PADULA, Maria. – Nacque a Montemurro (Potenza) il 12 gennaio 1915 da una relazione fra Giuseppina Pascarelli, contadina, e un uomo la cui identità è rimasta ignota, il quale non volle riconoscerla. Accolta [...] lucana verso centri come Napoli, Roma, Firenze, Milano. Nel 1948 si tenne a Potenza, presso il salone della Cameradellavoro, la seconda mostra personale della coppia, presentata da Sinisgalli, che ebbe un buon riscontro, con acquisti di opere ...
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FUNI, Virgilio Socrate (Achille)
Francesco Tedeschi
Nacque a Ferrara il 26 febbr. 1890 da Giuseppe e da Elvira Bertolini. Il padre era di idee socialiste, tra i fondatori della Cameradellavoro di Ferrara, [...] , Caduta dei giganti). Fra 1936 e 1937 eseguì altri dipinti murali per l'atrio d'ingresso del palazzo della RAS a Trieste e per la sede della Banca nazionale dellavoro a Roma, edificata da M. Piacentini. Si recò quindi in Libia, su invito di Balbo ...
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MANCINO, Michele
Francesco M. Biscione
Nacque a Genzano di Lucania l'8 sett. 1896 da Giuseppe Antonio e da Angela Giordano: famiglia contadina, padre socialista. Dopo le scuole elementari fu bracciante [...] PCI, il M. fu designato alla Consulta nazionale (istituita nell'aprile 1945, che lavorò dal settembre al 1( giugno 1946). Fu quindi segretario della Cameradellavoro provinciale di Potenza dal 1947 al 1955 e nel 1952 fu eletto consigliere comunale a ...
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ALESSANDRI, Cesare
Alberto Caracciolo
Operaio scultore in legno, nacque a Firenze il 13 febbr. 1869. Entrato da giovane nel movimento socialista, vi ebbe presto incarichi di rilievo, emergendo per le [...] , ma non fu eletto. Intorno allo stesso anno fu a Brindisi, a dirigere la CameradelLavoro e il giornale L'Azione socialista;in seguito, diresse la CameradelLavoro di Venezia, dove esplicò anche la sua propaganda su Il secolo nuovo nel 1911. Prima ...
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DEL BARBA, Ginesio
Olivier Michel
Figlio di Giovanni Francesco, contadino (Mussi, 1916), nacque il 17 ott. 1691 a Massa nel borgo del Ponte (Arch. della cattedrale, Libr. bapt. 1681-1725).
Poiché aveva [...]
Subito ebbe tra la sua clientela le grandi famiglie romane, lavorando all'inizio per i Pamphili (la duchessa di Massa nasceva Nel 1749 nella "cameradel camino" di palazzo Chigi a piazza Colonna fu posto un "arazzo finto" (del quale non resta traccia ...
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DEL MORO, Lorenzo
Giovanni Leoncini
Nacque a Firenze, nel "popolo" di S. Felice in Piazza, il 16 dic. 1677 da Carlo di Giovanni e da Lucrezia di Alessandro Pesciuoli (Firenze, Opera di S. Maria del [...] egli dipinse "la sala, una camera e molti altri lavori" in casa Gabburri (Gabburri), . Gabburri, Vite di pittori [1719-1741], III, cc. 1780-1782; [R. Del Bruno] Ristretto delle cose più notabili della città di Firenze, Firenze 1719 (terza impressione ...
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LEONARDO da Vinci
Pietro Marani
Figlio illegittimo di ser Piero da Vinci e di Caterina, nacque ad Anchiano, presso Vinci, il 15 apr. 1452, "a ore 3 di notte", come ricorda il nonno paterno, Antonio, [...] fatto prevalente nella gestione dell'organizzazione dellavoro e dell'esecuzione delle varie parti del polittico, a mano a mano che negra" e nella "camera grande", il 21 apr. 1498, quando egli promise di finire il suo lavoro entro il settembre dello ...
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MANTEGNA, Andrea
Michele Di Monte
Nacque, molto probabilmente nel 1431 - o al massimo alla fine del 1430 - a Isola di Carturo, o Insula de supra, come era allora designata nei documenti, oggi ribattezzata [...] far restaurare la Camera degli sposi in vista della visita ufficiale del papa Giulio II a Mantova. Non è possibile, sulla scorta della documentazione superstite, individuare con precisione la consistenza e l’estensione dellavoro di restauro operato ...
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BRAMANTE, Donato (Donnino o Donino, come lo chiamavano i suoi genitori e Leonardo da Vinci)
Arnaldo Bruschi
Figlio di Angelo di Antonio di Renzo da Farneta e di Vittoria di Pascuccio da Monte Asdrualdo, [...] ibid., pp. 161 s.) e fornendo anche un resoconto dei lavori che, molto verosimilmente sotto la direzione del B., venivano fatti nel castello di Vigevano, tra l'altro anche nella camera e nell'anticamera della duchessa. Per portare avanti queste opere ...
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FILIPEPI, Alessandro (Sandro Botticelli)
Ronald W. Lightbown
Nato a Firenze nel 1444 (0 1445), era il più giovane dei figli di Mariano di Vanni, conciatore, e di sua moglie Smeralda, che avevano preso [...] è forse il "picciol tondo[...] che si vede nella cameradel priore degli Angeli di Firenze, di figure piccole, ma graziose ; dietro al quale consumò di molto tempo: per il che, non lavorando, fu cagione d'infiniti disordini alla vita sua" (p. 317). ...
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lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...
camera
càmera s. f. [lat. camĕra, camăra «volta, soffitto a volta di una stanza», dal gr. καμάρα]. – 1. a. In senso generico, qualunque ambiente interno di un edificio per abitazione, che non abbia, per particolarità di forma, dimensioni e...