CIRIACI, Augusto
Luciano Osbat
Nato a Roma il 10 ag. 1889 da Giuseppe e Maria Giuggiolini Magnaterra, di origine marchigiana, crebbe nel popolare rione di Testaccio ove i suoi genitori si erano spostati [...] che derivavano dalla mancanza di organizzazioni operaie di ispirazione cristiana e la necessità di iscrizione alla Cameradellavoro. Concludeva con un appello: "Dimostriamo invece con i fatti che sentiamo potente la necessità di organizzarci ...
Leggi Tutto
CAZZANI, Giovanni
Lorenzo Bedeschi
Nacque il 4 marzo 1867 a Samperone (Pavia) in una solida e antica famiglia contadina, da Vincenzo e da Amalia Trovati, che avevano altri sette figli. Rimasto orfano [...] Savio e una centrale di spiritualità nuova nel cenobio benedettino di S. Maria del Monte. Dietro consiglio del C. i cattolici cosiddetti d'azione si iscrivevano alla Cameradellavoro socialista allo scopo di creare un fronte unitario per ottenere la ...
Leggi Tutto
CLEMENTE IX, papa
Luciano Osbat
Giulio Rospigliosi nacque a Pistoia il 27 genn. 1600 da Girolamo e Maria Caterina Rospigliosi (Debitori e creditori di Girolamo di Milanese Rospigliosi e del figliuol [...] tra Madrid e Roma è una continua testimonianza dellavoro in quella direzione e lo stesso dicono i registri di Stato, Pietro Ottoboni fu prodatario, Emilio Altieri maestro di Camera.
Nei confronti dei suoi parenti non si discostò molto dalla ...
Leggi Tutto
CLEMENTE VI, papa
Bernard Guillemain
Pierre Roger nacque verso il 1290-1291 da una famiglia della piccola aristocrazia del basso Limosino nel castello di Maumont, nella parrocchia di Rosiers d'Egletons [...] delle due finestre, delle gabbie di uccelli sono rappresentate in trompe-l'oeil. Le pitture della cameradel cervo dove papa C. VI si ritirava per lavorare e meditare sono le più celebri: sono consacrate a scene di pesca e di caccia animate da ...
Leggi Tutto
CAVEDONI, Venanzio Celestino
Fausto Parente
Nacque a Levizzano (frazione di Castelvetro di Modena) il 17 maggio 1795 da Giorgio Giuseppe Alaria e da Cristina Franchini. Il padre, di condizione agiata, [...] greche, il libro è importante per la valutazione dellavoro numismatico del C. in quanto in essa egli tenta di Modena, avvenuta dal 2 al 4 luglio, Pio IX lo creò cameriere segreto soprannumerario. Verso la fine degli anni Cinquanta, la sua salute ...
Leggi Tutto
CIBO, Alderano
Enrico Stumpo
Nacque a Genova il 16 luglio del 1613 da Carlo I Cibo Malaspina, duca di Massa, e da Brigida di Giannettino Spinola. Mentre il primogenito Alberico veniva educato per succedere [...] pagamento in contanti anche per le imposte minori. Ordinò imponenti lavori di arginatura al fiume Reno e al Po, per evitare l'assoluzione. E la ritrattazione avvenne il 17 dic. 1687 nella cameradel Cibo.
Con la morte di Innocenzo XI nel 1689 e l'età ...
Leggi Tutto
CIAMPOLI, Giovanni battista
Augusto De Ferrari
Nacque a Firenze nel 1590 da antica e nobile (ma non ricca) famiglia, che, come ramo dei Cavalcanti, risale al 1300.
Poco si sa del padre, Lodovico, e [...] , come il Cesarini, assunto come cameriere segreto e poi maestro di Camera pontificio.
L'antico mecenate, lo sentire la mancanza della sua conversazione. Il Galilei lo informava dellavoro per il Saggiatore, in risposta ad una lettera da Acquasparta ...
Leggi Tutto
GHINUCCI, Girolamo
Michele Di Sivo
Nato a Siena nel 1480 da una nobile famiglia, andò via molto giovane dalla sua città e "… da fanciullo fu educato alla Corte di Roma" (Ugurgieri Azzolini, 1649, p. [...] dal 1489 alla morte (1497). Il G. fu chierico di Camera con Giulio II e suo segretario, e quindi si inserì presto conciliare a Mantova, il G. fu ancora protagonista dellavoro diplomatico volto all'organizzazione e all'impostazione da dare alle ...
Leggi Tutto
INNOCENZO III, papa
Werner Maleczek
Lotario nacque verso il 1160-61 a Gavignano, nel Lazio, a sud di Roma, figlio di un Trasmundo "de comitibus Signie", con cui non si allude al titolare di una contea [...] maniaco dellavoro, poiché era di salute cagionevole, e quindi seppe risparmiarsi adottando ritmi lavorativi ragionevoli resi nella Cappella pontificia, nella Cancelleria e nella Camera. Altri appartenevano al ceto dirigente di Milano, Vercelli ...
Leggi Tutto
PAOLO VI, papa, santo
Giovanni Maria Vian
PAOLO VI, papa, santo. – Nacque a Concesio, piccolo paese a otto chilometri a nord di Brescia, il 26 settembre 1897, secondogenito di Giorgio Montini e di Giuditta [...] : tra i fondatori a Brescia del Partito popolare italiano, nel 1919 fu eletto alla Camera dei deputati finché nel 1926, nel cinquantesimo di fondazione, l’Organizzazione internazionale dellavoro, e quindi il Consiglio ecumenico delle Chiese; ...
Leggi Tutto
lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...
camera
càmera s. f. [lat. camĕra, camăra «volta, soffitto a volta di una stanza», dal gr. καμάρα]. – 1. a. In senso generico, qualunque ambiente interno di un edificio per abitazione, che non abbia, per particolarità di forma, dimensioni e...