Teologo calvinista (Bruges 1563 - Groninga 1641); la famiglia si rifugiò (1578) nel Palatinato ed egli studiò a Strasburgo, a Neustadt, a Cambridge e a Heidelberg. Fu pastore della comunità fiamminga a [...] Francoforte sul Meno (1587), quindi (1593) professore a Leida. Qui, dopo la venuta di J. Arminius, G. venne a conflitto con lui sulla dottrina della salvezza e della predestinazione, accusandolo di pelagianismo, ...
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Nordhaus, William Dawbney. – Economista statunitense (n. Albuquerque 1941). Conseguito il Ph.D. nel 1967 presso il Massachusetts Institute of Technology di Cambridge, titolare dal 1973 della cattedra di [...] Economia alla Yale University, ha focalizzato i suoi studi nel settore dell’economia ambientale, elaborando un modello quantitativo per misurare l’impatto economico del cambiamento climatico e le interazioni ...
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Biologo molecolare britannico (n. Neston, Merseyside, 1943). Si è laureato (1964) e ha conseguito il PhD (1968) presso l'Università di Cambridge. Dal 1968 insegna presso il Marine Biological Laboratory [...] di Woods Hole (Mass.) e dal 1990 svolge il suo lavoro di ricerca presso l'Imperial cancer research fund di Londra. Nel 2001 gli è stato assegnato, insieme a L. H. Hartwell e P. M. Nurse, il premio Nobel ...
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Sociobiologo statunitense (Birmingham, Alabama, 1929 - Burlington 2021); insegnante di zoologia alla Harvard University (1955), poi lecturer presso il Kings College di Cambridge, dal 2007 prof. di entomologia [...] alla Harvard University. In Sociobiology: the new synthesis (1975; trad. it. 1979) estende il darwinismo allo studio del comportamento sociale e delle società animali affermando, nel contempo, la possibilità ...
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Pittore (Rotterdam 1635 - ivi 1710 circa). Sensibile ai modi di G. Terboch e di J. Vermeer, dipinse ritratti (Ritratto di famiglia, 1663, Cambridge, Mass., Fogg art museum) e scene di genere (Venditrice [...] di uva, 1669, San Pietroburgo, Ermitage; Concerto, 1678-80, Londra, National Gallery; ecc.) ...
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Teologo americano (Marfield, Leicestershire, 1586 - Hartford, Connecticut, 1647). Predicatore nonconformista, emigrò nella Nuova Inghilterra (1633), dove si stabilì a New Town (ora Cambridge) e divenne [...] pastore di una compagnia di puritani. Criticò la limitazione del diritto di voto nelle comunità del Massachusetts e fondò una colonia puritana a Hartford (1636); risale a lui, forse, la stesura dei Fundamental ...
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Orientalista (Ginevra 1820 - Londra 1902), direttore della sezione manoscritti orientali del British Museum; prof. di arabo e persiano a Londra e a Cambridge. Si occupò anche di sanscrito, ma le sue opere [...] più insigni per erudizione e precisione sono i grandi cataloghi dei manoscritti persiani (1879-83; suppl. 1895), turchi (1888) e arabi (1894) del British Museum ...
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Economista e pubblicista inglese (Londra 1884 - ivi 1966); nel 1947 fu creato barone di Danehill. Prof. di economia politica nelle università di Cambridge e di Londra (1909-12), direttore dell'Economist [...] (1922-38) e dal 1930 al 1950 presidente del News Chronicle. Durante le due guerre mondiali ebbe importanti incarichi in patria e all'estero e fu, quindi, vicepresidente del comitato consultivo del Consiglio ...
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Giurista e filosofo italiano (Fiume 1936 - Firenze 2018). Già docente di Filosofia del diritto presso l’Università di Firenze, ha insegnato a Cambridge, Pittsburgh, Harvard e Princeton (come Visiting Fellow) [...] ed è stato Jemolo Fellowship presso il Nuffield College di Oxford (1993). Tra i suoi scritti si ricordano Democracy and Complexity (1992, Il principato democratico), I signori della pace (1998), Globalizzazione ...
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Teologo anglicano (Cranborne, Dorsetshire, 1635 - Westminster 1699), cappellano regio a Londra e vescovo di Worcester (1689). Sotto l'influsso dei platonici di Cambridge e dei latitudinarî scrisse l'Irenicum [...] (1659) per un compromesso tra anglicani e presbiteriani. Più tardi, ripudiata questa opera, scrisse le Origines sacrae (1662) e, in polemica con il gesuita J. Fisher, A rational account of the grounds ...
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cantabrigiense
cantabrigiènse (o cantabrigènse; anche cantabrigése) agg. [dal lat. mod. Cantabrigiensis, der. del nome lat. mediev., Cantabrigia, della città di Cambridge], letter. – Di Cambridge ‹kèimbriǧ›, città dell’Inghilterra sud-orient.,...
societa liquida
società liquida loc. s.le f. Concezione sociologica che considera l’esperienza individuale e le relazioni sociali segnate da caratteristiche e strutture che si vanno decomponendo e ricomponendo rapidamente, in modo vacillante...