Arcivescovo di Canterbury, figlio d'un piccolo proprietario di Higham Ferrars, nato nella seconda metà del sec. XIV, morto il 12 aprile 1443. Baccelliere di diritto civile nel 1390, e nel 1396 dottore [...] riguardanti la sua diocesi, e anche in certe questioni politiche. Nel 1428 egli fece un atto di umiliazione, facendo intendere alla Cameradeicomuni essere pericoloso di opporsi al papa; però non gli fu dato ascolto e furono revocati gli statuti ...
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Uomo politico inglese, nato a Astley Hall presso Stourport nel Worcestershire il 3 agosto 1867. Educato nel collegio di Harrow e nell'università di Cambridge, fu eletto la prima volta membro della Camera [...] deicomuni nel 1908, e si schierò nel partito conservatore. Fu chiamato al governo durante la guerra, nel ministero di coalizione costituitosi nel 1917, e collaborò con Lloyd George, prima come segretario del tesoro fino al 1921, poi per un anno come ...
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GRIFFITHS, Trevor
Rosario Portale
Commediografo inglese, nato a Manchester il 4 aprile 1935. Studia al St. Bede's College e consegue (1955) un baccalaureato in lingua e letteratura inglese all'università [...] (1976) narra la carriera politica di un giovane laburista di Manchester eletto alla CameradeiComuni.
G. sperimenta anche altre possibilità artistiche: adatta il Giardino dei ciliegi di Cechov per il Nottingham Playhouse (1977) e Sons and lovers di ...
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Nato a Napoli, il 10 gennaio 1834, da famiglia di baronetti inglesi, nobilitata dagli Stuart fin dal 1643. Sir John Acton, nonno di Giovanni Emerico, si era stabilito in Italia, ove ottenne dal re Ferdinando [...] di Aldenham, partecipando alla vita politica. Il partito liberale lo inviò per sei anni alla CameradeiComuni ed egli divenne uno dei consiglieri più ascoltati dal Gladstone, che riconosceva in lui un interprete autorizzato del cattolicismo liberale ...
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Nato nel 1684 da un'antica e ricca famiglia londinese già nel 1705 fu eletto membro della Cameradeicomuni. Rappresentò per quasi trent'anni gli elettori whigs del Yorkshire, combattendo la politica dei [...] primo ministro, nuova nella storia costituzionale dell'Inghilterra. Nel 1742 il Pulteney riuscì a porre in minoranza il Walpole nella Cameradeicomuni e il re gli offrì di costituire il nuovo governo. Per il timore che la sua assunzione al potere l ...
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Nacque di vecchia famiglia inglese il 29 settembre 1725 a Styche, nella contea di Shrop. Entrato giovanissimo come scrivano negli uffici della Compagnia delle Indie Orientali, fu mandato a Madras (1743), [...] e in altri territorî. Tornato in patria, si scatenarono contro di lui accuse di corruzione: accusato dinnanzi alla CameradeiComuni, fu trionfalmente assolto (1773), ma le accuse, il processo, il tradimento di alcuni amici eccitarono i suoi nervi ...
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Figlio maggiore sopravvissuto di Giovanni di Gaunt, nato nel 1367 a Bolingbroke (Lincolnshire). Diventato conte di Derby nel 1377, fu prima uno dei lords appellants, che umiliarono Riccardo II nel 1387, [...] facevano capo rispettivamente alla famiglia Beaufort e al vescovo d'Arundel si disputavano accanitamente il potere e l'influenza nella Cameradeicomuni e nel paese, e lo stesso principe di Galles mordeva il freno. Enrico morì il 20 marzo 1413.
Bibl ...
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SALISBURY, Robert Cecil, conte di
Florence M. G. Higham
Statista inglese, nato il 1° giugno 1563, morto nel maggio 1612, secondogenito di William Cecil, lord Burghley (v. burghley). Entrato al St John's [...] quando questa appariva desiderabile. La sua nomina al rango di pari tolse a Giacomo un saggio consigliere nella CameradeiComuni, ormai sempre più recalcitrante.
A. Cecil, A life of Robert Cecil, Londra 1914; Camden Society, Correspondence of James ...
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Uomo di stato inglese, nato a Gloucester Lodge il 14 dicembre 1812, morto a Londra il 17 giugno 1862. Nel 1836 entrò alla Cameradeicomuni, come rappresentante di Warwick, e nel 1837 in quella dei lord. [...] gli Affari esteri, del gabinetto di R. Peel, ufficio che occupò per cinque anni, fino a quando fu nominato commissario dei dominî e foreste. Caduto il ministero Peel, il C. seguitò a mantenere affettuose relazioni, durate fino alla morte (1850), col ...
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Uomo di stato e letterato inglese, nato a Londra nel 1694. Dopo aver studiato un anno a Cambridge (1712), si mise a viaggiare sul continente europeo. Salito al trono Giorgio I, ritornò in Inghilterra e [...] nel 1715 entrò nella Cameradeicomuni. Nel 1726 successe al padre nella Cameradei lord e nel 1728 fu inviato ambasciatore all'Aia. Il modo con cui disimpegnò la sua missione gli valse l'amicizia di Walpole, e la carica di Lord High Steward. Nel ...
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camera
càmera s. f. [lat. camĕra, camăra «volta, soffitto a volta di una stanza», dal gr. καμάρα]. – 1. a. In senso generico, qualunque ambiente interno di un edificio per abitazione, che non abbia, per particolarità di forma, dimensioni e...
comune1
comune1 (ant. commune) agg. e s. m. [lat. commūnis «comune; mediocre; affabile», comp. di con- e munus «carica, ufficio», propr. «che compie il medesimo ufficio»]. – 1. a. Che appartiene o si riferisce a tutti o ai più (contr. di privato,...