In botanica, si dice di nettario situato fuori del fiore, per es., sui piccioli (ricino), sulle stipole (fava) ecc. Questi nettari sono spesso frequentati da formiche, attratte dal liquido zuccherino escreto [...] dal nettario. Si ipotizza che la pianta ne riceva in cambio protezione contro larve e animali parassiti. ...
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Figlio (Colorno 1773 - Firenze 1803) di Ferdinando duca di Parma; infante di Spagna e principe ereditario di Parma, dal 1795 marito di Maria Luisa, figlia di Carlo VI di Spagna. In seguito al trattato [...] di Lunéville ebbe da Napoleone, in cambio dei proprî diritti ereditarî sui dominî paterni, il territorio dell'ex granducato di Toscana con il titolo di re d'Etruria (1801); poco dopo otteneva l'unione dello Stato dei presidî alla Toscana. Bigotto e ...
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Dispositivo (detto anche invertitore) atto a produrre l’inversione del moto di una macchina o della marcia di un veicolo. È basato su principi diversi a seconda del tipo di macchina: per gli autoveicoli [...] due ingranaggi, che permettono d’inserirlo nella trasmissione. Nella trazione elettrica l’inversione del moto è ottenuta cambiando il verso di rotazione nel motore mediante l’inversione delle polarità nel circuito di eccitazione. Nella propulsione ...
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Caratteristica di piante che forniscono cibo o abitazione alle formiche e di animali che vivono con le formiche.
BOTANICA
La m. rappresenta un caso di simbiosi, nel quale le formiche proteggono i vegetali [...] che risiedano sulle piante da cui possono trarre i succhi nutritizi.
I sinfili sono quasi tutti Coleotteri, che, in cambio dell’ospitalità e del cibo, offrono alle formiche una sostanza volatile, secreta da ghiandole che sboccano in ciuffi di peli ...
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LONDONIO, Francesco
Antonio Morassi
Pittore e incisore, nato a Milano nel 1723, morto ivi il 26 dicembre 1783. Scolaro di F. Porta per la pittura, di B. Bossi per l'acquaforte, volle dapprima dedicarsi [...] alla pittura storica, ma presto cambiò indirizzo e si mise a trattare quasi esclusivamente scene campestri e pittura d'animali, ottenendo larga rinomanza. Nel 1763-64 (secondo altri nel 1769) soggiornò a Napoli; ma del resto tutta la sua attività si ...
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FEDERIGO di ser Geri d'Arezzo
Fabio De Propris
Nacque probabilmente ad Arezzo tra il secondo e il terzo decennio del sec. XIV dall'avvocato, professore di diritto civile e preumanista Geri d'Arezzo.
Il [...] . Studi e testi, Roma 1949, p. 105; Roma, Bibl. Corsiniana, ms 33. E. 27, cc. 102r-104r (lettera di Geri a Cambio da Poggibonsi, interamente edita da Weiss, ibid., pp. 112-115); Arch. di Stato di Firenze, Capitoli, reg. XIII, cc. 94r-126r (edito ...
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Giurista (prob. Montalcino 1556 - prob. Ferrara 1605), uditore della Rota fiorentina, prof. a Siena, a Roma, a Napoli (dove fondò l'Accademia dei Rinforcati), a Ferrara. Tra le opere, un commento al titolo [...] de legibus del Digesto (1590) e un trattato sul cambio (pubbl. 1770). T. è ricordato come seguace della scuola culta e precursore della giurisprudenza filosofica. Fu poeta e commediografo. ...
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STEVENSON, Robert Louis
Mario Praz
Romanziere, saggista e poeta, nato a Edimburgo il 13 novembre 1850 e morto nella sua proprietà di Vailima a Upolu, la principale delle isole Samoa, il 3 dicembre 1894 [...] racconto fu pubblicato come uno shilling shocker, e divenne rapidamente così popolare da esser citato dal pulpito.
Prescrittogli un totale cambiamento d'aria, e d'altra parte essendo venuto meno, con la morte del padre nel 1887, il più forte legame ...
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TURBOLO, Giovanni Donato
Gaetano Sabatini
– Nacque a Napoli intorno al 1570 da Bernardino e da Giovanna Rosa.
I Turbolo, mercanti di vettovaglie e prodotti tessili originari di Massalubrense (ma con [...] sulla vita commerciale e finanziaria secondo nuove ricerche negli archivi italiani e spagnoli, Roma 1955, pp. 36, 122, 312; L. De Rosa, I cambi esteri del regno di Napoli dal 1591 al 1707, Napoli 1955, pp. 1-63; Id., Nota in margine a G.D. T., in ...
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BENCIVENNI (Bennevenis, Bencevenis, Bencivennis, de Biencevenne), Antonio
Silvestro Nessi
Nato a Mercatello nel ducato di Urbino, probabilmente nell'ultimo quarto del sec. XV (la data 1476 asserita [...] mese il B. s'impegnava a portare a compimento il coro. Nel 1501 datava e firmava le imposte lignee delle porte del Collegio del Cambio a Perugia (per cui ricevette il saldo nel 1502) e un armadio per la sacrestia di S. Maria delle Grazie di Città di ...
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cambio
càmbio s. m. [der. di cambiare]. – 1. a. Permuta di una cosa con un’altra: fare, proporre, accettare un c.; rendere il c., contraccambiare; dare, ricevere in c., fare a cambio. b. In partic., la permuta di una moneta con un’altra e...
cambiamento
cambiaménto s. m. [der. di cambiare]. – 1. Il cambiare, il cambiarsi: c. di casa, di stagione, di temperatura; fare un c., un gran c., spec. nelle abitudini, nel carattere e sim.; c. di stato d’aggregazione della materia; c. di...