Statista e scrittore britannico (Londra 1804 - ivi 1881). Come deputato sostenne il programma del cd. conservatorismo rinnovato, antiliberista e aperto a moderate riforme sociali, che espose anche nella [...] alla cessione di Kars e Ardahan alla Russia. Nel 1876 la regina Vittoria lo nominò conte di Beaconsfield, e D. passò alla Cameradeilord. Nel 1880 le elezioni, anche per la difficile situazione alla frontiera tra l'India e l'Afghānistān e per i moti ...
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Uomo politico (Westminster, Londra, 1708 - Hayes, Kent, 1778) e abile oratore. Esponente dei whigs, fu l'interprete delle aspirazioni imperiali britanniche. La sua attività politica e la sua ascesa accompagnarono, [...] chiedere la sospensione delle ostilità contro gli insorti (1777). Il 7 apr. 1778, durante un suo discorso alla cameradeiLord, in cui si opponeva al riconoscimento dell'indipendenza alle colonie sostenendo l'unità dell'impero britannico, fu colto da ...
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Statista inglese (Morley, Yorkshire, 1852 - Sutten Courtney, Berkshire, 1928). Deputato liberale ai Comuni dal 1886, ebbe il portafoglio dell'Interno (1892-95) nel ministero Gladstone. Nei contrasti in [...] e in tale qualità propose e fece passare il Parliament Bill del 1911, che limitò il diritto di veto della Cameradeilord, e iniziò l'attuazione di una legislazione liberale circa il problema irlandese, sospesa però per lo scoppio della prima guerra ...
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Uomo politico inglese (Kedleston Hall, Derbyshire, 1859 - Londra 1925). Sottosegretario per l'India (1891-92), dal 1895 al 1898 sottosegretario agli Esteri, nominato (1898) viceré dell'India, vi giunse [...] mondiale, fece parte del governo di coalizione presieduto da H. H. Asquith. Leader della maggioranza alla Cameradeilord, poi (1915-16) lord del Sigillo privato, sostituì (1919) A. J. Balfour quale ministro degli Esteri. Delegato a Spa (luglio ...
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Uomo di stato (Knowsley, Lancashire, 1799 - ivi 1869). Deputato whig dal 1820, fautore del Reform bill, nel 1833-34 fu ministro delle Colonie e fece approvare l'abolizione della schiavitù. Passato poi [...] conservatore (1834) per un disaccordo sulla politica irlandese, fu ancora (dal 1841) ministro delle Colonie. Nel 1844 passò alla cameradeiLord; si staccò poi da R. Peel quando questi appoggiò la legge sulla libertà di commercio (1846), e divenne il ...
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Poeta inglese (Londra 1788 - Missolungi 1824). Discendente da una nobile e antica famiglia d'origine normanna, succedette (1798) nel titolo e nei beni del prozio. Nel 1803 concepì per Mary Anne Chaworth [...] , rispose con la virulenta satira English Bards and Scotch Reviewers (1809). Nello stesso anno occupò il suo seggio nella CameradeiLord, poi partì per un viaggio d'istruzione (Portogallo, Spagna, Albania, Grecia e Levante) per due anni, e scrisse i ...
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Scrittore (Sharpham Park, Somerset, 1707 - Lisbona 1754). Autore di opere teatrali e di romanzi, è considerato il padre del romanzo inglese, anche se cronologicamente ciò non è esatto: il suo valore artistico [...] (1737), che contiene un duro attacco alla politica di Walpole. Queste ultime due commedie furono oggetto di dibattito alla cameradeiLord e occasione per l'applicazione di una legge sulla censura teatrale. In seguito a ciò F. abbandonò le scene e ...
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Archeologo britannico (Stockton-on-Tees 1937 - Cambridge 2024). Considerato una delle più eminenti personalità dell'archeologia mondiale e tra i maggiori esponenti della new archaeology, ha elaborato originali [...] ha fondato e diretto il McDonald institute for archeological research. Nel 1991 è stato nominato membro della CameradeiLord acquisendo il titolo di Lord Renfrew of Kaimsthorn.
Nella sua definizione di cultura R. dà ampio spazio allo studio e alla ...
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Uomo politico (Londra 1792 - Cowes, Wight, 1840). Deputato (1813-28), si oppose vigorosamente alla politica estera di Castlereagh affiancandosi all'ala radicale dei wighs. Appoggiò i ministeri Canning [...] nella Cameradeilord come barone, entrò a far parte, in qualità di lord del Sigillo privato, del gabinetto del suocero, lord di D., fu per qualche anno capo dell'ala sinistra dei whigs. Dal 1835 al 1837 fu plenipotenziario a Pietroburgo. Passato ...
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lord
‹lòod› s. m., ingl. [propr. «signore», dall’ingl. ant. hlāford «custode del pane»] (pl. lords ‹lòod∫›; in ital. per lo più adattato nella pronuncia in lòrd, col pl. invar. o, in passato, raram. lòrdi). – Titolo che viene dato in Gran...
camera
càmera s. f. [lat. camĕra, camăra «volta, soffitto a volta di una stanza», dal gr. καμάρα]. – 1. a. In senso generico, qualunque ambiente interno di un edificio per abitazione, che non abbia, per particolarità di forma, dimensioni e...