo Grey nel 1832, [...] in favore delle contee o degli altri boroughs prima sottorappresentati. In tal modo si permetteva una più ampia rappresentazione dei nuovi centri industriali e con l’abbassamento del censo elettorale si garantiva l’accesso al voto ai ceti borghesi ...
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Geografo (Gainsborough 1861 - Parkstone, Dorset, 1947), prof. univ. a Oxford dal 1892 e a Londra, nella Scuola di economia, dal 1904. Ebbe anche incarichi politici, fu membro della cameradeiComuni dal [...] è la sua concezione geografica delle relazioni tra gli stati, fondata soprattutto sulla distribuzione delle terre emerse e dei mari e sulla distinzione tra paesi continentali e marittimi; tale concezione, esposta in uno scritto del 1904 e ...
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Fautori del movimento politico-religioso attivo in Inghilterra durante la prima rivoluzione inglese. I l. («livellatori»), sorti nell’esercito parlamentare ribelle a re Carlo I (1645-46), ebbero la loro [...] decentramento, l’abolizione della Chiesa di Stato, la libertà di religione e il trasferimento del potere politico alla cameradeiComuni, escludendone sovrano e lord. I loro attacchi alla proprietà furono portati dai diggers a conseguenze radicali di ...
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Uomo politico britannico (Birch Moreton Court, Warwickshire, 1770 - Eccles, Manchester, 1830). Membro della cameradeiComuni, segretario della Tesoreria (1804-05, 1807-09), fu poi presidente del Board [...] delle Colonie; fece parte del comitato parlamentare che redasse il Bullion report (il rapporto del Select Committee della cameradeiComuni, presieduto da F. Horner, sull'aggio dell'oro, accettato di fatto soltanto nel 1821) e contribuì a instaurare ...
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Giurista e uomo politico inglese (Londra 1757 - ivi 1818), di origine francese. Avvocato di grande fama, come giurista sostenne, influenzato dalle dottrine del liberalismo europeo e dall'amicizia con V. [...] l'abolizione della pena di morte in alcuni casi) che ottenne alla Cameradeicomuni, dove entrò nel 1806 divenendo lo stesso anno solicitor general. Favorì l'emancipazione dei cattolici. Tra i numerosi scritti: Observations on the criminal law of ...
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Patriota irlandese (Mallow, Cork, 1852 - Londra 1928). Giornalista, nel 1881 assunse la direzione dell'United Ireland, settimanale della Lega agraria. Imprigionato, mise a punto in carcere un programma [...] irlandesi ai proprietarî terrieri inglesi, che espose in parlamento quando fu eletto alla cameradeiComuni (1883). Nuovamente arrestato nel 1887, nel 1890 dovette riparare all'estero; tornò in Irlanda per sanare il conflitto tra Ch. S. Parnell ...
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Uomo politico inglese (Hoxton 1833 - Londra 1891); agitatore repubblicano, simpatizzò per le rivoluzioni europee del 1848-49, ma si trovò in contrasto con l'opinione pubblica britannica per la sua propaganda [...] (1869) una legge che per coloro che si professavano increduli sostituiva al giuramento una solenne affermazione. Eletto alla CameradeiComuni (1880), non vi fu ammesso fino al 1885 perché rifiutò anche in quella sede il giuramento; ma nel 1888 ...
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camera
càmera s. f. [lat. camĕra, camăra «volta, soffitto a volta di una stanza», dal gr. καμάρα]. – 1. a. In senso generico, qualunque ambiente interno di un edificio per abitazione, che non abbia, per particolarità di forma, dimensioni e...
comune1
comune1 (ant. commune) agg. e s. m. [lat. commūnis «comune; mediocre; affabile», comp. di con- e munus «carica, ufficio», propr. «che compie il medesimo ufficio»]. – 1. a. Che appartiene o si riferisce a tutti o ai più (contr. di privato,...