De pecunia. Chiesa, cattolici e finanza nello Stato unitario
Maurizio Pegrari
De pecunia. Detto così potrebbe apparire il titolo di una delle numerose prediche di Bernardino da Siena tenute nella piazza [...] generale, pratt., n. 120, f. 6. La lettera era stata inviata al dott. Osvaldo Riso, già funzionario della Banca d’Italia e dell’Istituto nazionale per i cambi, entrato nel Banco di Roma nel 1920 e nominato direttore generale da Carlo Vitali nel 1923 ...
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Gregorio I, santo
Sofia Boesch Gajano
Nacque a Roma poco prima della metà del sec. VI, da famiglia appartenente all'élite sociale romana - "de senatoribus primis" lo definisce Gregorio di Tours -, quell'aristocrazia [...] Tre Capitoli -, accompagnata dall'affermazione del diritto dicambiare parere nella ricerca della verità. Pur senza rivendicarne componenti di genere, di età, distato sociale, di carattere, espressione di singolare finezza psicologica e di competenza ...
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La famiglia e la politica dinastica di Costantino
Johannes Wienand
La politica dinastica ha assunto un ruolo di primo piano per la conservazione del potere sin dall’inizio del regno di Costantino: egli [...] suo successivo cambiamentodi opinione63: egli avrebbe trovato solo più tardi, per mezzo di ripetute rivelazioni, la strada verso la religione cristiana, ma allora avrebbe stabilito un legame particolarmente stretto con Dio e sarebbe stato in grado ...
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La civilta islamica: condizioni materiali e intellettuali. Il ruolo delle istituzioni
Ekmeleddin Ihsanoglu
Il ruolo delle istituzioni
Nel corso del processo di istituzionalizzazione della scienza, e [...] e otto madāris superiori chiamate ṣaḥn (lett. cortili). Lo statutodi fondazione di questo complesso mostra uno scopo educativo molto diverso e riflette un notevole cambiamento nel sistema delle madāris ottomane. Tra le madāris turche registrate ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Dall’Unità al 1945
Roberto Pertici
Gli studi storici nell’Italia del Risorgimento
Anche per una storia della storiografia italiana, gli anni attorno al 1860 segnano una svolta: fu con la formazione [...] dopo il 1945, a grande e varia fortuna. Secondo questa interpretazione, il Risorgimento sarebbe stato l’opera di una minoranza che non era riuscita a imporre un cambiamento radicale nella società italiana e che quindi aveva finito per adattarsi a un ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
L’Italia repubblicana
Massimo Mastrogregori
La storiografia del Novecento: una lingua comune
Per presentare un quadro complessivo delle qualità specifiche degli studi di storia in Italia dal 1945 a [...] politiche più o meno clandestine o coperte tese a contrastare il nemico interno comunista, le voci ricorrenti di imminenti colpi diStato e cambiamentidi regime, poi l’esplosione del terrorismo politico dal 1969 alla metà degli anni Ottanta, con l ...
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Il 'non expedit'
Saretta Marotta
Dopo la perdita delle Romagne
Si è spesso sostenuto che il non expedit non sia stato inizialmente sollevato dalla Curia romana, ma dalla prassi spontanea dei cattolici [...] simili rimproveri»25.
L’accusa di «poco esatte comunicazioni» e di insistenze e «rimproveri» per la linea da sempre sostenuta dal giornale rivelerebbe che Margotti non era stato certo entusiasta del cambiamentodi rotta imposto alla propria rivista ...
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I Fenici nel Mediterraneo centro-occidentale. Le aree dell'espansione coloniale
Massimo Botto
Le aree dell’espansione coloniale
La trattazione che segue intende presentare un panorama della colonizzazione [...] IV sec. a.C. Secondo queste indagini, il sito sarebbe stato frequentato da mercanti greci e fenici a partire almeno dal terzo subisce l’occupazione cartaginese, percepibile sia dal cambiamentodi rito riscontrabile al Puig des Molins, dove i ...
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La scienza in Cina. Introduzione generale
Francesca Bray
Karine Chemla
Georges Métailié
Introduzione generale
Prologo
di Francesca Bray
Per scrivere la storia è necessario basarsi sui documenti e [...] , le tre invenzioni che, secondo Francis Bacon, avrebbero cambiato il mondo; anche la sua descrizione degli antichi orologi lignaggio, bensì ai risultati ottenuti agli esami diStato. A differenza di quelle precedenti, la terza Parte insiste sulla ...
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I cattolici e il sindacato: dall'estraneita alla partecipazione
Alberto Cova
Le origini: dalle leghe ‘bianche’ alla Cil
Trattare del sindacato nel quadro di una generale, vastissima riflessione sui [...] dell’industria nazionale chiamata a cimentarsi nella fabbricazione di merci la cui domanda era sempre stata soddisfatta dalle importazioni. Attraverso questa via, si realizzò un cambiamento dell’apparato produttivo che ne modificò i caratteri ...
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pizzo di Stato loc. s.le m. (spreg.) L’imposizione fiscale pubblica interpretata come una forma di taglieggiamento mafioso. ◆ [tit.] Il «pizzo» di Stato [testo] Nuove tasse, imposte e contributi vengono ideati ogni giorno, senza alcuna giustificazione...
statuto2 s. m. [dal lat. tardo statutum, forma neutra del part. pass. statutus di statuĕre «stabilire»]. – 1. ant. Ciò che è stato stabilito, disposto, deliberato, e che perciò può acquistare valore di legge o comunque di norma: sì s’innoltra...