ESTE, Alberto d'
Antonio Menniti Ippolito
Quinto di questo nome, nacque a Ferrara nel 1347 dal marchese Obizzo (III) signore di Ferrara e di Modena. Figlio naturale, fu poi legittimato; già nominato [...] il "pellegrino" ottenne una serie importantissima di privilegi.
Anzitutto la cancellazione del debito estense verso la Cameraapostolica per annualità censuarie precedentemente non pagate, quindi il rinnovo dell'investitura di vicariato sul proprio ...
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D'ALESSANDRO (Alessandri), Antonio
Franca Petrucci
Nacque a Napoli da Paolillo probabilmente intorno al 1420. Compì studi giuridici prima a Napoli, poi a Ferrara ed a Siena. Si sarebbe addottorato a [...] da Sisto IV, con bolla del 29 apr. 1472. Il papa si rifiutò di ricevere il D., che venne indirizzato alla Cameraapostolica, la quale in un suo documento controbatté a tutte le argomentazioni del memoriale.
Nel 1490 il D. rappresentò il re Ferdinando ...
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ALDOBRANDINI, Silvestro
Elena Fasano Guarini
Nacque a Firenze da Pietro il 24 nov. 1499. Studiò diritto a Pisa, laureandosi il 25 maggio 1521; insegnò poi istituzioni nella stessa università. Nel 1527, [...] altro che pacifico le sue negoziazioni alla corte di Francia. Il 27 luglio 1556 fu l'A., come procuratore della Cameraapostolica, a leggere in concistoro la protesta redatta dal procuratore fiscale contro Carlo V e Filippo Il, colpevoli di sostenere ...
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ACCOLTI, Benedetto, il Giovane
Eugenio Massa
Figlio di Michele e di Lucrezia di Giovanni Alamanni, nacque in Firenze il 29 ott. 1497. Compiuti gli studi giuridici a Pisa, abbracciò la carriera ecclesiastica. [...] col nepotismo e con la carriera curiale, suscitò in lui la passione del successo politico. Versando 19.000 ducati alla Cameraapostolica, l'8 luglio 1532 egli ottenne da Clemente VII la legazione a vita della Marca, con poteri e privilegi degni ...
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POLENTA, Bernardino da
Augusto Vasina
POLENTA, Bernardino da. – Figlio di Guido Minore e di una donna appartenente alla casa Fontana, nacque verso la metà del Duecento in una famiglia costituita dai [...] in cui si chiede ai rappresentanti papali di poter estrarre il sale cerviese, versando una determinata cifra alla CameraApostolica. Il Comune di Ravenna e per esso i Polentani, presentandosi come tutori dei diritti arcivescovili, si radicarono così ...
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camerlengo
Nel Medioevo la persona addetta alla custodia del tesoro di un sovrano o di una comunità (detta anche camerario). Nella Chiesa, il cardinale c. di Santa Romana Chiesa è a capo della Camera [...] apostolica (l’organismo che cura gli interessi patrimoniali della Chiesa) e alla morte del pontefice provvede a tutelare la chiusura e la segretezza del conclave. ...
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INNOCENZO XI, papa
Antonio Menniti Ippolito
Benedetto Odescalchi nacque in Como il 19 maggio 1611 da Livio e da Livia Castelli di Gandino.
La sua antica famiglia, dedita proficuamente al commercio - [...] 178.696 scudi. Il tutto assicurava entrate di poco inferiori ai 2.500.000. Le uscite, quelle "certe" (ossia le somme che la Cameraapostolica devolveva "per l'interessi che si paga[va]no alli Monti et Offizii", superiori a 1.500.000 di scudi annui) e ...
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INNOCENZO XII, papa
Renata Ago
Antonio Pignatelli nacque nel 1615, in un castello presso Spinazzola, secondogenito di Francesco, dei Pignatelli di Cerchiara marchese di Spinazzola, e di Porzia di Fabrizio [...] , votante della Segnatura di giustizia, Giuseppe Sacripante, sottodatario, Ferdinando Nuzzi, commissario della Reverenda Cameraapostolica, Ansaldo Ansaldi, auditor sanctissimi, Fatinello Fatinelli, primo collaterale del Tribunale del senatore, e ...
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L'ETA MODERNA
Mario Caravale
I fermenti quattrocenteschi
La fine del concilio di Basilea può essere assunta come momento conclusivo di una lunga stagione della storia della Chiesa occidentale segnata [...] nella difesa dei suoi beni: lo erano anche antiche tradizioni locali che dirottavano le entrate dei benefici dalla Cameraapostolica alle casse private di singoli ecclesiastici. È il caso, ad esempio, delle commende abbaziali la cui rendita andava ...
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Gregorio XIII
Agostino Borromeo
Ugo Boncompagni nacque a Bologna il 1° gennaio 1501, quinto figlio di Cristoforo, ricco mercante della città, e di Angela Marescalchi. Studiò giurisprudenza all'Università [...] , poi, Paolo IV creava per il pronipote, il diciannovenne cardinale A. Carafa, la lucrativa carica di reggente della Cameraapostolica e nominava il vescovo di Vieste vicereggente. Nel gennaio 1559 questi veniva quindi dal pontefice chiamato a far ...
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camera
càmera s. f. [lat. camĕra, camăra «volta, soffitto a volta di una stanza», dal gr. καμάρα]. – 1. a. In senso generico, qualunque ambiente interno di un edificio per abitazione, che non abbia, per particolarità di forma, dimensioni e...
apostolico
apostòlico agg. [dal lat. tardo apostolĭcus, gr. ἀποστολικός] (pl. m. -ci). – 1. Degli apostoli, che è a loro appartenente o attribuito, o è comunque fedele al loro insegnamento ed esempio: predicazione a.; simbolo a., il Credo;...