BELLINI, Vincenzo
Raffaele Monterosso
Nacque a Catania da Rosario e da Agata Ferlito, primo di sei fratelli, il 3 nov. 1801 e fu battezzato il 4 novembre. Le notizie della prima infanzia del B. me ì [...] tardi, scrivendo a Giuditta Pasta il 3 novembre, il B. informa che il soggetto èstato cambiato e che la scelta è caduta su Beatrice di Tenda.
Varie possono essere state le ragioni del mutamento: la più probabile è che la stessa Pasta, la quale aveva ...
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CONTARINI, Gasparo
Gigliola Fragnito
Primogenito di Alvise di Federico dei Contarini del ramo della Madonna dell'Orto e di Pofissena di Tommaso Malipiero, nacque a Venezia il 16 ott. 1483 in una famiglia [...] ottenerle. Probabilmente non sgradita, l'elevazione al cardinalato giungeva, tuttavia, ad un'età in cui non sarebbe stato facile adattarsi ad un cambiamento radicale di vita.
Ricevuta la tonsura e gli ordini minori da G. P. Carafa, il C. trascorse l ...
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CORDINI (Cordiani? non Condiani, Corolani, Coriolani e neppure Picconi come vuole il Vasari), Antonio, detto Antonio da Sangallo il Giovane
Arnaldo Bruschi
Figlio di Bartolomeo di Antonio di Meo, bottaio, [...] Cesi e il C. (Arch. diStatodi Roma, Notaio Arditius, c. 194, prot. 175) per il sepolcro di famiglia in S. Maria della Pace , A 742 col piano superiore) registra un parziale cambiamentodi programma. Questo, tuttavia, fu attuato solo in parte ...
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FARNESE, Alessandro
Stefano Andretta
Nacque a Valentano (od. prov. di Viterbo) il 7 ott. 1520 da Pierluigi e Girolama Orsini del ramo di Pitigliano.
La sua infanzia e prima adolescenza appartengono [...] di P. Bembo con l'intenzione di manifestare una buona disponibilità nei confronti di Venezia in cambiodi 1890, 1899, 1905, 1907-1909, 1916; Miscellanea, b. 2073; nell'Archivio diStatodi Parma, Fondo Corte e Casa Farnesiane (1470-1732), s. 1, b. 1, ...
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CAVOUR, Camillo Benso conte di
Ettore Passerin d'Entrèves
Nacque a Torino il 10 ag. 1810, secondogenito di Michele e Adele de Sellon, nell'avito palazzo nel quale convissero a lungo quattro famiglie [...] con un accenno - che del resto appare sincero - alla "diplomazia... impotente a cambiare le sorti dei popoli", affermando peraltro, e non a torto, che finalmente era stato possibile di portare "la causa d'Italia [dinanzi] al tribunale della pubblica ...
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FERDINANDO II di Borbone, re delle Due Sicilie
Alfonso Scirocco
Nacque il 12 genn. 1810 a Palermo, da Francesco, duca di Calabria, e da Maria Isabella, dei Borboni di Spagna, sua seconda moglie, ed [...] dalla situazione determinatasi dopo il '48. "Qualunque cambiamentodi impiegati anche tra il più infimo ... pel modo come è stato montato il paese dall'esterna influenza, sarebbe un segnale di sicura rivoluzione", scrisse nel '56 (A. Saladino ...
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BERLINGUER, Enrico
Piero Craveri
Nacque a Sassari il 25 maggio 1922 da Mario e da Maria Loriga.
La famiglia era antica, di origine catalana, iscritta negli "stamenti nobiliari della Sardegna" e legata [...] dunque dovuto essere bilanciato da un'oculata politica del cambio e dall'uso sia della leva fiscale sia di una solida costruzione del welfare state. In questo quadro sarebbe stato anche logico bilanciare l'attenuazione delle spinte sindacali e ...
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CLEMENTE XIII, papa
Luigi Cajani
Anna Foa
Carlo Rezzonico nacque a Venezia il 7 marzo 1693 da Gian Battista e da Vittoria Barbarigo. La sua famiglia era originaria di Como: il ramo paterno si era trasferito [...] essere considerato il sintomo che l'atmosfera della Curia stava ormai cambiando: decisiva era stata in questo senso la nomina del cardinale Torrigiani a segretario diStato, dopo l'improvvisa morte dell'Archinto, avvenuta nel settembre 1758. Oltre ...
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BALBO, Prospero
Francesco Sirugo
Nato a Chieri il 2 luglio 1762 da Carlo Gaetano e da Paola Benso, all'età di tre anni, per la morte del padre, fu accolto in casa del conte G. B. Lorenzo Bogino, secondo [...] all'andamento del mercato, al di fuori di qualsiasi regolamentazione dei cambi, non essendo, come aveva scritto del B. in Del credito pubblico in Piemonte 1794. Raccolta di varie scritture...,in Arch. diStatodi Torino, Racc. Balbo, vol.18; [P. B.], ...
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GIOLITTI, Giovanni
Emilio Gentile
Nacque a Mondovì (Cuneo) il 27 ott. 1842, da Giovenale, cancelliere del tribunale di Mondovì, e da Enrichetta Plochiù.
La famiglia paterna, appartenente alla media [...] senza precedenti le ingerenze dello Stato e quindi le responsabilità dei governi". Contro tutto ciò, il G. preannunciò "la necessità di profonde mutazioni nella condotta della politica estera" e di un radicale cambiamento nella politica interna per ...
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pizzo di Stato loc. s.le m. (spreg.) L’imposizione fiscale pubblica interpretata come una forma di taglieggiamento mafioso. ◆ [tit.] Il «pizzo» di Stato [testo] Nuove tasse, imposte e contributi vengono ideati ogni giorno, senza alcuna giustificazione...
statuto2 s. m. [dal lat. tardo statutum, forma neutra del part. pass. statutus di statuĕre «stabilire»]. – 1. ant. Ciò che è stato stabilito, disposto, deliberato, e che perciò può acquistare valore di legge o comunque di norma: sì s’innoltra...