ORLANDO
M. Mihályi
Il nome O. (o Rolando) costituisce l'equivalente, in volgare italico, del nome francese d'oïl Roland - che conosce versioni simili ma leggermente diverse nelle altre lingue parlate [...] di 'elaborazione del lutto' per i fatti di Roncisvalle che, elevando lo smacco militare ad alto momento di martirio, cambiando da cristiana (come certamente era) in musulmana l'identità degli aggressori e nascondendo il fatto che questi erano semmai ...
Leggi Tutto
VIENNA
M. Pippal
(ted. Wien; lat. Vindobona; Vindomina; Wenia nei docc. medievali)
Capitale dell'Austria, situata all'estremità nord del Wiener Becken, nel punto in cui questo s'incunea tra il Wiener [...] al 1160-1170) e i diritti parrocchiali dovettero essere esercitati, a partire forse dal 1106, da parte del signore locale. In cambio il margravio ottenne una vigna e la metà dei beni parrocchiali di V. senza il Rossmarkt, a E davanti alle mura della ...
Leggi Tutto
FURINI, Francesco
Roberto Cannatà
Nacque a Firenze il 10 apr. 1603 da Filippo di Nicola e da Francesca di Lazzaro Rossi (Corti, 1971, p. 14). Suo padre, formatosi con Domenico Cresti, il Passignano, [...] valse, sebbene ancora solo in abbozzo, l'ingresso nell'Accademia stessa il 18 ott. 1625 (ibid.). L'opera testimonia il cambio di stile del F., un sottile preannuncio della maniera matura che porterà a perfezione l'ideale poetico di figure ben tornite ...
Leggi Tutto
DELAI (De Lai, De Ley, Del Ayo, De Laya, Dellay)
Paola Santa Maria
Famiglia di architetti e capomastri originaria di Scaria (ora frazione di Lanzo d'Intelvi, Como) e attiva in Alto Adige dal XVI al XVIII [...] firmò e datò il dipinto raffigurante Cristo e l'adultera (Bolzano, Museo civico), eseguito per il palazzo municipale in cambio della concessione dei diritti di residenza e dell'esercizio dell'arte. Del 1734 è il bozzetto raffigurante I quattordici ...
Leggi Tutto
GNOLI, Umberto
Serenella Rolfi
Nacque a Roma il 21 maggio 1878. Figlio di Giuseppa Angelini e di Domenico, letterato, critico e storico dell'arte nonché direttore della Biblioteca nazionale Vittorio [...] G. vide accrescere il patrimonio della Galleria grazie a una serie di importanti acquisizioni, dai marmi di Arnolfo di Cambio (1920), alla donazione Monaldi (600 opere), a quella, sempre del 1920, di Berenson dello stendardino di Francesco di Gentile ...
Leggi Tutto
gotica, arte
Flaminia Giorgi Rossi
L'ultimo grande stile europeo dell'arte medievale
Il luogo di nascita e di diffusione del gotico è la Francia settentrionale. Il termine gotico venne usato originariamente [...] in contatto con i fedeli. Diversa dalla strada gotica seguita da Giovanni è la strada battuta dallo scultore toscano Arnolfo di Cambio (seconda metà del 13° secolo), attivo nella bottega dei Pisano, poi a Firenze, a Roma, al servizio di Carlo d'Angiò ...
Leggi Tutto
Roma antica
Tommaso Gnoli
La città padrona del mondo
La città di Romolo sorse nell’8° secolo, ma è in età etrusca che si sviluppa fino alla prima cinta muraria costruita da Servio Tullio. La caduta [...] un grande programma edilizio nel Foro romano. Ma fu sotto il fondatore dell’Impero, Ottaviano Augusto, che Roma cambiò faccia.
La Roma augustea
Durante l’età del principato, ogni imperatore gareggiò con i predecessori per lasciare una traccia ...
Leggi Tutto
GIOVANNI Fiorentino
Gerardo Doti
Non si conosce l'anno di nascita di questo decoratore e scultore d'origine fiorentina, attivo nel primo quarto del XVI secolo in Ungheria, dove ottenne un discreto successo [...] fosse collocata la sua tomba. È proprio dopo il soggiorno a Roma, protrattosi dal 1513 al 1515, che Łaski cambiò radicalmente i suoi orientamenti precedenti esprimendo la volontà di essere sepolto nel cimitero annesso alla cattedrale di Gniezno, in ...
Leggi Tutto
TOLENTINO
P.F. Pistilli
(lat. Tolentinum)
Cittadina delle Marche (prov. di Macerata), prossima alla riva sinistra del fiume Chienti, a metà strada tra la costa adriatica e la dorsale appenninica.T. [...] 73). È quindi verosimile che il cenobio avesse trasformato il monumento funerario in chiesa monastica, apportando nel tempo minimi cambiamenti da individuare nell'aggiunta di un piccolo ambiente laterale, noto come le 'carceri di s. Catervo', e nella ...
Leggi Tutto
FONTEBUONI (Fontibuoni, Fonte Boa), Bartolomeo
Enrico Parlato
Figlio di Piero di Stagio, nacque probabilmente a Firenze attorno al 1576-77, come si ricava dalle numerose e concordi indicazioni estratte [...] : "Sono quattro anni che mi partii dalla corte del re di Bisnaga, dove ero stato sei anni, il qual Re sono [sic] che in cambio di dare voliono che se li dia a loro che tali sono questa barbera gente, si ché non avevamo che aspettare o che mi dessi ...
Leggi Tutto
cambio
càmbio s. m. [der. di cambiare]. – 1. a. Permuta di una cosa con un’altra: fare, proporre, accettare un c.; rendere il c., contraccambiare; dare, ricevere in c., fare a cambio. b. In partic., la permuta di una moneta con un’altra e...
cambiamento
cambiaménto s. m. [der. di cambiare]. – 1. Il cambiare, il cambiarsi: c. di casa, di stagione, di temperatura; fare un c., un gran c., spec. nelle abitudini, nel carattere e sim.; c. di stato d’aggregazione della materia; c. di...